Lettera 3.

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Io vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita.

Sandro Penna, Poesie, 1939

13/09/2014

Caro amico,
Oggi ho visto lo spettacolo di danza di mia sorella. A essere seri,mi scocciavo da morire di andarci, però mia sorella ci teneva e i miei mi hanno costretta. Ho due sorelle più grandi e un fratello più piccolo. le sorelle si chiamano Elsa e Rosemary e hanno rispettivamente 21 e 17 anni,mentre mio fratello si chiama Dean e ha sei anni. Lo spettacolo era di Rosemary, è la cosa che mi è piaciuta di più è stato che eravamo tutti in qualche modo fieri di lei, persino io che di danza non ci capisco niente e odio tutti. Mamma non la smetteva di fare fotografie mentre papà ed Elsa,che sicuramente in materia danza classica sono più informati di me,seguivano con interesse. É ammirevole la capacità delle ballerine di sorridere come Barbie anche mentre stanno soffrendo per colpa delle punte. Mah. Anche Elsa fino ai diciotto anni faceva danza,ma iscrittasi al college non ha più potuto coltivare questa passione. Rosemary compierà diciotto anni tra poco,e frequenta l'ultimo anno del liceo,sta alla mia stessa scuola.
Non credo che nella mia famiglia ci sia un figlio preferito,i miei viziano un pó Dean perché è piccolo e sono molto orgogliosi di Elsa e Rosemary,ma non c'è un figlio preferito.
Sfortunatamente non riesco mai a scriverti lettere molto lunghe,anche se vorrei,ma capiscimi,tra il dire e il fare ci sono un milione di cose che non posso fare per colpa del liceo. Fortunatamente ho ripreso gli allenamenti di pallavolo,che non ho frequentato nei mesi estivi perché la palestra era chiusa, e ora hanno riaperto. Sono passata in un gruppo di ragazzi più grandi e mi trovo bene perché sono tutti simpatici. Oddio,ce ne sono due che mi stanno davvero sulle ovaie,ma siamo venti,per cui due non sono una gran percentuale.
A scuola sta andando così così,perché non ho praticamente conosciuto nessuno,sto sempre per i fatti miei,anche se mi consola il fatto che qui difficilmente si vedono gruppetti di amici,tutti vanno in giro in maniera individuale.
Oggi a mensa ho visto Rosemary,speravo mi avrebbe almeno invitata a sedere con lei visto che era sola,ma io sono io,e Rosemary è una popolare, perció non so cosa mi ero messa in mente.
Non ho ancora trovato una storia impossibile,amico. Non posso continuare a stare così per i fatti miei, esploderò.
Le giornate passano troppo in fretta, ci sono cento cose che devo fare, cento cose che non faccio,e comunque ho un sacco di roba da fare. In famiglia non parliamo mai: tutti a farsi i fatti propri. Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.

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