Chapter 1: Money

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≤Allora, hai i miei soldi?≥

Mi chiese Jessica Ho, conosciuta anche con lo pseudonimo di Jessi, una delle tante persone con la quale avevo un debito enorme nel contesto di soldi.

≤No, non ancora.≥

Il silenzio regnò all'interno del bagno delle femmine.
Uno schiaffo arrivò poi sulla mia guancia destra, talmente forte che mi fece perdere l'equilibrio e cadere nel lurido pavimento del bagno pubblico.

≤Stronzetta, ascoltami bene...≥ mi disse prendendomi per il colletto della vecchia e lercia giacca che indossavo. ≤Se non mi dai ciò che mi spetta entro la settimana a seguire giuro che ti faccio fuori con le mie stesse mani.≥ mi minacciò la donna.

Stavo soffocando, ≤T-te li p-porterò... promesso...≥ dissi prendendo boccate d'aria tra una parola e l'altra.

Il suo sguardo si fece ancora più duro, per poi lasciarmi violentemente sullo sporco pavimento del bagno. Si alzò in piedi, mi tirò un calcio sul fianco e poi un'altro e un'altro ancora. ≤Io ti ho avvertita.≥ disse l'ultima frase prima di girare i tacchi e andare via, seguita a ruota dalle sue "amiche".

Mi alzai a fatica, tenendomi con una mano il punto colpito più volte da Jessi e cominciai a piangere per causa di una crisi nervosa. ≤Perché?! Perché?! Perché non posso vivere come tutti!? Perché sono sempre in debito con qualcuno!? Non ho i fottuti soldi! Non ne ho più!≥ urlai al vuoto. Le lacrime sul mio volto si fecero ancora di più e la mia vista diventò sfocata. Mi lasciai cadere nuovamente a terra per il dolore. Piansi, tanto e andò avanti così per la bellezza di 10 minuti.

Io, nervosa e disperata, mentre piangevo.
Da sola.

≤Non ne posso più...≥

***

Finalmente smisi di piangere, così faticando uscì dal bagno e camminai verso l'uscita dell'edificio nel quale mi trovavo. I passi erano svelti, volevo andarmene il prima possibile. La porta d'uscita si fece sempre più vicina, ero quasi fuori se non fosse che...

<Oddio! Scusami!≥

...mi scontrai con qualcuno.

<Davvero perdonami, non ti avevo vista! Ahhh, sono un coglione scusami tanto!la voce della persona con cui mi scontrai parlò di nuovo. Alzai lo sguardo e davanti a me c'era un uomo della mia età o più piccolo, che si stava inchinando più volte in segno di dispiacere. Poi smise e mi tese il braccio, invitandomi a prenderlo per alzarmi da terra. <Tranquillo, non è nulla.≥ lo tranquillizzai io afferrando la sua mano e alzandomi in piedi.

Dietro di lui poi vidi degli uomini che stavano correndo nella sua direzione con sguardi poco amichevoli. ≤Sarà meglio che ti sbrighi, quegli uomini sembrano furiosi.≥ dissi. Lui girò il capo per guardarsi alle spalle, ≤Hai ragione, vado. Mi dispiace ancora!≥ si inchinò un'ultima volta e corse via.

Dopo che se ne andò ghignai a me stessa.

Coglione... pensai continuando la mia camminata verso l'uscita.
Il ragazzo in tasca teneva dei soldi, molti soldi. Ovviamente non mi lasciai scappare questa opportunità per rubarli ed ora eccoli qua, nella tasca della mia giacca.

Un gioco da ragazzi.
Come li ho visti? Beh, a forza di farlo ci ho preso l'abitudine. Una volta fuori, li contai per bene, ≤Wow, 4.560.000 ₩, sembrava un morto di fame come me e invece...≥
Dopo averli contanti tutti li rimisi al sicuro all'interno della mia tasca.
Tutta contenta, fischiettando e saltellando, camminai per Myeong-dong, l'area più affollata della città.

Sono Hwang Y/n, ho 27 anni e sono una povera disgraziata priva di soldi che vaga per Seoul senza destinazione, visto che non ho più una casa o un posto dove stare.
Sono in debito con almeno 5 persone e non ho ancora saldato il debito con nessuno a causa della mancanza di denaro.
Mia madre morì per via di un tumore al fegato e mio padre... beh lui non l'ho mai conosciuto veramente, non so nemmeno se esiste o se è un essere umano, so però di avere due fratelli che anche loro non ho mai conosciuto.
Ero sola ed in sostanza, la mia vita era una merda.

Ma ora che ho trovato questi soldi, sono sicura di poter-

≤Bene, bene, bene. Chi abbiamo qui...≥

Oh no.
Mi girai lentamente verso la voce maschile alle mie spalle. Come credevo era lui: Park Jae-beom, un'altro uomo a cui dovevo dei soldi. ≤Park.≥ dissi. Lui mi guardò sogghignando. ≤Y/n, hai i miei soldi? Sei in ritardo di due settimane. Sai che non mi piacciono i ritardatari.≥ parlò scrocchiandosi le dita delle mani.

Sospirai, avrei dovuto darglieli i soldi rubati? O avrei dovuto farmi picchiare per essere stata trovata di nuovo a mani vuote? Per il mio bene fisico scelsi la prima. ≤Si! Ce li ho!≥ quasi urlai tirando fuori tutti i soldi dalle tasche e porgendoglieli. ≤Ohh, ma che brava donna, finalmente eh?≥ disse esaminandoli uno per uno. Mi squadrò poi da testa a piedi quasi sorpreso, ≤4.560.000 won. Molto bene, come li hai trovati?≥ chiese.

Decisi di essere onesta, tanto in un modo o in un'altro l'avrebbe comunque scoperto. ≤Rubati.≥ confessai. ≤Ahia, brutta cosa vero? Ma non importa, l'importante è averli.≥ e detto ciò se ne andò ridacchiando e seguito a ruota dai suoi scagnozzi.

Tirai un sospiro di sollievo, però poi la realizzazione mi toccò, ero nuovamente senza soldi. ≤Cazzo!≥ esclamai tirando un calcio a un sassolino. Sconfitta, mi diressi verso la metropolitana per ritornare nella strada dove alloggiavo di solito e fortunatamente il biglietto ce l'avevo.

No! No! Dai, dai! Ahhhh vaffanculo!≥ Imprecai ad alta voce. Come sempre persi la metro, così mi toccò aspettare il prossimo arrivo. Nel mentre che aspettavo seduta su una panca della stazione, un'uomo attraente sulla quarantina vestito in giacca e cravatta, accompagnato da una valigetta, mi affiancò.
Dopo alcuni secondi di silenzio, l'uomo cominciò a parlare. ≤Signorina.≥

Mi girai verso di lui, ≤Si?≥

≤Ha un minuto?≥ Chiese. ≤Ok se ha cattive intenzioni vada da qualcun altro, ho già troppe disgrazie nella mia vita.≥ Risposi allontanandomi un po'. ≤Mi ha frainteso. Vorrei offrirle una grande opportunità...≥ Continuò. Da quel momento, cominciai ad infastidirmi della presenza dell'uomo, ≤Guardi, oggi proprio non è giornata. Quindi se ne vada.≥ lo liquidai girando il capo dall'altra parte. Egli però, non demorse. ≤Signorina. Le va di fare un gioco con me?≥

A quella parole scattai. ≤Ehh?! Come si permette!≥ esclamai alzandomi dalla panca. ≤Oh no, mi scusi non avrei dovuto esprimermi in questo modo. Mi permetta di riformulare la domanda.≥ si scusò il signore. ≤Vorrei proporle un gioco, nulla di sconcio. È solo un gioco.≥ richiese.

Mi risedetti al mio posto, ≤Chi diavolo sei un rappresentante? Cosa ho fatto oggi di male?!≥ dissi scocciata. L'uomo sorrise e aprì la sua valigetta 24 Ore. Sospirai, ≤Capisco la tua situazione di disperazione, anche io ci sono dentro. Benvenuto nel tea-≥ mi fermai all'improvviso.

Quella valigia conteneva un blocco da 10.000 e due da 50.000 ₩ e due quadrati da Ddakji: uno rosso e uno blu. ≤Immagino abbia già giocato a Ddakji, vero?≥ cominciò prendendo i quadrati in mano. Io annuì ≤Giochi con me a Ddakji. Ogni volta che vincerà, io le darò 100.000 won.≥ spiegò l'uomo sorridendo.

Ero sconvolta, tutte oggi dovevano capitare?! ≤Aspetta, quindi se capovolgo il suo Ddakji mi darà 100.00 won? ≥ domandai incredula. Il signore annuì, ≤Si, ma ogni volta che vincerò io, dovrà darmi lei 100.000 won.≥

Ah.
Beh diciamo che ero un po' fottuta.



spazio autore
buongiorno a tutti signore e signori
ebbene si, la nostra Y/n giocherà insieme ai cari bitti a Squid Game
abbiamo già avuto una breve apparizione di Tae ma non preoccupatevi è solo l'inizio
ci tengo a ricordare che le prove, personaggi e gli avvenimenti NON sono di mia invenzione ma li ho tutti presi dal Kdrama a parte l'aggiunta dei bts, di y/n e la loro storia!

pubblicità: leggete, se volete, l'altra storia che sto pubblicando: "You're My Drug" su Jiminnie, la trovate sul mio profilo :D
-Baza<3

𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝒅𝒊𝒆 [𝐾𝑖𝑚 𝑇𝑎𝑒ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora