[Akaashi]
Mi svegliai con un forte mal di testa, ma feci finta di niente. Mi alzai dal letto, mi vestii, e presi le valige che feci ieri notte-visto che non riuscivo a dormire-, dopo scesi dalle scale e arrivai davanti alla porta d'ingresso, dove ci trovai a Bokuto-San."Che ci fai sveglio? Sono le 6:00 di mattina" gli dissi, ma tendo il tono il più freddo possibile.
"Potrei farti la stessa domanda." Mi rispose lui.
"Me ne vado, non si capisce?" Gli risposi, usando un po' di sarcasmo.
"No Akaashi, tu rimani qui." Mi rispose a sua volta. Non l'ho mai visto così serio, i suoi occhi dorati, che di solito riscaldano ciò che vedono, come il sole di mezzogiorno, adesso stanno facendo diventare il tutto più freddo, come se intorno a noi nevicasse da ore, e la temperatura fosse sotto lo 0.
"Voglio preservare la tua sanità mentale." Gli dissi.
"Bene, allora puoi svuotare la valigia."
"No."
"Non sai nemmeno di cosa parlavo! Certo che sei proprio avventato!"
"Io? Avventato!? Ma senti chi parla!"
"Io voglio che tu stia in questa casa con me Akaashi! Io voglio che tu sia mio amico." Mi disse in fine.
"..." non riesco a dire nulla. Più che altro; non so cosa dire.
"Allora?" Insistette lui.
"Ok" dissi piano.
Poi mi guardai verso le scale, e le salii."Ti aiuto a disfare la valigia!" Mi disse Bokuto, riprendendo il suo solito tono spensierato, e fu come se la tempesta di ghiaccio che si era formata, si fosse trasformata in una dolce e affascinante pioggia di fiori.
Così, per non rovinare l'atmosfera creatasi, annuii leggermente, arrossendo un po'-e non ne capisco nemmeno il motivo-.
Dopo aver svuotato la valigia, io e Bokuto ci sedemmo sul divano, a non fare completamente nulla.
"Volevi proprio andartene... vero Akaashi?" Mi domandò all'improvviso.
"Già..." gli dissi semplicemente.
"Non provarci mai più! M-mi hai fatto preoccupare!" Mi disse Bokuto, e notai subito le lacrime che cominciarono a scendergli sul volto.
"Bokuto? Ehy, non piangere su" gli dissi con calma, facendogli un mezzo sorriso.
"Sei stupido per caso!? Mi hai fatto preoccupare!" Continuò.
"Scusami, lo so, lo so" continuai a dirgli con calma. "Come posso farmi perdonare?" Gli chiesi. In questi momenti mi sembra di parlare con un bambino piccolo, però a me piace quest'aspetto di Bokuto.
"Mhhhhhhhh vediamo... 2 cose devi fare!" Esclamò lui, asciugandosi le lacrime.
"Cioè?" Domandai.
"1) devi essere mio amico;
2)ti va di venire alla festa che Kuroo ha organizzato domani?" Mi disse, e non appena pronunciò la seconda cosa, lo vidi diventare un pomodoro."Va bene Bokuto." Gli risposi.
Lui mi sorrise, e poi andò in camera.
Sono messo male, anzi malissimo.
Non sono mai stato ad una festa, quindi non so come si ci comporti, o come si ci debba andare vestiti... e di certo non lo chiederò a Bokuto.Ad un certo punto, sentii il rumore di passi sulle scale.
"Ehy Akaashi, posso farti una domanda?" Mi sentii dire all'improvviso.
"Certo" dissi semplicemente.
"Se tu dovessi essere una ragazza... si beh ecco, avrei delle chance con te?" Mi chiese Bokuto, ormai con lo sguardo rivolto a terra.
"Chi ti dice che adesso non le hai? Comunque, forse si, forse no." Gli risosi.
"LA PRIMA COSA CHE HAI DETTO! RIPETILA!"
"NO."
Dopo ciò, andai in camera e mi anzi a distendere sul letto, e nonostante fosse pomeriggio, mi addormirai subito.
Ciao a tutti!💕
Spero che il capitolo vi sia piaciuto💘
Scusate eventuali errori di battitura💗

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[𝐁𝐨𝐤𝐮𝐀𝐤𝐚]"𝖏𝖚𝖘𝖙 𝖋𝖗𝖎𝖊𝖓𝖉𝖘"☄. *. ⋆
Fanfiction♪ Akaashi e Bokuto, si conoscono da quando sono piccoli, grazie allo stretto rapporto che hanno i genitori. Ormai a diciannove e vent'anni, il rapporto tra i due si è quasi disperso nel nulla, fino a quando Akaashi non inizierà l'università. ✎Bok...