𝑫𝒐𝒏'𝒕 𝒅𝒊𝒆 [𝐾𝑖𝑚 𝑇𝑎𝑒ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔]

Chapter 10: Team

Ed eccomi qua.

In piedi in mezzo al marciapiede ad attenere il solito camion nero venirmi a prendermi.

Controllai l'ora dal cellulare, era mezzanotte precisa e come previsto, in lontananza, avvistai i fari accecanti dell'auto.

La portiera si aprì.

Con un po' di esitazione entrai all'interno del camion e aspettai che il gas sonnifero mi entrasse nelle narici per spegnermi il cervello.

E poi buio...

...o forse no.

Trattenni il fiato. Nonostante sentissi i polmoni esplodere a corto di aria non mi importava. Dovevo restare cosciente.

Dopo alcuni secondi il gas si ritirò, l'uomo rosso si girò per controllare che tutto fosse secondo i piani e poi si rigirò per cominciare a guidare verso una meta sconosciuta.

Durante tutto il tragitto tenni gli occhi chiusi per precauzione ma avevo in corpo una paura tremenda, così per sdrammatizzare un po' pensai alle persone che conoscetti durante il primo gioco. Sae-byeok, Hoseok, Seokjin e Taehyung il quale ho rivisto esattamente poche ore prima al supermarket.
Chissà come stavano. Li avrei rivisti una volta tornata?

Essendo una persona molto paranoica cominciai a riempirmi la testa di domande alquanto stupide, così misi a tacere i miei pensieri e mi concentrai solamente sul sembrare svenuta.

Ero talmente concentrata che mi addormentai senza nemmeno accorgermene.

***

Ad un tratto spalancai gli occhi.

Mi ricordai solo qualche secondo più tardi che dovevo tenerli chiusi e lo feci subito.

Ero sopra una barella, potevo sentirlo, mi stavano trasportando da qualche parte, ma purtroppo non potendo aprire gli occhi non riuscivo a capire dove.

Cominciarono a muovermi, spostarmi e togliermi gli oggetti che tenevo in corpo come la collana che rubai un mese fa in una gioielleria, l'anello e l'orologio senza pile fermo da 7 anni, che ho indosso solo per bellezza.

Poi tolsero le scarpe, la giacca, i pantaloni e tutti gli altri indumenti che avevo indosso, tranne l'intimo, per cambiarli successivamente con la tuta del gioco col mio numero: il 458.

Finito ciò ci trasportarono in un'altro posto, mi sdraiarono sul letto e fecero lo stesso con gli altri giocatori. Poi lasciarono la stanza.

Mi alzai di scatto e guardai intorno: tutti erano ancora storditi dal sonnifero, tutti tranne un'altra persona che vidi in lontananza. La riconossi subito. Camminai verso la ragazza e le toccai la spalla.

Lei si girò verso di me e quando mi vide spalancò gli occhi.

≤Y/n...≥ Iniziò lei

≤Sae-byeok...≥ Continuai io.

Presi posto sul suo letto di fianco a lei e la guardai.

≤Quindi abbiamo avuto la stessa idea.≥ Dissi io e lei capì cosa intendevo.

≤Già, come stai?≥ Mi chiese.

≤Sto benone, tu?≥ Risposi.

≤Idem.≥

Cominciammo a sentire altri movimenti provenire dalle altre persone.

≤Si stanno svegliando.≥ Affermai.

Lei annuì.

≤Vado a cercare Hobi, vuoi venire con me?≥

Scosse la testa, ≤Vai pure, Hoseok lo saluterò dopo.≥