-ATSUMANE SAN!-
Lo raggiunse di corsa in corridoio, scivolando.
Azumane- Hey, attenta!- Le evitò la caduta- Non si corre per i corridoi, è pericoloso!-
Jiyu- Lo so, ma è un'emergenza e solo tu puoi aiutarmi!-
Azumane- Eh? Io?-
Provò a guardarla ma lei teneva la testa bassa e non lo aveva mai fatto.
Jiyu- Atsumane san, mi hanno detto che conosci un trucco infallibile per l'ansia! Ti prego, svelamelo!-
Era davvero agitata.
Azumane- Oh, ma certo. Prima, però, dimmi che succede, così potrò anche aiutarti meglio.-
Lei lo guardò negli occhi: era in piena crisi.
Jiyu- Inaugurano una nuova palestra vicino al liceo Aoba Johsai e hanno pensato a un'amichevole di pallavolo tra il club femminile di quella scuola...-
L'Aoba Johsai aveva un club femminile di pallavolo?
Jiyu-... e il nostro e non so perché ma vogliono far giocare ME come libero!-
Aveva raccontato tutto d'un fiato, con le parole che si accavallavano le une sulle altre.
Azumane- Ah.-
Realizzò.
Azumane- AH! Okay, allora, anzitutto se hanno scelto di far fare a te questa partita è perché sei abbastanza brava e...-
Jiyu- Atsumane san non mi stai aiutando e mi sta prendendo veramente male!-
Azumane- No no! Se gestisci l'ansia, puoi usarla come carburante!-
Jiyu- Ma non so come gestirla! Per questo sono da te, mi avevano detto che sai come fare!-
Azumane- Infatti! Ci stavo arrivando... Ascolta, è facile: richiama alla mente l'esperienza più terrificante che tu abbia mai avuto in tutta la tua vita. Comunque vada la partita, non potrà MAI essere peggio di quello!-
Aveva ricordato un'esperienza altamente traumatica, a giudicare dall'espressione che aveva.
Jiyu- Sì, giusto, è impossibile. Grazie, Atsumane san.- disse ancora sotto shock e si allontanò.
Giunse il giorno della partita e tutta la squadra maschile del Karasuno era andato lì per sostenere le loro compagne, oltre che per vedere in campo Jiyu.
Il palazzetto era pieno: oltre alle tifoserie dei rispettivi club, c'era anche gente venuta lì per semplice curiosità: infondo, era un'inaugurazione.
Azumane fece fatica a credere che il libero del Karasuno fosse Jiyu, ma era indiscutibilmente lei. Solo che non sembrava affatto in preda all'agitazione, anzi: aveva un'espressione fredda e rilassata insieme.
Lei, dal canto suo, aveva avvisato le sue compagne che l'ansia sarebbe esplosa a fine partita, quindi erano pronte a sostituirla col libero ufficiale per gli ultimi minuti, se necessario. Poteva essere fatto, in quanto amichevole. Anche se non sembrava affatto un'amichevole.
Disputarono un'ottima partita e arrivarono addirittura al terzo set, perdendo per 24-26.
Jiyu riuscì a giocare ogni minuto e si era veramente distinta: aveva dato il massimo in modo eccezionale.
Fischiata la fine dell'incontro, si buttò a terra.
-Jiyu chan, stai bene? Dobbiamo...-
Jiyu- Metterci in riga e salutare, lo so. Solo un attimo.-
Era stata veramente dura per lei. Si rialzò subito ma barcollando e questo bastò a far preoccupare chiunque nella palestra.
-Jiyu chan!-
Jiyu- Tranquille, solo uno sbalzo di pressione, sto bene!-
Fecero i dovuti ringraziamenti e uscirono dal campo.
Jiyu- Ora sì che mi viene da vomitare!-
La squadra avrebbe passato il resto della giornata ospiti dell'Aoba Johsai, che estese l'invito anche al club maschile, in onore dell'amicizia tra i club.
La ragazza aveva mandato avanti le altre, assicurandole che si sarebbe unita a loro una volta che il suo stomaco sarebbe stato meglio. Ora, però, non aveva idea di dove andare per raggiungerle. Aveva davvero un gran brutto senso dell'orientamento.
Scorse un ragazzo con la divisa della scuola ospitante.
Jiyu- Sempai!- chiamò.
-Oh? Oh.- la raggiunse- Tu sei il libero straordinario di oggi! Piacere di conoscerti, sono Oikawa Toru, capitano della Seijoh!-
Jiyu- Piacere di conoscerti, io sono Jiyu!- disse inchinandosi, ma non fu una buona idea, vista la nausea.
Oikawa- Non hai un bell'aspetto... Ti serve l'infermeria?-
Jiyu- Ho solo la nausea da stress per via della partita, ma sto bene. Sapresti indicarmi come arrivare a mensa? Nausea o meno, devo comunque provare a mangiare qualcosa!-
Oikawa- Ottimo ragionamento, Jiyu chan! Sto andando proprio a mensa, quindi possiamo andare insieme!-
Jiyu- Ottimo! E scusami se non parlerò molto durante il tragitto, sai, lo stomaco...-
Oikawa- Tranquilla, ti capisco!-
Una volta arrivati, il ragazzo si congedò, andando a cercare un certo "Iwa-chan".
Jiyu notò come ci fosse una discreta confusione, lì dentro: i membri delle quattro squadre si erano tranquillamente mescolati tra loro, probabilmente sulla base delle amicizie.
La ragazza andò a sedersi al primo postò che riuscì a trovare: non sapeva nemmeno chi ci fosse a quel tavolo, era troppo provata, ma sapeva che c'erano diverse giacche nere.
Giacche nere, quindi corvi, quindi Karasuno. Questo era stato il suo ragionamento.
Si trovò un piatto davanti, glielo porgeva il coach Ukai.
Ukai- Ottima partita! Ma ne parleremo quando starai meglio, intanto prova mangiare. Ho scelto personalmente e con molta cura i cibi, in base alla tua lista e tenendo conto del possibile attuale stato del tuo stomaco. Non sforzarti troppo, ovviamente, ma cerca di mangiare almeno qualcosa e mangia lentamente, con calma!- disse sorridendo.
Jiyu- Grazie, coach.- disse trascinando un po' le parole, la stanchezza stava iniziando a farsi sentire.
Inaspettatamente riuscì a mangiare tutto senza problemi, anzi era alquanto affamata. Dopo di che, crollò sulla spalla di chi le era accanto.
Nishinoya- Oh, bel guaio! Jiyu chan ha il sonno pesante e se ci metti la stanchezza da partita e consideri che è quella da prima partita...-
-Be', che problema c'è se riposa un po'?- era Sugawara- Del resto, non devo andare da nessuna parte!-
Tutti sapevano che, per quel giorno, non potevano fare affidamento su Jiyu, la quale si diresse, per miracolo e stile zombie, dalla spalla di Sugawara al pullman. Pullman dal quale scese praticamente cadendo sopra Sawamura che passava per caso lì davanti proprio in quel momento.
Jiyu- Ah, scusa capitaaaanoooo sempai.-
Michimiya- Daichi! Tutto bene? Devi scusarla!-
Sawamura- E di cosa? Non è successo nulla! Piuttosto, come torna a casa? Sta dormendo in piedi.-
Azumane- La riaccompagno io.-
Nishinoya- E anche io!-
Il numero quattro prese il borsone della ragazza, mentre l'asso riuscì a caricarsela sulle spalle e uscirono dal cortile scolastico.
Jiyu- Grazie Nishinoya san... Atsumane san...-
Nishinoya- Figurati! Come ti senti, oltre che stanca?-
Lei non rispose. Si era addormentata del tutto.
Azumane- Be', direi che la risposta alla tua domanda è chiara.-
