Lettera 9

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"Il mare unisce i paesi che separa"

Alexander Pope

27/10/2014



Caro amico,

Oggi sono andata al mare. intendo,sono andata a marinare la scuola per andare a sedermi sulla scogliera a prendere gli schizzi. Io amo il mare. Ti giuro,non credo ci sia qualcosa di più bello. Tu guardi il mare,e sai che devi tornare. Il mare è senza strade,senza spiegazioni. Mi sono sentita al mio posto,seduta sugli scogli,bagnata dagli spruzzi con le cuffie sulle orecchie. è stata la migliore mattinata da tempo,e questo fatto di sentirmi al mio posto è un ottimo pretesto per tornare. Perché un pretesto per tornare, bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.

E pensavo a niente e a tutto,e a Lawrence ed a Ezra e a Vincent. E di Ezra,il vecchio Ezra,quello delle medie, che pensavo avrei desiderato per sempre rivedere,con un desiderio aumentato dal ricordo, ho capito una cosa. La realtà sfuma e tutto diventa memoria. Perfino lui che era il mio migliore amico,a poco a poco, ha cessato di essere un desiderio e sei diventato un ricordo. Poi ho provato a immaginare come sia la sua vita ora e mi sono resa conto che probabilmente manco si ricorda di me.

Con Lawrence invece va abbastanza bene,siamo abbastanza amici. Lui mi mette le mani sui fianchi,spesso,e sulle spalle,o mi tocca i capelli,e io sono sempre così felice quando lo vedo.

A un certo punto ieri parlavo di lui con Margherita,che mi ha detto :

"Te lo si legge in faccia". Io non capivo.

"Cosa mi si legge in faccia?"

"Che ti piace"

"Nono ma che hai capito,ma quando mai,ma LAWRENCE,ma scherziamo, Marghe ma che ti prende ma come ti viene"

"Ti brillano gli occhi anche quando ne parli male. Dovresti vedere la faccia che fai, dovresti proprio vederla."

Sono arrossita e basta,credo.

Oggi sono venuta qua per riordinare la testa anche se credo di essermi incasinata ancora di più. Cioè,prima potevo mentirmi dicendo di stare bene, anche se non era così,poi da quando sono arrivata qui sulla scogliera si è un pó confuso tutto. Mi sono resa conto che guardavo il mare e a poco a poco le risposte alle mie domande fluivano via insieme alle onde che si ritraevano dagli scogli.

E oggi mi ha chiamata,Margherita,per chiedere come stavo,visto che sapeva che avevo appeso scuola. Quando le ho detto che non avrei saputo dirglielo,e lei me ne ha chiesto il perché,mi sono resa conto che non è facile spiegare com'è che non hai più risposte

a furia di guardare il mare.

Margherita mi ha chiesto anche se non mi sentissi estraniata dal mondo sul mare,tra gli scogli e le onde e la spiaggia. Ma io glielo ho detto. Il mondo di fuori è sempre là. Puoi fare qualsiasi cosa ma stai certo che te lo ritrovi al suo posto, sempre. C'è da non crederci, ma è così.

Margherita a volte sogghigna quando parla con me. Dice sempre che io sono un sognatore.

Sono rimasta al mare fino a che il sole non è tramontato,e davvero, mi sono resa conto che è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E' un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c'è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.

Poco dopo,mentre me ne stavo andando passando per la spiaggia, ho incontrato il professor Gandalf. Lo chiamiamo Gandalf,perché ha tante rughe in faccia e la sua età deve aggirarsi intorno ai duecentosettanta-trecento anni.

Salutandolo,ho notato le impronte che aveva lasciato camminando che venivano cancellate dalle onde.

Anche lui lo ha guardato. Mi ha chiesto se mi piacesse il mare,ho annuito, e si è scoperto che anche a lui piace il mare. Andando avanti mentre camminavamo non potevo fare a meno di notare come le onde cancellassero tutte le impronte. Anche Gandalf me lo ha fatto notare,e ha detto :"Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta."

Che frasi che dice Gandalf. Anche io voglio imparare un pó di queste frasi. Magari una volta o l'altra me le scriverò.

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