NUOVE CONOSCENZE

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l'uomo ci accompagnò in una stanza con sette porte numerate..
"prego potete entrare nelle vostre stanze"
Aprii la porta numero 7(ovvero il mio numero) la camera era molto semplice un letto, che io ritengo ancora troppo piccolo per la mia statura, un armadio PIENO di tute uguali a quella che indossavo, una sedia, una scrivania, una poltroncina orribile e scomoda, uno specchio e un bagno semplice con una doccia e un wc è cosa che ancora non mi spiego...NON C'ERA IL BIDÈ.
L'ambiente era neutro e pulito quasi asettico.
La prima cosa che feci e che tutti farebbero...
Mi stesi sul letto chiusi gli occhi e cominciai a pensare...

"Mi sarei dovuto fidare di quelle persone? Dopotutto quei tizi erano armati.... Poi ci avevano rapiti... È sequestro di persona...chissà mia madre cosa sta pensando povera lei... poi... ho bisogno di prendere le mie pillole come farò a curarmi"

Allora mi alzai e uscii dalla porta, venni accolto dall'uomo di prima che (anche se non potevo osservare i suoi occhi) immobile mi teneva d'occhio..
Mi avvicinai cauto e chiesi...
"mi scusi... Devo prendere un medicinale specifico per il mio problema con la glicemia..."
Il tizio si giro e tenendo impugnata l'arma che a quanto pare sembrava più che carica mi disse con una voce stufa...
"certo mi dica come si chiama il suo medicinale..."
"Prendo la Metaformina da 750" risposi
"provvederemo" annuì

Dalla porta cinque uscì numero 5 che fece la sua richiesta.. "ho bisogno anche io di un medicinale.. Vorrei un collirio per gli occhi"

Colta la richiesta di numero 5 l'uomo se ne andò e rimanemmo soli io e lei... Io e una sconosciuta al quanto strana...

Mentre numero 5 tornava nella sua stanza le presi il braccio...
"cosa c'è?" disse
"si emh volevo solo sapere come ti chiami..."
"ok... Il mio nome è Sun-Hee"
"oh bene io come avrai sentito mi chiamo riccardo..."risposi ponendoli la mano;
con uno sguardo confuso Sun-Hee tornò nella sua camera ed io tornai nella mia...

Dopo circa un ora si sentì di nuovo quel terribile rumore acuto e subito dopo la voce femminile...
" ragazzi uscite dalle vostre stanze e seguite l'uomo che troverete fuori. Affrettatevi".

Un po' annoiato mi alzai dal letto, che ormai era completamente sgualcito, e uscii dalla stanza eravamo tutti fuori all'uscio della propria camera,ci guardavamo perplessi. Quando l'uomo comincio a camminare lo seguimmo... ci porto in una camera molto grande e luminosa come quella di Prima ma c'erano 7 sedie un palco e un leggio...

Mi sedetti e mi guardai intorno cercando di capire cosa stesse succedendo... Nella stanza c'erano 12 guardie armate che puntavano gli occhi su di noi...

Quando, all'improvviso, una donna spuntò dal nulla
Portava un tailleur nero e i capelli biondi legati in uno chignon al quanto perfetto...

Con un sorrisino poco spontaneo stampato in faccia comincio a parlare...

"ciao ragazzi fin ora vi ho parlato da un speaker, ma adesso mi presento, mi chiamo Linda Blanchard, sono la direttrice di questo progetto e di questo posto...
Vi mostro il mio viso perché voglio ci sia un rapporto di fiducia reciproca fra me e voi... Volevo sapere se le camere sono di vostro vostro gradimento... "

"su avanti... Rispondete... Per esempio numero 3 come ti trovi nella tua camera?
"beh le camere sono neutre e molto pulite non sono così male"rispose
"mi fa piacere... Bene torniamo alle cose concrete... Ogni giorno ci saranno 5 ore dedicate allo studio e alla sperimentazione del vostro corpo... E il resto del giorno Potrete riposare, mangiare e passare del tempo insieme... Chiedo solo una cosa da voi... Dovete compilare e firmare il foglio che adesso vi sarà dato..."
Una delle 12 guardie ci passò 1 foglio a testa che riportava queste parole:

IO____________ACCONSENTO AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI GENETICI PER SPERIMENTAZIONI DI TIPO SCIENTIFICO-GENETICO.

IO____________ACCONSENTO ALLA POSSIBILITÀ DI RIPORTARE DANNI FISICI DI PICCOLA MEDIA O GRANDE PERICOLOSITÀ.

IO____________ACCONSENTO ALLA SOMMINISTRAZIONE DI SEDATIVI IN CASO LE MIE CAPACITÀ ANDASSERO FUORI CONTROLLO.

FIRMA
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"Ragazzi aspettate non firmate questa è una liberatoria...dal momento che firmeremo saranno autorizzati a utilizzare i nostri geni come meglio vogliono... E poi danni fisici... cos'è dobbiamo andare in guerra?" dissi a Sun-Hee ed a Alice che stavano per firmare

"Certo il foglio che vi hanno appena dato può sembrare preoccupante ma è solo una questione di sicurezza..." disse la donna

Non sapevo cosa fare... e se non avessi firmato cosa mi avrebbero fatto?

Spinto dalla situazione abbastanza pressante e dall'incertezza di quello che sarebbe accaduto dopo...
Firmai.

I RAGAZZI DEL GENE  YWXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora