Capitolo 3

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Purtroppo avevo ancora il viso rigato dalle lacrime, infatti i ragazzi mi chiesero se ci fosse qualche problema, ma non mi andava di spiegarlo così svagai dicendo:" nulla un po' di allergia".
La cena procedette per il meglio, la cosa di cui mi ero scordata e che avrei preferito non fare era lavare i piatti, quel giorno toccava a me e a Carola.
Sapevo che sarebbe stato noioso, allora presi la mia cassa bluetooth, la collegai al telefono e feci partire la mia playlist di spotify. Faccio tutto con la musica, rende le cose più divertenti.
Come previsto infatti, passammo il tempo a buttarci la schiuma addosso e a ridere.
"Carola c'è Luigi che ti vuole parlare" era Christian, appoggiato alla porta che ci osservava, non ho la minima idea da quando tempo fosse li, fatto sta che c'era, ed io avevo un disperato bisogno di lui.
"Va bene, grazie, a dopo lil" disse la ragazza uscendo
"Non fate cose sconce mi raccomando!" Urlai mentre andava via.

"Allora... pensi di riuscire a venire di la con me o sei troppo impegnata?"
Io risposi ironicamente :"Non lo so Chri, sai, lavare i piatti è per privilegiati, non tutti riescono, e penso che Bob la spugna abbia bisogno di-" fui interrotta da lui che si avvicinò prendendomi in braccio. Io risi, risi continuamente fin quando non mi buttò nel letto e mi fece il solletico.
"Che vuoi?" dissi ancora con il fiatone a causa delle troppe risate.
"Passare un po' di tempo con te"
"Non ti credo"
"Beh invece dovresti, o vuoi che ti rifaccia il solletico?"
"Nono tutto ma non quello!"
"Scelta più intelligente".

POV CHRISTIAN:
Mamma mia quanto è bella, non lo sa, ma mi sentivo in colpa per averle fatto quella domanda inopportuna. Mi faceva troppa tenerezza,una bambina di soli 12 anni coinvolta in un incidente e perdere tutta la sua famiglia... aveva bisogno di affetto, ed io ero lì per darglielo.

Ci sdraiammo sul letto, io le accarezzavo i capelli, quei suoi bellissimi capelli castani.
"Piccola posso farti una domanda?"
"Piccola? vabbè dai, dimmi pure"
"Perché ti piastri sempre i capelli? Sono bellissimi mossi"
"Non mi sono mai piaciuti, non li posso pettinare se non da bagnati e poi quando faccio il phon si gonfiano e sembro un leone".
"Saresti la mia leoncina"
"Beh preferisco essere la tua leoncina dalla criniera ordinata"
"Va bene, come vuoi".
Le nostri voci erano basse, quasi sussurravamo. Era tardi e dopo poco Lily si addormentò. Le diedi un delicato bacio in fronte e prima di uscire dissi:"notte leoncina".

Mi piaceva tutto, letteralmente tutto di lei, dalla sua goffaggine, alla sua timidezza, dalla lei che balla e canta in cucina alla lei riservata, che preferisce stare seduta in disparte rispetto a stare in compagnia.
Il giorno dopo la provai a svegliare dandole un bacio in fronte, ma non successe nulla.

POV RILEY
"Dai lil, alzati" sentivo sussurrare, non ero ancora capace di dare risposte sensate, le uniche che diedi infatti, furono dei grugniti.
"Non costringermi ad usare le maniere forti" mi coprii la testa con un cuscino.
"Oh se la metti così" provò a farmi alzare tirandomi il braccio, ma con scarsi risultati. Credevo di sentire qualche altro richiamo ed invece niente... era così strano. Meglio per me, potevo continuare a dormire.
Non riuscii nemmeno a finire di pensare la frase che:" CHRISTIAN STEFANELLI SEI UN EMERITO COGLIONE!" Mi aveva buttato una bacinella di acqua gelida addosso e non c'è cosa peggiore di essere svegliati con l'acqua.
"Emerito? E chi usa più queste parole?" Disse prendendomi in giro.
"Qualcuno con una cultura" dissi di rimando
"QuAlCunO cOn UnA cUlTuRa" mi fece il verso...ok, la sua fine era vicina. Mi alzai dal letto, e lo iniziai a rincorrere.
"Se ti prendo sei morto!"
"Non ce la fai"
"Tu dici?"
Corremmo per le stanze, i bagni, la cucina ed infine il salotto, proprio mentre stavo per prenderlo si fermò, facendomi perdere l'equilibrio, stavo per cadere ma fortunatamente mi prese prima.

Mi guardai in torno, tutti erano svegli e seduti nelle gradinate, non credevo che fosse così tardi.
"Ve l'ho portata" disse Christian
"Ma che ci fate tutti qui? È veramente così tardi?"
"No Riley, sono le 9, se tu non facessi la finta bella addormentata, avremmo già finito" Disse una ragazza di cui non ricordavo il nome
"Come scusa?"
"Cos'è vuoi che ripeta? Sei sorda?"
"Tu saresti?"
"Ah ho capito, sei talmente impegnata a fare la zoccola che non ricordi i nomi delle tue compagne"
"Flavia calmati" sta volta a parlare era Rea.
"Tu sta zitta"
"Sta zitta tu" Si intromise Nicole.
"Una camomilla no? Se preferisci magari ti faccio una tisana..." a parlare sta volta ero io.
"Ma non rompermi il cazzo" Si avvicinò minacciosamente a me, non so che intenzioni avesse, fatto sta che la bloccarono Albe e Luigi mentre Mattia si occupò di calmare Christian che già si stava innervosendo parecchio.
"Vaffanculo" la sentii sbottare poi, prima di spingermi per andare nella sua stanza. Christian già era pronto per andare da lei e prendere le mie difese, ma io lo fermai dicendogli che non ce n'era bisogno.



ANGOLO AUTRICE
Ciaooo che ne pensate di questi tre capitoli?
Ho già in mente vari colpi di scena, ma se avete delle idee scrivetele nei commenti, qualsiasi tipo di consiglio è ben accetto❤️❤️

Only on my dream||ChristianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora