Hope's POV
Correvo all'impazzata! Accidenti! Avrei sicuramente fatto tardi!
Come al solito il mio senso d'orientamento mi aveva abbandonato lungo la strada di casa ed ero stata costretta a comprare una cartina della città.
Vagavo senza meta da ormai 35 minuti, non riuscivo a capire più nulla, ero solo accecata dall'ansia di ritardare al mio primo giorno di lavoro, cosa che sicuramente sarebbe avvenuta.
In un attimo di lucidità riuscii a rendermi conto di essere nella giusta via e che a pochi metri di distanza c'era la casa del sign. Malik.
Camminando a passo svelto mi diressi davanti all'enorme villa, ovviamente non potevo aspettarmi una capanna, e suonai al campanello.
7:47, solo due minuti, pensavo peggio.
Alla porta venne ad aprirmi una signora di mezza età, massimo una cinquantina, che mi accolse in casa con un dolcissimo sorriso; mi disse di chiamarsi Olga e donar la governante in quella casa da quanto il proprietaria era poco più che un adolescente.
"Io sono Hope, piacere"
"Cara il piacere è tutto mio, è un sollievo vedere una ragazza così semplice come lei da queste parti." mi strinse le mani in una presa materna, come ad incoraggiarmi.
"No la prego mi dia del tu, sono solo una ragazza."
Lo avvertii ancora prima di vederlo, un fruscio, una entrata d'aria e poi il silenzio. Lo capii dallo sguardo affabile di Olga che era entrato qualcuno in cucina.
Mi girai lentamente e quello che mi trovai di fronte non era minimamente all'altezza dei miei sogni migliori. Un uomo sulla venticinquina mi fissava con occhi di ghiaccio, aspettando una qualsiasi mia reazione, ma io ero pietrificata, continuavo a fissarlo ad occhi sgranati e la bocca aperta.
"Lei è in ritardo, e non ha nemmeno cominciato a lavorare."
La sua voce profonda mi riscosse e mi raddrizzai cercando di mantenere un contegno.
"I-io si mi s-scusi, n-non riuscivo a trovare la c-casa." per un momento scorsi nei suoi occhi un moto di compassione, subito rimpiazzato dalla durezza del suo sguardo.
"Non me ne faccio nulla delle sue scuse, ed ora vada a lavorare, che non la pago per chiacchierare con Olga."
Detto questo sparì così com'era arrivato. Ero completamente paralizzata, non riuscivo a capire nulla, la mia mente era come annebbiata.
Quello era uno degli uomini più belli che avessi mai visto, ed ora era arrabbiato con me perché avevo fatto ritardo al mio impiego da babysitter. Oh cielo, credo di star per svenire!
"Non rimanerci male Hope, è sempre così sulla difensiva con chi non conosce"
"No no ma aveva certamente ragione, i-io ora devo andare dalla bambina, puó mostrarmi la camera della piccola?" chiesi con voce debole.
"Vieni, è al secondo piano, vicino alla sala giochi."
Seguii Olga per tutta la casa, e mi presi la libertà di posare lo sguardo, era enorme e sfarzosa, di certo non si facevano mancare nulla!
"Ecco qui, siamo arrivate." detto ciò ritorno di sotto e mi lasció davanti ad una porta chiusa con affissa sopra un'insegna a forma di stelle e lune.
Tentennai per l'emozione, il pensiero di non piacerle mi tormentava da giorni, ed ora che mi trovavo a pochi metri da lei l'ansia mi continuavo a mangiare dentro.
Facendomi coraggio, aprii la porta lentamente ed entrai nella stanza buia; l'unica fonte di luce presente era una piccola lampadina a forma di cuore.
Con estrema cautela mi avvicinai al lettino dove dormiva la piccola e la osservai attentamente.
Dormiva con le labbre semi-aperte e le braccia rannicchiate sotto il cuscino; era decisamente adorabile.
VASHAPPENING?!❤️
Come state?
Sono davvero felice al settimo cielo per voti e visualizzazioni!
Grazie mille!💓xGin💞
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Babysitting [z.m.]
ChickLitZayn è un uomo d'affari e un papà single, con una bambina di appena due anni da accudire ed una vita frenetica costellata di donne e impegni. Hope è una studentessa universitaria in cerca di un lavoro che la aiuti a pagare le bollette; timid...