-Cioè aspetta, non ho capito. Ti ha lasciato lì?
Annuii anche se lei non poteva vedermi.
-Ma.. doveva pensare ha detto?- mi chiese ancora.
-Si.
-Ma a cosa? Gli hai detto che hai lasciato Al per lui!
-No, non ho detto per lui. Ho detto che ci siamo lasciati, punto.- specificai.
-Pensa te se gli avessi detto che lo hai fatto per lui.Alzai un sopracciglio e con un cenno mi ritrovai d'accordo con lei.
Spensi il fornello, mentre Audrey tra le mie braccia si dimenava per la fame.
Poi versai la pastina in un piatto ed aggiunsi del burro.-Scusa ma quanti giorni sono passati?- mi chiese.
-Due.
-E ancora non si fa sentire?
-No.
Gemma sospirò dall'altro capo del telefono.
-Questo è assurdo. A cosa deve pensare? Hai lasciato Al, che sarà mai. Non riesco a capire, Haz. Te lo giuro!
-Io forse si.
-Spiegami allora. Perché davvero mi sento stupida ora.
-Secondo me.. gli piaceva il fatto di fare le cose alle spalle di qualcuno. E ora che il qualcuno non c'è più..
-Se ne è andato. Già.. forse..
Mi misi seduto al tavolo per dare da mangiare alla piccola, che mi ringraziò con lo sguardo.
-Gems c'è solo una cosa che non mi torna. Non conosco benissimo Louis, questo lo ammetto. Ci siamo frequentati solo per un mese e poco più, non posso pensare di conoscerlo come le mie tasche. Ma credevo di averlo capito almeno un po'. Non mi sembra davvero il tipo da.. certe cose. Mi sembrava più sincero.
-Dirò la verità, anche a me Haz. Però la tua teoria torna.. combacia tutto.
-E che non lo so?! Non faccio che pensarci.
-Ti sei pentito ora di aver lasciato Al?
-No, scherzi? È stata l'unica cosa giusta che abbiamo fatto. Non funzionava più. Avevamo altri problemi oltre a Louis che sono venuti anche fuori dalla lite di quella sera.
Non potevo vederla ma sapevo che Gemma stesse annuendo.
-Bene, almeno questo!- la sentii sospirare -Non so davvero cosa dire per Louis invece..
-Nemmeno io.- soffiai sulla pastina e quando fu tiepida la diedi ad Audrey mentre Teo, sotto il tavolo, mi scodinzolava tra i piedi.
-Ah!- dissi ricordandomi e cambiando discorso per un attimo -Devo dirti una cosa bellissima.
-Almeno una! Vai!
-Audrey parla.- dissi emozionato.
-Davvero?- anche mia sorella lo era molto.
-Si, dall'altro ieri.
-E cosa dice?
-Tutto. È una spugna. Qualsiasi cosa dico la ripete come un pappagallo. Soprattutto le parolacce. Sto cominciando a parlare come un bambino di sei anni anche io. Porca paletta di qua, perdindirindina di là ed anche molti mannaggia ai pescetti. Tutto purché non ricominci a dire la parola che inizia per C e finisce per ZO.
Sentii Gemma ridere in sottofondo.
-Ma così? Di punto in bianco ha cominciato?
-Si. Come il periodo in cui imparò a camminare. Non potevo lasciarla un secondo che combinava guai. Ora è più tranquilla su quel fronte e ha deciso di rendermi la vita impossibile non facendomi imprecare come vorrei.
-Ha scelto il periodo migliore allora, proprio ora che di imprecazioni ne vorresti fare una al secondo.- mi prese in giro.
-Esattamente.
-E ora non parla?- mi chiese.
-No, sta mangiando. È l'unico momento in cui non ascolta niente e nessuno. Proprio come sua madre. Quando vede il cibo diventa sorda e muta.
Gemma rise.
-Touché.
-Senti e tu invece? Dove sei ora?
-In Colorado. È bellissimo qui. Non c'ero mai stata. Ho trovato un lavoretto per mantenermi in questi mesi, poi chissà.
-Bella vita la tua.
-Haz, vedrai che riuscirai a risolvere!
-Come?- chiesi nervoso -Il Presidente mi sta con il fiato sul collo peggio di prima dopo la sconfitta, la prossima partita è tra tre giorni, Louis non si fa sentire e agli allenamenti non si è presentato perché sta male dicono i ragazzi. Dimmi una cosa che va bene nella mia vita in questo momento.
Gemma fece silenzio per un po'.
-Beh.. in effetti..
-Ecco! Appunto. E il peggio è che non riesco a pensare nemmeno più ormai. Il mio cervello è concentrato con preoccupazione su due sole cose ormai e si sposta dall'una all'altra senza darmi pace. La finale che segnerà la mia vita e che devo vincere per forza o gli assistenti sociali mi staranno alle costole e Louis. Solo questi due!
La sentii sospirare.
-Lo so che non è un buon periodo per te.. però pensa che una cosa buona in tutto questo c'è.
-Ossia?
-Ora che sei single puoi di nuovo girare per casa nudo senza problemi.
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Fino al quinto set
Fiksi PenggemarISPIRATO DA "MASCHI CONTRO FEMMINE" Dai Capitoli: Era il Presidente. Sentii il gelo nelle vene. -Buongiorno Presidente, dormito bene? -Benissimo Styles, ma questa notte è successa una cosa incresciosa e lei ne è l'unico responsabile! -Si.. President...