Non credevo che il silenzio fosse così rumoroso...
Passai quei secondi in assenza di rumori a scrutare il volto di mio padre che si accorse del mio sguardo e mi fece un sorriso dispiaciuto.
Il mio migliore amico, seduto al mio fianco, sospirò per poi sputare quello che tutti e tre stavamo pensando: "Storiella molto divertente però, mh come dire... Di grazia possiamo sapere perché se è tutto risolto stiamo qui seduti a parlare di una possibile guerra?" silenzio...
"Ecco, la barriera si è infranta e gli Dei Norreni ne stanno approfittando per prendere e acquisire sempre più potere. E prima che uno di voi tre ci chieda il motivo della rottura della barriera ci tengo a specificare che non ne siamo a conoscenza nemmeno noi"
Disse Ecate guardando suo figlio negli occhi come se lo stesse sfidando a dire qualcosa di stupido. "Davvero confortante." Disse Lia a bassa voce,
"Ora basta con le chiacchiere." Disse brusco il Dio della guerra. "Ares ha ragione, dunque, vi starete senz'altro chiedendo il vostro ruolo in tutto questo. Rimarrete sull'Olimpo in attesa di novità e dovrete senza dubbio riprendere il vostro addestramento." Disse il Padre degli Dei. All'improvviso una risata amara riecheggiò per la stanza e tra una risata e l'altra Ade disse: "Voi vi aspettate seriamente che questi tre idioti vi rispettino o comunque vi obbediscano dopo che li avete isolati per ben tre anni?" per poi riprendere la sua risata. Sempre detto io che Ade è quello più sveglio tra questa banda di casi disperati.
Al si lasciò sfuggire uno sbuffo divertito per poi dire con un tono affilato come una lama coperta da un fodero vecchio: "Beh, in effetti il simpaticissimo e sempre amorevole dio dei morti non ha tutti i torti. Ci avete rinchiuso perché il vostro ego è così evidentemente fragile che tre ragazzini vi hanno spaventato e così, li avete rinchiusi. Sapete non sono molto favorevole all'idea di pararvi il culo." Altre risatine si levarono dal fondo della stanza. Zeus sorrise beffardo: "Beh, ovviamente la scelta è vostra, ma, non penso che voi siate stupidi e voglio ricordarvi che questa guerra non riguarda solo noi, ma colpirà anche voi. Perciò vi auguro solo di fare la scelta giusta." La voce del Padre degli Dei appariva gentile, ma tutti in quella stanza sapevano che dietro a quelle parole melliflue e solidari si nascondeva una mezza-minaccia nemmeno poco evidente. Alexei parve voler dire qualcosa, ma vedendo il mio sguardo puntato su di lui, si fermò affossandosi nella poltrona, il ragazzo dagli occhi quasi felini arricciò le labbra. Zeus vedendo la reazione del ragazzo nei confronti delle sue parole sorrise beffardo, mi sfuggì un sorrisino divertito. A chi non lo conosceva, il gesto del ragazzo poteva sembrare un gesto di sottomissione quasi di imbarazzo, ma a me che con quel ragazzo avevo passato ogni ora della mia vita sin dai primi giorni di essa stessa, il significato delle labbra carnose arricciate, appariva chiaro: non era un gesto di sottomissione né d'imbarazzo,il ragazzo stava pensando...
Mi scambiai uno sguardo con la mia migliore amica, anche lei era divertita dall'enorme ego di suo padre. Dopo qualche minuto di silenzio Zeus esordì con voce stanca: "Se qui è tutto, andate nelle vostre camere, il pranzo è quasi pronto." Ci alzammo tutti e tre ed uscimmo senza un accenno di sgarbo. Quando fummo lontani dalla sala Amelia chiese: "Non hai intenzione di seguire il piano di Zeus, vero?" Alexei sorrise arrogantemente per poi dire: "Ovvio che no. Andassero a farsi fottere, dopo pranzo andrò in biblioteca." Ad Amelia sfuggì una risata divertita. "Come fai a sapere che c'è una biblioteca?" chiesi curiosa, lui si voltò per guardarmi e disse: "Beh per l'amor del cielo, siamo sull'Olimpo, una biblioteca ce l'avranno. Credo." Ci scambiammo uno sguardo e solo in quel momento capii quanto realmente mi fossero mancati.Spazio autori:
Ci dispiace veramente tanto, ma siamo stati molto impegnati con la scuola. Cercheremo di pubblicare il capitolo successivo il prima possibile.
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War and Blood
FantasyAlexei, Lissandra e Amelia sono tre bambini felici e spensierati. Crescendo i tre amici si scopriranno essere semidei dagli incredibili poteri che all'età di 13 vengono separati e rinchiusi in tre templi agli estremi del mondo. Improvvisamente i tre...