5. Nel bagno delle donne

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Yeah, I'm a machine when I do it
I'll be catching fire, gasoline when I do it
Just 'cause you're packin', packin', whoop, down south
That don't mean I'm ever gonna take it lying down

***

«Vieni Principino, ti faccio vedere come si fa», dice Nola, muovendosi in direzione di Vittoria e trascinandosi appresso Charles. Fa appena quattro passi prima che il ragazzo la fermi, costringendola a voltarsi. Si scambiano uno sguardo, che spinge Nola ad avvicinarsi ancora di più, fino a trovarsi petto contro petto con Charles. 

«Non questa sera», le dice, mentre con mano incerta le sposta una ciocca di capelli, mettendogliela dietro all'orecchio. Nola si ritrova ad arrossire, spalancando gli occhi. Non arrossisce dai tempi del liceo, quando si guardava troppe serie tv sdolcinate e credeva che l'amore fosse una cosa seria. «Non possiamo semplicemente...goderci la serata?» chiede Charles, guardandola negli occhi. Nola sostiene lo sguardo, immobile, ma in fermento dentro. Sembra quasi che tutti i suoi organi abbiano deciso di fare una festa. Il cuore è in console, sta droppando una canzone techno e lo stomaco si scatena, andando a tempo. 

«Sì, godiamoci la serata», sussurra, abbozzando un sorriso. Charles sorride a sua volta e le propone di andare a bere qualcosa. Prende un respiro di sollievo mentre si avvicinano al lungo tavolo dove ci sono i flûte con lo champagne. Riflettendoci meglio, non si spiega proprio come sia riuscito a far cambiare idea a Nola. La guarda di sottecchi, ha il bicchiere in mano e sorseggiare tranquillamente, guardandosi attorno. Oltre alle sue spalle, a distanza di sicurezza, Vittoria sta ancora parlando con il presidente di Greenpeace. Il pericolo è scampato!

«Vado in bagno», lo avvisa improvvisamente Nola, svuotando completamente il bicchiere e dandoglielo. 

«D'accord-», non fa nemmeno in tempo a finire che lei è già lontana. E Vittoria la segue a ruota, andandole dietro. «Oh merda», impreca Charles, appena se ne rende conto. Svuota a sua volta il bicchiere, indeciso se aspettare o fare qualcosa. 

Nel mentre, Nola entra in uno dei cubicoli del bagno, stando attenta a non pestare il vestito e sistemandosi al meglio prima di uscire. La serratura scatta e la porta per poco non finisce in faccia a qualcuno.

«Ma porca troia, non si cammina mai vicino alle porte!» urla, appoggiandosi una mano sul petto. «Oh, sei tu», dice appena si rende di aver mancato il nasino perfetto di Vittoria. La bionda è totalmente rossa in faccia e questo fa ridere Nola, che con fare tranquillo si va a lavare le mani. Sollevando lo sguardo, guarda l'ex di Charles attraverso lo specchio. Adesso se ne sta alle sue spalle, con le braccia incrociate al petto. 

«Vuoi una foto?» chiede con una smorfia Nola.

«Ti conosco anche fin troppo bene, Nola Karlsson».

«Ci credo, ultimamente sono parecchio sui giornali», dice Nola, chiudendo l'acqua e asciugandosi le mani. «Cos'è questa stronzata che adesso diventi ambasciatrice per il pianeta? Non mi sembri il tipo a cui frega qualcosa del pianeta». Nola si volta, trovandosi faccia a faccia con Vittoria. Sono entrambe e braccia incrociate, lo sguardo di sfida.

«Lo ammetto, non sono una pro come te, ma sto lavorando nell'ambito della moda sostenibile e sono pronta a migliorarmi. Ecco perché ho chiesto al presidente di Greenpeace di poterti avere come mentore». Nola si lascia sfuggire d'istinto un sorriso, rimanendo a labbra socchiuse. 

«Beh, Vitto...» esordisce, spostandosi di qualche passo e costringendola così a girarsi, per seguirla con lo sguardo. 

«Mi chiamo Vittoria».

«Come prima cosa», la ignora Nola, «è importante essere plastic free. Devi assolutamente sbarazzarti delle tette!» Vittoria fa per parlare, più rossa in faccia di prima, ma non fa in tempo. Qualcuno bussa alla porta, facendo girare entrambe.

«Sì?» chiede Nola, aggrottando la fronte. 

«Sono- sono Charles. Va tutto bene? Siete lì dentro da un po'».

«Ma sì certo!» fa sapere Vittoria, con voce squillante. «Io e Nola stiamo solo parlando».

«E dovete farlo nel bagno delle donne?»

«Charles», lo chiama Nola con voce ferma. «Entra». 

«Ma sei matta?! Uscite voi, piuttosto». Nola sbuffa, andando lei stessa ad aprire la porta. Charles spalanca gli occhi, coprendoseli non appena viene trascinato dentro. 

«Che stai facendo?» vuole sapere Nola. 

«Questo è il bagno delle donne, non posso stare qui!» Vittoria ride, sentendo le sue parole.

«Non ti preoccupare, puoi guardare», lo rassicura Nola, prendendogli le mani tra le sue. Charles riapre gli occhi un po' titubante, guardandola e guardandosi poi attorno. Oh...niente di strano.

«Nola, non l'hai picchiata, vero?» le domanda all'orecchio. Nola ride, forse un po' troppo forte. Gli tocca il petto e lo guarda, sa che Vittoria li sta guardando.

«Ma l'hai vista? Brilla come Edward Cullan per quanto illuminante ha. Se provassi a darle una sberla mi rimarrebbe tutto sulla mano, e io so essere più discreta di così», sussurra a sua volta facendo l'occhiolino, con l'intento di far ridere anche Charles. E ci riesce. Ci riesce sempre. 

«Vittoria diventerà la mia galoppina», fa sapere subito dopo, voltandosi per guardare la diretta interessata. «Vuole che io sia la sua mentore, adesso che diventerà anche lei ambasciatrice per il pianeta. Sai, apprezzo il fatto che tu voglia partire dal basso, non lo farebbe chiunque». 

«Voglio imparare dalla migliore...sai, a volta l'allievo supera il maestro», dice a denti stretti Vittoria. «Sarò la tua ombra». Uhm...questa sembra una minaccia. «Oh, CharChar, sei proprio sexy questa sera», sussurra poi, fermandosi vicino a lui. Prosegue verso la porta, lasciandosi alle spalle un Charles completamente rosso in faccia e una Nola sul punto di sporgersi e prenderla per le extension.

«Tra poco ci sarà il mio discorso, non metteteci troppo qui!» urla Vittoria. 

«Che ti ha detto?» chiede Nola, pur avendo sentito benissimo. 

«Che mi ha detto?» chiede a sua volta Charles, scrollando le spalle. 

«Ti ha detto che sei proprio sexy stasera».

«Non è vero?»

«Oh Principino, stasera hai alzato la temperatura di almeno due gradi. Dovresti sentirti in colpa, sei la causa dello scioglimento dei ghiacciai», dice lei.  «Però se prova a dirtelo ancora, le pianto il tacco in un occhio».

Nola sorride, andandosene a sua volta. Charles rimane da solo nel bagno nelle donne, confuso da quello che è appena successo. Ma ha senso quello che è appena successo? Lui, la sua ex e la sua finta fidanzata in cui posto in cui lui nemmeno potrebbe stare. Vittoria che nemmeno quando stavano insieme gli ha mai detto di trovarlo sexy, al massimo carino, ma non sexy. E Nola che...sembra gelosa. 

Si trova tra due fuochi, e sa che finirà per bruciarsi.

Bravado  || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora