Dopo la videochiamata mi allenai con Raimondo per circa un'ora e mezza sulle coreografie che avrei dovuto portare alla sfida, la puntata era sempre più vicina. Erano abbastanza difficili, quella di modern in particolar modo, avevo seri dubbi di riuscire a battere la mia sfidante.
Tornai in casetta tutto sommato felice, perché si, mi ero tolta un peso. La prima cosa che ho fatto è stata andare nella stanza di Christian, volevo raccontargli tutto per filo e per segno, ed una volta entrata lo sentii parlare al telefono in bagno, così da brava fidanzata gelosa mi misi ad origliare.
"Che fai?"
"Mh capito, io sono in bagno che tra un po' ho lezione"
"Mi manchi tanto anche tu cucciola".
Si, va bene, magari erano frasi un po' sospette, ma nulla di più, ceh potevano essere benissimo indirizzate ad un'amica, se non fosse per le due paroline che sentii dopo:
"Ti amo"
Crack
Penso che se ci fosse stato un po' più di silenzio si sarebbe potuto sentire il mio cuore rompersi.
Iniziai a sentire la gola bruciare, come se fosse punta da centinaia di spine contemporaneamente, le lacrime iniziarono ad uscire, e non ne volevano sapere di smettere. Successe però, una cosa che mi fece spaventare parecchio, non riuscivo a respirare.
Era come se l'ossigeno non fosse abbastanza, non mi era mai capitato.
Sentii le gambe cedere sotto il peso del mio corpo, così mi accasciai su una parete. Nella stanza si sentivano solamente i miei respiri irregolari, penso che per un momento abbia perfino creduto di morire.
Quando lo vidi entrare.POV CHRISTIAN
Ero appena uscito dal bagno quando vidi Riley accasciata al muro che non riusciva a respirare, mi precipitai da lei prendendola in modo tale da non farla cadere e la adagiai piano a terra sedendomi con lei. Cercai di aprire la cerniera della sua felpa per "alleggerirla" ma lei di certo non mi aiutava.//
Christian mi toccava cercando di levarmi la felpa, non volevo mi aiutasse, non volevo mi vedesse così debole a causa di un suo comportamento.
//
Non potendo fare molto cercai di chiamare gli altri:
"AIUTO"
"RAGAZZI VENITE"
"MARIA AIUTO"
Sembrava che non mi sentisse nessuno, quando vidi entrare Sebastian, Andreas e Giulia Pauselli.
Andreas mi portò fuori dalla stanza dove ho scoperto che si trovavano tutti gli altri ragazzi, di sfuggita, riuscii a vedere Sebastian prendere in braccio Lily.//
Sebastian mi posò sul letto, io ero ancora più impanicata di prima, Giulia, mi fece tornare respirare mettendomi un inalatore in bocca, e già era qualcosa.
//
Dopo circa 10 interminabili minuti la vidi uscire, finalmente direi. Era tutta rossa, ma almeno stava "bene". Spero non abbia sentito la mia telefonata, anche se credo sia impossibile, perché essere la causa di quel suo "attacco di panico"? -Penso le sia capitato questo ma non ne sono sicuro-, mi farebbe sentire troppo in colpa.
//
Una volta uscita, i ragazzi mi vennero in contro, compreso lui, la persona che volevo più evitare sulla faccia della terra, chiamato anche come "Christian", sinonimo del più stronzo, bugiardo, traditore ed inutile ragazzo in tutto l'universo.
"Riley! Oh santo cielo stai bene, cos'hai avuto?" Mi disse Serena preoccupata
"Dicono essere un attacco di panico" risposi.
E dopo altre 4-5 domande potei finalmente chiudermi in stanza... da sola, veramente sola.
Non volevo vedere nessuno, probabilmente mi avrebbe fatto bene, ma conoscendomi, non sarei riuscita a sfogarmi, lo facevo solo quando ero veramente al limite.
Quella notte andrai a letto senza cena, non avevo fame, e la mattina dopo fui tra le prime a svegliarmi, oltre me c'era giusto giusto Christian. Appena lo vidi cercai di andarmene ma lui mi bloccò un braccio. Sinceramente? Lì per lì stavo per tirargli un bel destro sulla guancia, ma mi trattenni.
"Mi spieghi che diavolo hai?" Disse.
"Come si chiama?"
Era confuso.
"Come si chiama?!" Ripetei.
"Di chi stai parlando Riley"
"Della tua ragazza"
"Senti io-"
"Dimmi come diavolo si chiama"
"...Ginevra"
"Bel nome..." Conclusi prima di andare per la seconda volta verso la porta.
"Lily andiamo..." continuò lui bloccandomi il passaggio.
"Levati dalle scatole Christian"
"Ascoltami, io sono innamorato di te"
"Ah e quel "ti amo" che fino a ieri vi siete detti? Non vale?"
"Non l'amo veramente"
"E io come faccio a sapere che ami veramente me?"
Vedendo che stava muto continuai
"Senti Christian, sono stata cretina ad innamorarmi di te, colpa mia, ma tu hai una ragazza, qualcuno che ti aspetta a casa, che fa il tifo per te, e che non vede l'ora torni magari con la coppa in mano. Hai qualcuno che ti ama ciecamente, beh fino a ieri ti avrei detto che le persone che ti amano fossero due, ma da quel che ho capito i sentimenti per me non sono ricambiati, ok, me ne farò una ragione per quanto difficile possa essere, ma Ginevra in questo momento non sa nulla, e non deludere anche lei"
Ormai le lacrime scendevano strigando le mie guance, ma finalmente, potei tornare in camera senza qualcuno a bloccarmi.ANGOLO AUTRICE
Ei ragazzi, in questo capitolo vi ho parlato di un argomento abbastanza delicato per me, gli attacchi di panico. Ho avuto il primo in seconda media e da allora non hanno più smesso di esserci. Posso garantirvi, che per quanto forti possiamo essere, è praticamente impossibile riuscire a controllarne uno. Se volete parlare io ci sono 💗 ah e ditemi cosa ne pensate💗
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Only on my dream||Christian
FanfictionRiley, una ballerina di 16 anni, sta per realizzare il suo sogno, entrare nella scuola di Amici. Lì però, trova un ragazzo che la affascina particolarmente, e non sa che lo scopo per cui è entrata, danzare, cambierà quasi del tutto una volta dentro...