Chapter 36: I'm Alive Just For You

386 33 37
                                    

Three Years Later

≤Sig.na Hwang, le ricordo che domani alle 16 deve presentarsi all'intervista tra il sig. Jang e il sig. David come interprete ufficiale.≥ mi spiegò la mia assistente personale, Cha-ryong, leggendo i miei impegni dei prossimi giorni, programmati ordinatamente in date diverse, sulla sua agenda.

Poggiai la testa sulla mia scrivania bianca, mettendomi le mani nei capelli. ≤Si, si grazie Cha-ryong. Me ne ero completamente dimenticata.≥ risposi frustrata. La mia assistente sospirò. ≤Sig.na Hwang, non può continuare così. Quanto ha bevuto la scorsa sera?≥ mi chiese, pregando internamente che rispondessi "meno del solito".

Rialzai il capo e pensai un po' prima di replicare, ≤Mezza... bottiglia...?≥ parlai sottovoce, nella speranza che si bevesse la mia ennesima bugia. Peccato che quella era una donna troppo intelligente per crederci. Infatti Cha-ryong alzò un sopracciglio, consapevole della mia solita scusa. Mi rassegnai, ≤Okay forse era più di mezza bottiglia.≥

≤Sig.na Hwang sono seria, non può continuare così! E' alcolizzata da due anni e questo mette a rischio la sua carriera lavorativa, la sua vita privata e le sue relazioni con gli altri.≥ disse Cha-ryong, ripetendo lo stesso discorso per la centesima volta.

Io sbuffai alzandomi dalla sedia e cominciando a raccattare le mie cose per prepararmi ad uscire e tornare a casa. ≤Cha-ryong mi ripeti sempre la stessa cosa; basta. Lo so che dovrei smetterla di bere ma non ce la faccio, è più forte di me, ne ho bisogno.≥ dissi mentre sistemavo la scrivania dal casino che avevo lasciato.

Lei mi affiancò. ≤E io voglio aiutarla, a smettere e a ricominciare da capo!≥

Fermai le mie azioni in quell'esatto momento.

Prendila come una rinascita, come se avessi aperto gli occhi per la prima volta. Ricomincia da capo... Dimenticati di tutto e ricordalo solo come un sogno, brutto per gli altri ma bello per te.

Diventai più seria che mai al solo ricordo delle parole che mio fratello mi disse tre anni prima. ≤Ormai ho ricominciato da capo troppe volte.≥ finì velocemente di pulire, indossai il cappotto, presi la borsa e andai verso la porta d'uscita del mio ufficio. ≤Ci vediamo domani alle 16.≥ e detto questo, uscì.

Appena messo piede fuori dal grande edificio dove lavoravo, subito il classico vento gelido di una sera d'inverno mi colpì dritta in viso, mandandomi brividi di freddo in tutto il corpo, nonostante il giubbotto pesante che avevo indosso.
Sospirai e mi misi in cammino verso lo stesso luogo che mi era solito visitare giornalmente la sera, dopo aver finito di lavorare: il cimitero.

Ormai erano passati tre anni. Tre fottutissimi anni da quell'incubo terrificante che avevo vissuto e che avevo "vinto".
Ora con tutti i soldi che possedevo mi ero rifatta una vita: avevo un lavoro, mi ero ripresa il mestiere da interprete e lavoravo in un edificio ancora più prestigioso e al centro di Seoul. Avevo una casa, né troppo grande né troppo piccola ma avevo una casa e non ero costretta a dormire in una panchina. Tutti i debiti li avevo ripagati, niente più problemi. Poi mio fratello In-ho non si fece mai più vivo e l'ultimo giorno in cui lo vidi fu tre anni prima quando venni riportata a casa, finito il "gioco".
D'altro canto mio fratello Jun-ho l'avevo ritrovato. O almeno, lui aveva ritrovato me. Mi raccontò che si, era stato sparato, ma non in un punto mortale. Perciò sopravvisse, riuscì a fuggire per poi essere raggiunto dagli ufficiali di polizia chiamati da lui stesso e tornare a Seoul. Attualmente ci vediamo regolarmente ed egli sta cercando in tutti i modi di denunciare quel "gioco", anche se non credo sarebbe servito a molto...

Ma la cosa veramente importante e che mi segnò nel profondo fu proprio lui, Kim Taehyung.

La scena della sua morte era ancora incisa perfettamente nella mia pelle. La morte della persona che amavo di più al mondo, la persona con la quale speravo di mettere su famiglia e vivere per sempre insieme. Tutto questo si disintegrò nel momento in cui cadde senza vita ai miei piedi.
Dopo tre anni, nonostante tutto questo tempo, io lo amo. I suoi capelli morbidi che percepisco ancora sotto il mio tatto, i suoi occhi che immagino brillare di nuovo come prima, il suo sorriso sincero, la sua voce profonda, la sua risata, le sue labbra carnose, il suo corpo mozzafiato... tutto. Tutte queste cose mi fecero innamorare solo di più di quel ragazzo.

Quel ragazzo con cui ho riso e pianto. Quel ragazzo per cui attualmente piango. Quel ragazzo che tutte le sere vado a visitare, parlandoci e sperando che riesca a sentirmi. Quel ragazzo che mi aveva fatto completamente perdere la testa, ma che ora non c'era più.

Due anni fa, mandai una lettere ad In-ho dove gli chiesi se avrebbe potuto farci una tomba e il giorno dopo eccomi lì davanti alla sua lapide grigia con un piccolo mazzo di fiori in mano.

Così come adesso.

≤Taehyung, buonasera.≥ iniziai sedendomi per terra mentre osservavo il suo nome inciso sulla lapide. ≤Oggi è stata una giornata abbastanza stancante. Domani ho anche un'incontro con due politici importanti, uno coreano e uno americano e dovrò fare da interprete.≥ spiegai al marmo. Sembravo pazza. Anzi, molto probabilmente lo ero ma avevo solo bisogno di auto convincermi che lui era li, ad ascoltarmi in un religioso silenzio.

≤Sai, mi manchi tanto Tae.≥ sospirai, sorridendo al suo ricordo. ≤Ogni giorno spero di svegliarmi e trovarti con me, al mio fianco, ma tu non ci sei mai.≥ lacrime amare cominciarono a solcare le mie guance, facendo contrasto con il sorriso triste che ancora era presente sulle mie labbra, ≤Tutte le mattine ti immagino nel mio letto mentre ci abbracciamo e ci auguriamo un buongiorno,≥ tirai su col naso. ≤penso che se tu fossi stato qui con me, a quest'ora non sarei alcolizzata e non andrei ogni sabato dallo psicologo.≥

≤Io ci provo a dimenticarti, giuro su Dio che ci provo, ma mi sembra come impossibile.≥ dissi asciugandomi le lacrime con la manica della giacca. ≤Porto a casa altri uomini speranzosa che mi facciano dimenticare di te ma, ogni volta che facciamo sesso, immagino solo la tua figura al posto della loro.≥ parlai senza vergogna. ≤Mi distruggo il fegato scolandomi bottiglie di alcolici intere come una degradata e non smettendo fino al vomito.≥ continuai. ≤Cerco di distrarmi anche con il lavoro, diventando quasi una stakanovista, ma continua a non servire a niente...≥

≤In qualsiasi contesto, trovo sempre l'occasione per pensare a te.≥ ammisi osservando con sguardo triste il suo nome sulla lapide grigia e lucida, il quale marmo risplende alla luce intensa della luna. ≤Molto probabilmente sarai deluso da me e da come mi comporto nonostante i miei trent'anni compiuti.≥ abbassai lo sguardo sulle mie gambe. ≤Cha-ryong dice sempre che vuole aiutarmi a smettere di bere, ma rifiuto ogni volta il suo aiuto, probabilmente facendola stare male.≥ ridacchiai al pensiero della mia giovane e bella assistente personale, che forse a me ci teneva anche un po' troppo.

≤Sai mi faccio veramente schifo come persona. Una delusione sia con sia senza soldi.≥ mi alzai in piedi, sempre con lo sguardo fisso sulla tomba del mio amato. ≤Se vado avanti devo solo ringraziarti, perché so che se mi suicidassi, infrangerei la promessa...≥

Q-quando uscirai d-da qui vittoriosa, p-promettimi solo una cosa... non morire.

≤Infatti guarda, l'ho mantenuta...≥ dissi facendo un piccolo giretto su me stessa.

≤...sono viva per te, Kim Taehyung.≥


spazio autore
ebbene si signori e signore, siamo giunti al termine della storia...
sono veramente, veramente felice del traguardo che ha raggiunto questa fanfiction e colgo l'occasione per ringraziarvi tutti di averla supportata, per i voti e per i commenti. grazie grazie di cuore!❤️❤️
ma come si suol dire, morto un papa se ne fa un'altro, perciò tenetevi pronti per la pubblicazione di un'altra storia su non vi dirò chi, datemi solo un paio di giorni per organizzarmi al meglio :D
vi ringrazio ancora per tutto, veramente grazie💜💜.
-Baza<3

𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝒅𝒊𝒆 [𝐾𝑖𝑚 𝑇𝑎𝑒ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora