NOI NON SIAMO AMICI

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Ritirate le liberatorie ci accompagnarono in un altra stanza...
molto grande e accogliente con divani, poltrone, un biliardo, un tavolo con 7 posti una TV dei letti, un pianoforte e addirittura un reparto pieno di cibo e bevande.

L'uomo che ci aveva accompagnati ci disse "questa è la sala svaghi qui potrete giocare ,riposare, parlare, stare insieme e mangiare in completa tranquillità...per tornare Alle vostre stanze prendete la porta a destra e andate avanti vi ritroverete nel corridoio iniziale poi potrete tornare alle vostre stanze."

"ragazzi è magnifica, poi io so suonare il pianoforte vi farò sentire come suono... Lo faccio sempre con i miei amici" strillò Alice mentre si dirigeva verso il pianoforte eccitata...
"noi non siamo amici." borbottò Sun-Hee.
Alice si girò, avvicinandosi a lei Disse "in che senso?"
"Dico solo che fino a 1 giorno fa eravamo perfetti sconosciuti e probabilmente ci ritrovavamo in una parta diverse del globo terrestre. Quindi non ci consideriamo amici." rispose.

"beh questo è chiaro...non ci conosciamo...ma se rimarremo qui per molto tempo sarà inevitabile conoscerci meglio e quindi la nascita di una neo-amicizia ci sarà per forza di cose."si aggiunse Raden gesticolando.

All'improvviso la voce della dirigente interruppe la nostra discussione "Ragazzi ora conoscerete la persona a cui dovrete riferirvi se c'è qualche problema di carattere medico. Lui è il dottor. Oliver Garcia..."

Dalla porta della sala svaghi entro un uomo basso e goffo sulla cinquantina di anni con un camice che era palesemente troppo grande per la sua statura sul suo viso era stampa una faccia soddisfatta come se la sua presenza fosse qualcosa di meraviglioso. "Buongiorno Ragazzi abbiamo esaminato il vostro sangue...le analisi hanno dato buoni risultati... 2 di voi sono anemici, esattamente numero 7 e numero 6, numero 7 ha livelli glicemici alti, mentre numero 5 ha riportato problemi di ipovitaminosi, il resto di voi ha riscontrato solo problemi poco gravi come eccesso di insulina nell'individuo 3 ma non è qualcosa di preoccupante.
In questi giorni farete dei test sulla vostra capacità fisica e mentale quindi desidero che ci sia un rapporto fra di noi amichevole...
Di consequenza... Avete qualche domanda?"disse inarcando il sopracciglio è scrutando attentamente dalla testa ai piedi uno ad uno
"che tipo di test saranno?" disse Martha
"lo vedrete al tempo opportuno." rispose

Perché liquidare la domanda di Martha così?
Aveva qualcosa da nascondere?
Beh non lo so, ma in ogni caso risultava molto sospetto,infatti, il tempo di riflette se ne era andato.
"ragazzi io direi di riposarci" borbotto Chinua che ormai si stava stiracchiando sul divano come se fosse un giorno qualsiasi.
"ma.. Puoi essere così menefreghista?" strillò Alice
"c'è qualche problema?" rispose poggiando i piedi sul tavolino davanti al divano.
"tu sei davvero fastidioso" rispose Alice innervosita.
Mi avvicinai a Sun-Hee che aveva uno sguardo preoccupato
"a cosa stai pensando?" chiesi...
"ho contato 6 telecamere solo in questa stanza due nelle bottiglie di rum in esposizione, tre attaccate ai muri e una nel frigo, siamo costantemente monitorati ed osservati..."
"già... Non so se riuscirò a dormire stanotte, mi da fastidio sapere di essere osservato."risposi.
" quando mi hanno, per così dire, rapito stavo scappando da un uomo, voleva qualcosa da me, ma poi dopo aver svoltato un angolo non ricordo più nulla è tutto vuoto, fino a quando non mi risveglio qui insieme ad altri ragazzi.
Tendo ad essere razionale perché non so' nemmeno cosa sia la razionalità qui dentro, non capisco il senso di tutta questa manfrina"
"beh è ovvio che siamo tutti un po' disorientati ma questo vuol dire che affronteremo questa situazione insieme" risposi.

La voce della dirigente bloccò di nuovo il nostro discorso "Ragazzi preparatevi per la 1 prova fisica"

"dai che noia volevo riposare 5 dannatissimi minuti" strillò Chinua
Alice si avvicinò a me correndo e sussurrandomi all'orecchio con aria preoccupata "pensi che sarà facile?... E se non lo passiamo?"
Non risposi...mi limitai ad accennare un non lo so con le spalle.
Le porte della sala svago si aprirono e una scorta di 3 uomini armati e mascherati ci portarono in un altro androne del "laboratorio" ci chiusero in una stanza vuota con solo una lampadina per la luce e una porta.
"Cosa ci sarà mai dietro quella porta"
Disse Alice
"che ansia terribile" borbottò Martha
"secondo me sarà qualcosa come una gara di corsa" disse Mike

"Bene ragazzi che la prima prova abbia inizio".

I RAGAZZI DEL GENE  YWXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora