-Perché siamo ancora sulla terra? Non mi avrai buttata in una gabbia di serpenti sta volta? -Domandai.
-Direi di no, ci tenevo alla mia vita sai?
-Non l'avrei mai detto! Quindi per che tattica avresti optato?
-Be', se la rabbia non era un'opzione e la paura non funzionava, bisognava tornare al punto di partenza. -Immediatamente la scena ambientata nello Zoo si dissolse nell'aria come fumo per lasciare spazio ad un...
-Un bar? -Chiesi sorpresa. -Questo non me lo aspettavo. -Mi guardai intorno cercando di trovare me e Loki, fu quest'ultimo ad aiutarmi indicando un tavolo in fondo a destra, nel posto più lontano possibile da...be' da chiunque.
-È un caso che tu abbia scelto il bar con meno folla al suo intero e il tavolo più lontano possibile dal bancone? -Domandai retorica.
-Certo che sì, perché mai avrei voluto tenerti lontano da tutto e da tutti visto il tuo incredibile autocontrollo! -Rispose sarcastico.
-Ottima risposta, ma ancora non ci siamo, non sai mentire.
-Eppure l'ultima volta che ho controllato ero il Dio dell'inganno.
-L'ultima volta che ho controllato avevo dei riflessi pessimi, quindi direi che dovremmo entrambi rivedere un paio di cose.
-Vuoi dire che prima di ieri sera non avevi mai afferrato una lama al volo? -Domandò scettico.
-Non avevo mai afferrato nemmeno un pacco di fazzoletti al volo se è per questo.
-La spia russa non ha fatto poi un così ottimo lavoro.
-Un mese era troppo poco anche per lei, ma immagino che non appena avrà risolto la storia con braccio di ferro riprenderemo al allenarci.
-Quindi potrò più godere della tua piacevole presenza? -Disse fingendosi dispiaciuto. -E prima che tu possa fare un altro commento sulle mie abilità recitative, il finto dispiacere era voluto.
-Te l'ho detto, l'importante è crederci.
-Perché non vuoi usare la rabbia? -Chiese cambiando discorso, ma la verità era che voleva farmi quella domanda da ancora prima che ci sedessimo. Si stava solo assicurando che fossi abbastanza tranquilla da non incendiare tutto il bar nell'eventualità in cui la domanda non mi fosse piaciuta.
-Perché dovrei volerlo fare?
-Perché è più facile?
-Tu credi?
-Smettila di rispondere alle mie domande con altre domande.
-L'ultima volta che mi sono arrabbiata per davvero ho buttato giù un palazzo.
-Tutto qui? -Disse deluso. -Sai con chi stai parlando? L'ultima volta che ero arrabbiato ho quasi sterminato il tuo popolo di imbecilli.
-Dentro quel palazzo c'era mia madre. -Dissi abbassando lo sguardo. Loki tacque. -È successo pochi giorni prima che venissi a New York da Stark. Io e mia madre stavamo litigando. Ero in ritardo per prendere il pullman della scuola, così ho provato ad usare i miei poteri, ma mia madre mi ha fermata appena prima che mi smaterializzassi.
Era furiosa. Mi aveva sempre vietato di usare i miei poteri al di fuori delle mura di casa e il più delle volte non mi permetteva di usarli nemmeno lì. In quel periodo avevano iniziato a sparire delle persone, parecchie. Mia madre sosteneva che tutti quelli che erano scomparsi avevano dei poteri e che quello non era un caso, ma a me non importava. Ero stanca di nascondermi, avrei potuto usare le mie capacità per aiutare le persone, ma a lei non importava!
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Strangers - Ricordi perduti
Fanfiction[IN CORSO] [DA REVISIONARE] Una vita per una vita, è questo il prezzo da pagare quando decidi di riportare in vita qualcuno, ma questo Echo Stark lo sa, ha passato gli ultimi cinque anni ad esercitarsi per capire come fare ed è disposta a sacrifica...