RESISTENZA

26 1 0
                                    

La porta si aprii rivelando una grande stanza, entrati nella stanza mi venne la pelle d'oca, faceva molto freddo "ragazzi fa così freddo" dissi
Notai solo le facci sconvolte dei miei compagni "cosa succede?" dissi.
Alla fine della stanza si trovava una cella di vetro e di ferro e all'estero il dottor Oliver Garcia, la dirigente dell'operazione e alcuni uomini armati.
Ci avvicinammo lentamente..."su ragazzi sbrigatevi" borbottò la dirigente con tono severo
"cosa dovremmo fare?" disse Chinua

"questa è la prima prova, la prova di resistenza alle basse temperature." rispose il dottor Oliver Garcia.
"uno alla volta entrerete nella cella davanti a voi e verrete esposti ad temperature bassissime per testare la vostra resistenza fisica"
"ovviamente c'è qui il dottor Garcia e una squadra di medici vi assisterà nel caso di... Per così dire... Problemi di percorso" continuò la dirigente con uno sguardo poco rassicurante.
"cosa ci assicura che non stia mentendo" obbiettò Alice.
"fino ad ora non vi ho mai mentito, numero 6, ho mostrato la mia faccia a voi e siete anche coscienti di quello che sta succedendo."rispose la dirigente.
"non aspetti cosa ha appena detto?, noi siamo coscienti di quello che sta succedendo? siamo stati letteralmente rapiti e portati in un posto sconosciuto, pensa davvero di essere nel giusto conto?" urlai
"vi invito a seguire i miei ordini, o sarò costretta a dare l'ordine a questi uomini di utilizzare la forza"
"che la usino pure, non mi interessa avete capito, io non sono un cagnolino che può essere comandato" rispose Chinua urlando
"già volete usare la forza usatela" risposi accodandomi a Chinua.
Le guardie cominciarono ad impugnare le armi con le mani ferme e rigide quando Alice mi sussurro all'orecchio "di a tutti di seguire gli ordini della dirigente, ho un piano che mi è venuto in mente ora".
Annuì un si con la testa e dissi "vabene, mi arrendo , mi sottoporrò alla prova" mi girai e mi inginocchiai dando le spalle alla dirigente, accennando un piccolo occhiolino a tutti i ragazzi che con un po' di indulgenza fecero la mia stessa scelta.
"benissimo siccome sei stato il primo ad offrirti volontario verrai avanti tu, numero 7"
Mi alzai ed entrai nella cella che subito dopo fu chiusa ermeticamente.
La dirigente diede il via al suo assistente che tirando una leva, attivi un motore rumorosissimo che comincio a far diminuire la temperatura nella stanza, nel giro di pochi secondi,Dalla mia bocca cominciarono ad uscire piccoli sbuffi di fumo e ad i lati della cella si poteva notare un'evidente appannamento
Poco dopo mi accorsi di avere la pelle pallida e il fiatone, le mie gambe cominciarono a tremolare.
In effetti indossavo una felpa leggera quindi era come se fossi nudo li dentro, provai a sfregare le mano ma erano completamente congelate.
Senti poi un fischio e subito dopo la temperatura cominciò a regolarsi.

Uscì dalla stanza e subito dopo barcollai verso i miei compagni.
La faccia di Alice, gli occhi sgranati, che mi squadravano dalla testa ai piedi, notai negli occhi di Chinua una rabbia mista a confusione che non avevo mai visto.  Stessa cosa per Mike.
Ero ancora pallido e insensibile, un assistente mi gettò addosso una coperta termica che non fu poi così di aiuto.
La direttrice vedendo le mie condizioni, e quelle dei miei compagni, disse "procederemo con le prove ad uno alla volta ma per ora andate nella sala svaghi"
Arrivati nella sala svaghi Martha corse a portarmi del tè caldo.
Seduto sul divano dissi a tutti di sedersi vicino a me, per permettere ad Alice di spiegare il fatidici piano.
Seduti in cerchio, Alice cominciò: "ho un idea per fregare tutto il sistema,ho notato che i luoghi in cui noi siamo di più come questa sala sono completamente protetti.
Il tavolo è tondo, senza spigoli, nella zona cucina ci sono tutte le posate, tranne i coltelli. e non c'è alcun tipo di arnese che può essere essere utilizzato come arma. "
"cosa vorresti dire?" sussurro mike "viviamo in una culla gigante messa a punto per la completa sicurezza  per chi ci vive dentro ovvero noi" continuò Alice "aspetta vorresti dire che siamo come delle cavie da laboratorio tenute in buona fede?" risposi.
"quello lo siamo sempre stati" disse Chinua.
"no,quello che dico è che cercano, o meglio dire la direttrice, cerca di evitare il più possibile la nostra morte, perché la nostra morte comporterebbe la morte del suo progetto e di tutto questo."continuò Alice
"Geniale... quindi potremmo mettere lei e tutta questa manfrina sotto scacco minacciandola con la nostra ipotetica morte?"
"ok tutto questo è bellissimo ma effettivamente come lo mettiamo in in atto?" controbattè Raden
"ecco questa è una bella domanda" rispose Mike
In quel momento pensai a qualcosa di immediato che avremmo potuto rimediare e trasformare in arma.
"e se disarmassimo una guardia, siamo in sette contro uno" disse ridacchiando Chinua.
"peccato che sia armato,e che la sua priorità ,come quella di ogni essere umano, sarebbe quella di proteggere se stesso sparandoci e di sicuro non esiterebbe a smitragliarci" rispose Martha.
Come ogni dannatissima volta la direttice interruppe il nostro discorso "il numero 5 è pregato di recarsi alla porta della sala svaghi"

La porta si apri e due uomini portarono Sun-hee alla prova di resistenza.
Dopo di lei si susseguirono tutti gli altri fino all'ultimo, Mike.









I RAGAZZI DEL GENE  YWXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora