Lettera 16

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Tanto per non finire:
la morte, già così allegra a viverla,
ora la dovrei morire?

(Non me la sento, d'ucciderla)
Giorgio Caproni

9/1/2015

Caro amico,
Non so più che devo fare della mia vita.
Aascolto sempre tutti e non vivo più la mia vita,passano le giornate, passano giorno dopo giorno, senza io faccia mai niente,mi sembra di essere sempre sola coi miei pensieri,vado a scuola faccio i compiti e non vivo davvero.
Ed è una merda.
La gente mi racconta della sua vita,dei propri problemi e nessuno mi chiede mai come sto io, tutti si preoccupano di come sono i capelli, le scarpe,il vestito,il pantalone ma a come stanno loro,e come sto io,nessuno ci pensa mai. È come se la gente sentisse che mi puó dire tutto.
Dirmi tutto,potranno dirmi tutte le loro storie,tutte le paure che le loro teste contengono, tutte le preoccupazioni, possono parlarmi di tutto,argomenti più disparati,il primo giocattolo posseduto,la scritta "hey man" sul vocabolario di latino della scuola,e i ricordi d'infanzia , tutti i rimpianti,i loro sogni, dove si vedono tra 10, 20, 50 anni. Mi possono dire tutto, a partire dal colore preferito,mi dicono tutti i loro segreti, e le loro convinzioni, il posto preferito per andare a mangiare. Io ascolto,e ascolto,e ora so tutto di questa gente,e a nessuno sfiora il pensiero che potrebbero chiedere anche com'è la mia,di vita, oltre le parti in cui ascolto i loro problemi. Sembra di essere da uno psicologo :"Cara persona, mi dica tutto quello che ha avuto paura di dire prima perché aveva paura di essere giudicata" . Ascolterò,sarò sempre ad ascoltare,perchè alla fine pare che io sono qui per la gente,non per me stessa, non c'è bisogno di passare attraverso la vita soli,per cui si rivolgono a me,che ci sono,e che non vado via,e ascolto,ascolto sempre.
Uno direbbe che potrei essere felice ad ascoltare tutta sta gente,perché così mi rendo utile. Non è così.
Potrei essere felice con l'ascoltare continuamente vite che possono essere interessanti o no,ma in realtà sto ancora peggio. Lo sento, ma non c'è nessuno che potrei parlare. Mi sembra di star scivolando via,sparendo, è come se non vivessi la mia vita,io ascolto meccanicamente gli altri,e non penso alla mia vita,passo le giornate giorno dopo giorno e non succede mai nulla,ho paura, non mi ritrovo più. Non voglio che questo mio "scivolar via" accada, ma è inevitabile.Continuo a ignorarlo, ma è solo accumularsi di pensieri e sensazioni dentro di me,tutto il dolore, tutte le cose che sono state. Ad un certo punto.mi spezzerò . Non vorrei esserci quando questo accadrà.

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