Lettera 18

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Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un'ombra, per lei, un'ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Alessandro Baricco.

14/12/2014

Caro amico,
Ho ritrovato una delle lettere scritte che ho scritto a Mia.
Ho ritrovato alcune delle lettere che altri le avevano scritto.
Mi rendo conto che davvero,noi siamo problematici al massimo. Continuiamo a credere nell'esistenza di questa ragazza nonostante sappiamo tutti che lei non c'è davvero. Non lo trovi preoccupante? Tutti che cercano il loro angelo nell'inferno,il loro diavolo quando é inverno,il loro amore quello vero,quello raro,quello eterno. E hanno ragione a cercarlo. Si,perché tutti li giudicano,ma alla fine loro sono i pochi ad aver davvero capito qualcosa. Ma avete visto quali cazzo di anni stiamo vivendo? Quelli di Miley Cirus che canta su una palla demolitrice, o di quello psicopatico di Chris Brown che picchia Rihanna? Dove sono finiti gli anni dei figli dei fiori che predicavano pace, amore e libertà? E non ditemi che gli hippie non hanno rivoluzionato tutta quella merda, perche' non ci credo neanche sotto tortura. Pensate a quegli anni felici, ai Beatles, ed a Woodstock. Cosa ci facciamo, noi, ora, con i One Direction, se piu' che cantare recitano, sforzandosi di essere credibili per giornalisti e cazzi vari? Cosa ci facciamo con i concerti di Babaman e Fabri Fibra, se alla fine, nel parcheggio le ragazze vengono stuprate? Noi abbiamo bisogno di quegli anni con i viaggi on the road, della rivoluzione sessuale, delle ragazze che si vestono come i ragazzi, e dei ragazzi che si pettinano come le ragazze. Siamo la generazione di Tumblr, ma cosa ci facciamo, se poi, i blogger fanno a gara a chi ha la vita peggiore? Rimettiamoci in sesto, ritorniamo ai tempi in cui nessuno giudicava nessuno. Torniamo alle dichiarazioni d'amore cantate, scritte sul muro con la bomboletta; non fermiamoci alle stupide dichiarazioni su whatsapp che restano solo parole. Siamo la generazione delle manifestazioni contro il governo, di quelle manifestazioni che cominciano alle nove e finiscono alle dieci. Di quelle manifestazioni fatte solo per fare un po di casino, non per testimoniare il proprio dissenso. Ma ve le ricordate le manifestazioni degli universitari, che potevano durare anche settimane intere? Loro riuscivano a far avverare i loro sogni perche' ci credevano, e non accettavano il compromesso. In noi chi ci crede piu'? Anche noi, abbiamo perso la fiducia in noi stessi. Ma i tempi delle ragazze con i fiori tra i capelli e le sigarette tra le dita, dove sono finiti?

In più oggi Margherita mi ha chiesto della mia "vita sessuale".
Uh. Non sono cose di cui si parla in giro. E poi cos'è una vita sessuale? Si mangia?

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