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VI ABBRACCIO, Gin



Hope's POV


Dall'enorme parete a vetro entravano le luci fioche di un nuvoloso mattino tipicamente londinese e iniziarono a solleticarmi il viso i pochi raggi di tiepido sole che trapassavano.


Aprii gli occhi dolcemente, convinta di trovarmi nella stanza degli ospiti color crema, improvvisamente però riaffiorarono alla mente gli avvenimenti della notte appena passata, e tutto quello che mi sembrava fosse stato solo un sogno, si materializzò quando impattai con una presenza alle mie spalle.


Il petto di Zayn sfiorava quasi la mia schiena ed un suo braccio mi circondava, stringendomi appena; mi soffermai a guardare i suoi numerosi tatuaggi, che non avevo mai potuto ammirare da vicino.


La consapevolezza però di star facendo qualcosa di sbagliato e profondamente non professionale, mi fece riscuotere dal sogno ad occhi aperti che stavo vivendo, perciò spostai delicatamente il suo braccio, e cercando di essere il più silenziosa possibile, mi alzai dall'enorme letto.


Una volta uscita dalla camera andai al piano di sotto per preparare la colazione alla piccola, trovando la piacevole accoglienza di Ilma che mi sorrise dolcemente.


"Allora cara, hai dormito bene? Stamattina sono passata in camera per svegliarti ma non c'eri. Dov'eri finita?"


Divenni immediatamente rossa come un peperone ed arrancai alla ricerca di una risposta più o meno veritiera, non mi andava di mentirle.


"I-in realtà il signor Zayn è tornata a-a casa un po' brillo ed ho d-dovuto accompagnarlo nella sua stanza."


Sapevo che la mia spiegazione, detta così, l'avrebbe solo incuriosita, ma quella era stata la cosa che mi era venuta in mente ed ero perciò pronta alla sua ribattuta.


"Ah capisco, e così sei rimasta a fargli compagnia? Che carina"


Arrossii ancora di più se possibile e fortunatamente, o sfortunatamente, l'entrata di Zayn nella stanza concluse lo scambio di parole tra me e la donna.


L'uomo era stralunato ed assonnato, i capelli andavano da una parte all'altra, i pantaloni del pigiama che gli scendevano perfettamente sui fianchi, il suo corpo statuario, mi indulsero a fissarlo come una sciocca per una manciata di secondi; era l'essere umano più bello e sexy che io avessi mai visto, e lo era anche inconsapevolmente!


"Buongiorno Ilma, una tazza di caffè e delle pastiglie per il mal di testa, ho proprio bevuto troppo ieri sera"


Sembrava il solito Zayn, come se non si ricordasse nulla della notte prima, forse era veramente troppo ubriaco.


Una strana sensazione prese piede nel mio stomaco, a ricordarmi di come quella notte sarebbe stata solo un ricordo per me, che avrei custodito gelosamente nei meandri del mio cuore, e di cui lui, d'altra parte, non se ne sarebbe mai reso conto.


Indietreggiai sempre di più fino ad arrivare al ciglio della porta, dileguandomi dalla situazione per andare a sguazzare nell'autocommiserazione di aver avuto un uomo così bello tra le mie braccia e di essermelo fatto scappare.


Zayn's POV


Diavolo quella ragazzina!


Stamattina quando mi ero svegliata avevo creduto e sperato di trovarla di fianco a me, possibilmente nuda, ma quando ad accogliermi ci fu solamente la parte vuota del letto, andai su tutte le furie.


Babysitting [z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora