Capitolo 1

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"Perché sono qui? Lo sapevo, ne ero convinta che me ne sarei pentita! Eppure io devo per forza dare retta a quella squilibrata di Alessia. Ma chi me lo fa fare? Potrei essere spaparanzata sul divano a farmi una maratona di serie tv oppure essere chiusa nella mia stanza con la musica a palla nelle orecchie. Non è normale che io sia venuta davvero".
Camminavo avanti e indietro per il mio camerino mentre cercavo un valido motivo per la mia presenza dietro le quinte della scuola più famosa d'Italia, quando sentii pronunciare il mio nome.
"Riley Bennet?"
"Si..."
"Preparati, sei la prossima"
O. MAMMA. MIA.
La mia esistenza stava per giungere al termine.
Nel minuto successivo sono successe più cose di quante avessi potuto immaginare. Mi sono scordata la coreografia, certo non era la prima volta, ma quel giorno non riuscivo a ricordare nulla, letteralmente nulla. Dubitai perfino di aver detto di chiamarmi col nome corretto. Per non parlare delle mie gambe, se così si potevano chiamare...erano degli involtini rammolliti tremolanti.

"Mi dispiace Filippo, spero tornerai l'anno prossimo".
"Sicuramente, grazie di tutto Maria".
"Di nulla. Andiamo avanti, la prossima è una ballerina di nome Riley, facciamola entrare".
Ok, è il momento. O la va o la spacca.
Feci la solita corsetta per arrivare al centro dello studio.
"Allora... leggo quello che hai scritto su di te: Mi chiamo Riley, ho sedici anni e ballo da quando ne avevo sei, anche se ho dovuto smettere a causa di vari problemi all'età di undici e dodici anni per poi riprendere a tredici. Sono sensibile e introversa ma non ho problemi a fare nuove amicizie, non sopporto la gente falsa e le bugie.
Va bene, che stile balli?"
"Hip-hop"
"Perfetto, base."

Questa è la canzone su cui balla Riley, la coreografia è un po' diversa.

NON MI SONO SCORDATA LA COREOGRAFIA! Prima di ballare ho preso un bel respiro e mi sono lasciata trasportare dalla musica e fortunatamente ha funzionato.
"Ok Riley, come è andata?"
"Bene" rispondo tranquillamente, tutti però mi guardano come se non avessero capito, realizzai solo in quel momento, grazie a Maria che me lo suggerii, che non avevo il microfono.
Dopo essere andata a prenderlo lo indossai e risposi interrotta dal fiatone :"Bene, si può fare sempre meglio".
"Prima di chiedere ai prof vorrei domandare a qualcuno seduto ai banchi che ne pensa, Deddy, vuoi iniziare tu?"
Ommioddio più imbarazzante di così non poteva essere, mi sono accorta solo adesso che in mezzo alle "cattedre" dei prof c'è Deddy seduto, in attesa di consegnarmi o no la felpa in base ovviamente a ciò che dicono i maestri.
"Boh Maria, mi è piaciuta, sono ignorante in materia"
"Come con l'inglese?"
"Come con l'inglese" risponde suscitando delle risatine dal pubblico.
"Serena?" chiede la presentatrice.
"A me piace moltissimo, merita il banco"
le sorrido ed infine rispondo: "Grazie mille".
"Va bene ora passiamo ai prof, nessuno ha abbassato la leva e già è una cosa positiva, ricorda però che ciò non comporta l'avere il banco assicurato. Celentano?"
"Guarda Maria, mi è piaciuta, ha un buon fisico e spero che ciò comporti versatilità, ma per me il banco è no, non è nelle mie corde".
"Grazie lo stesso" dico timidamente.
"Veronica?"
"Per me banco no, non mi ispiri particolarmente"
Stavolta mi limitai ad un accenno.
Un'ultima possibilità.
"Raimondo?"
"ASSOLUTAMENTE SI!"
Venne interrotto dagli schiamazzi del pubblico e da una me talmente contenta che si mise a fare i salti di gioia.
"Hai un buon corpo, anche se non è quello l'importante" penso che abbia mandato una frecciatina alla Celentano su ciò che pensa di Serena.
"Buona tecnica, buona scioltezza, buon'interpretazione, spero che tu sia anche versatile così abbiamo un pacchetto completo". Il pubblico si mise a ridere leggermente.

"Posso darle la felpa Maria?"
"Certo Deddy e se ti va puoi andarti a sedere vicino Sangio"
Il cantante mi abbracciò e mi augurò buona fortuna, stavo per andare a sedermi quando sentii Raimondo dire:" Aspetta un secondo Riley, prima di andarti a sedere, posso chiedere Maria che ne pensa Christian? Ho visto che non le levava gli occhi di dosso".
"Certo, Christian?"
"Ehm Maria penso che lei sia oggettivamente brava, oltre che bella e che meriti questo banco".
Era molto imbarazzato, anche io del resto. Voglio dire, è un bellissimo ragazzo è ovvio ma voglio conoscerlo prima di poter esprimere un giudizio.

Only on my dream||ChristianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora