3. La coppietta dell'anno

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I'm glad to be your inspiration
Who, baby, whose (guess who?)
The topic of your conversation?
I am

***

Ormai è passato un mese dallo scandalo mediatico che ha travolto Charles Leclerc. Da allora sono successe molte cose, di cui ovviamente non vi parlerò. In fin dei conti a noi importa solo di sapere come vanno le cose tra Charles e Nola.

La coppietta dell'anno.

Così sono stati chiamati e, leggendolo sui giornali, Nola si ritrova a gongolare. Ripensa a tutte quelle ragazzine supponenti che la prendeva in giro quando andava a scuola. Dove sono loro adesso? Beh, chi se ne frega! Importa dov'è lei adesso. Sui giornali. Insieme a Charles Leclerc. Più guarda la foto e più si rende conto che...stanno bene insieme. Lui è più alto, ma non sono sproporzionati. Le stringe un fianco, sorridendole, mentre lei ha una smorfia divertita sul viso. 

«Ma certo, ci sarò. Ci sarò....sì, ciao. Anch'io». Sentendo la voce di Charles, Nola distoglie improvvisamente lo sguardo dal giornale e lo posa sul ragazzo. «Oh merda! Merda, merda, merda!» impreca, non appena mette giù, lasciando cedere il cellulare sul tavolo. Nola resta in silenzio, con un sopracciglio alzato e le labbra arricciate. Charles invece continua a camminare avanti e indietro, in maniera davvero snervante.

«Principino?» lo chiama, facendolo fermare di colpo. Lui la guarda da sopra la spalla e la sua espressione sembra ammorbidirsi un po', come ogni volta che si sente chiamare così. Lo trova...carino. E Nola l'ha capito, ma spesso lo usa come arma, quando ha bisogno di qualcosa.

"Principino, il telecomando è troppo lontano, me lo prendi tu?"

"Principino, dovresti repostare la mia storia, così che tutti sappiano che siamo insieme."

"Principino, mi porti al Casino?"

Sì, sì e ancora sì. Charles ha fatto tutte di queste cose. Le ha passato il telecomando, ha repostato le sue storie, l'ha anche portata al Casino ed ha scoperto che Nola è una pessima giocatrice. Ma ha fatto anche di più, ha fatto anche cose che lei non ha chiesto. Piccole accortezze. 

Aiutarla ad ambientarsi a Monaco, ora che vive qui, così che possano essere più vicini per far funzionare al meglio il loro piano.

Il caffè al mattino, come piace a lei.

La sua giacca pronta a diventare quella di Nola, per non farle prendere freddo.

Cose così. Cose da Charles. 

In cambio, Nola ha tenuto fede alla sua parola e gli sta insegnando a prendere la vita di petto, senza subire passivamente come ha sempre fatto. Ma ancora non gli riesce bene e la conversazione che ha avuto poco prima al telefono ne è la prova.

«Sembri turbato», nota la ragazza, alzandosi dalla sedia e andandogli vicino. Si appoggiano entrambi allo schienale del divano, a braccia conserte. Nola lo rimane a guardare, mentre Charles abbassa la testa.

«Ho appena accettato di andare a questa festa a cui non voglio andarci». 

«Le feste sono divertenti», azzarda lei.

«No, se è la festa della tua ex». Charles prende un respiro profondo, alzando finalmente lo sguardo su Nola. I suoi occhi verdi si perdono per un secondo in quelli blu della ragazza, che socchiude le labbra, sorpresa. Subito dopo sorride, confondendo Charles.

«Quella modella da catalogo dell'Ikea? Intendi quella ex?»

«Io sono abbastanza sicuro che non ci siano modelle sul catalogo dell'Ikea».

«Se è chi credo io, allora è quella che ha la personalità di una sedia. E le sedie le vendono eccome all'Ikea». Charles non riesce a trattenere una risata, sospirando. «'Fanculo la tua ex», sussurra Nola, avvicinandosi tanto quanto basta per dargli una spallata. «Io e te siamo la coppietta dell'anno. Credi che sia un caso che lei ti abbia cercato proprio ora?»

«Che- che vorresti dire?»

«A tutti piace ciò che non si può avere. E credo lei si senta doppiamente stupida, perché ti aveva e ti ha perso», spiega Nola e a Charles le cose adesso appaiono diversamente. Sotto una luce diversa. Non ci aveva pensato che Vittoria potesse essere gelosa. In fin dei conti è stata lei a lasciarlo. Si era stancata e voleva qualcosa di nuovo, così aveva detto. E Charles, essendo Charles, l'ha accettato e ha accettato anche di rimanere suo amico. La verità è che ogni tanto le manca...in quel modo.

«Dobbiamo andarci Principino», decreta Nola. «Siamo la coppietta dell'anno e dobbiamo cavalcare l'onda. Un evento mondano è quello che ci serve adesso. Se poi riusciamo anche a far ingelosire ehm...»

«Vittoria».

«Sì, come ti pare», taglia corto, con un gesto della mano. «Se riusciamo a farla ingelosire, tanto meglio. Adoro far rosicare le altre e mi riesce bene quando ti sono vicino».

Sentendo queste parole, Charles aggrotta la fronte, non sapendo bene come interpretarle. Dovrebbe forse sentirsi lusingato? Non fa nemmeno in tempo a chiederlo a Nola, visto che la ragazza raccoglie la sua roba e se ne va, urtando accidentalmente una latina vuota di Coca-Cola e facendola cedere a terra.

«Devo andare a prendermi il vestito!»

Mentre la porta d'ingresso si chiuse con un tonfo, Charles si avvicina alla latina e la raccoglie. Nota che le altre lattine vuote sono state buttate nell'indifferenziata. 

Oh, Nola!


Bravado  || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora