chapter:29

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lake louise, canada 📍

"Ma mi spieghi che hai da tutta la cena che sei strana"
"Kelly nulla lascia stare"
"Dai siamo solo io e te gli altri usciranno tra dieci minuti"
"Kelly niente"
"Avete litigato tu e pierre quando vi abbiamo lasciati soli?"
"No anzi, ci siamo divertiti più che mai"
"Allora spiegami che hai, tanto non mollo, e sbrigati a finire quell'iqos che puzza di uovo marcio"
"Uno non è vero che puzza, due è solo che sento un brutto presentimento"
"Per la gara?"
"No in generale, sento che sta per succedere qualcosa, forse dovrei tornare a Londra, li c'è-"
"No non continuare, non mi importa di chi c'è a Londra, rimani qui, magari sei solo in ansia per il prossimo gran premio"
"Si forse hai ragione"
"Io ho sempre ragione"
Risi, e buttai la heets ormai finita a terra, mentre rientravo dissi:
"Ho le gambe morte, vorrei tanto andare a letto"
"Io e norris abbiamo sciato come matti per le piste rosse e te ti lamenti?"
"È una sfida ricciardo?"
"Si"
"Perfetto, allora domani prima di pranzo ci sfideremo per la pista nera che porta a valle, chi perde si deve buttare in intimo in mezzo alla neve!"
"No alziamo la posta"
"Vai"
"Nudi in mezzo alla neve!"
"Ci sto!"
"Eeee frena, te nuda non ti butti"
Disse pierre intromettendosi nella nostra sfida, e io aggiunsi:
"Tanto vinco io, sono più esperta"
"Io guido una macchina a 300 chilometri orari bellezza"
"Anche io chicco di riso"
Ci lanciammo sguardi di sfida e poi scoppiammo a ridere, però lando aggiunse:
"Facciamo che lo fate l'ultimo giorno prima di andare via, almeno lasciate il posto con stile"
"Si ci sta"
"Si ci sto"
Disse Daniel, ma poi lo vidi sputarsi sulla mano e me la porse, così dissi:
"No scordatelo"
"Femminuccia"
"Beh sai com'è"
Scoppiammo a ridere e dopo una discussione sul decidere cosa fare decidemmo di tornare in camera, salii con le gambe che ormai mi tremavano per lo sforzo di oggi, o forse per un altro motivo che era successo prima di cena, e non appena pierre aprì la porta con la chiave magnetica mi buttai a peso morto sul letto, pierre mi seguì e dopo un po' di silenzio disse ammiccando:
"Sai ti toglierei quei vestiti di dosso, ma forse devi ancora riprenderti da prima"
"Sai mi piacerebbe anche a me, ma sei stanco quanto me e sai che la montagna stanca"
"Sfortunatamente lo so"
Stavo per chiudere gli occhi, quando pierre propose:
"E se ci facessimo la doccia insieme?"
"Stavolta ci sto"
Stavo per alzarmi, quando pierre mi prese in braccio come una sposa, e mi portò in bagno, mentre aspettavamo che l'acqua si regolasse, ci spogliammo, e non potei non ammirare i suoi addominali perfettamente scolpiti che ogni volta mi lasciavano a bocca aperta, pierre sorrise accorgendosi di come lo stavo guardando, così gli diedi le spalle e entrai in doccia, e subito dopo mi seguì anche lui, l'acqua bagnava perfettamente i nostri corpi, allacciai le braccia intorno al suo corpo, e rimasi a guardarlo, a guardare le goccioline che gli cedevano sul suo viso dai capelli ormai completamente bagnati, e mi soffermai suoi suoi occhi così blu, che mi avevano incatenato dal primo giorno.

Dopo vari baci qua e là mi abbassai per prendere il sapone e mettermelo sulla mano, ma pierre mi affermò il polso e disse:
"Ferma faccio io"
Si mise il sapone sulla mano e iniziò ad insaponarmi il corpo, decisi di fare la stessa cosa, quando io ormai ero pulita gli dissi:
"Voltati"
"Perché?"
"Tu fallo"
Presi il suo balsamo alla menta, e gli massaggiai i capelli, mentre ammiravo la sua schiena perfettamente delineata, quando finii e gli risciacquai i capelli mi disse:
"Adesso tocca a me"
E così mi lasciai insaponare i capelli, e non potei non chiedere:
"Con quante lo hai fatto questo?"
"Solo con te"
E unimmo le nostre labbra, che sapevano ancora di bagno schiuma, nella mia vita ne avevo passate tante, ma non avrei pensato che pierre gasly mi avrebbe lavato mai i miei capelli e che si fosse fatto lavare da me senza fare nemmeno sesso, così interruppi il bacio e dissi:
"Ti amo"
"Anche io ti amo petite"
E gli sorrisi sulle sue labbra, sentendomi finalmente felice.

1 settimana dopo 📍

Era passata una settima, e oggi era il penultimo giorno di vacanza, dato che domani mattina saremmo partiti per poter arrivare alle interviste in tempo.

Stavamo facendo qualche pista, quando Daniel ci urlò:
"Ragazzi è quasi ora di pranzo, raggiungiamo la pista nera, almeno io e Miss gasly facciamo la sfida e poi andiamo a mangiare?"
Tutti annuirono, mi voltai e vidi pierre rosso come un pomodoro per il nomignolo che mi aveva affibbiato Daniel, e io ridendo dissi:
"Non ci credo ti sei ricordato davvero della sfida?"
"Certo bellezza"
E scese giù a valle per prendere la seggiovia e fare questa santa sfida.

"Pronta?"
"Ti farò il culo ricciardo"
"Contaci"
Mi abbassai la mascherina e aspettai che charles ci desse il via, ma prima di farlo disse:
"Dio mio che cosa ridicola, via!"
Mi slanciai e mi piegai più che potevo, se perdevo non so se morivo più dalla vergogna o perché mi avrebbe ucciso pierre.

Daniel stava molto più avanti di me, ma non mi diedi per vinta, infatti quest'ultimo perse l'equilibrio per la troppa velocità ed io riuscii ad arrivare a valle prima di lui.

Appena mi raggiunse e ci raggiunsero gli altri urlai:
"Ah ho vinto!"
"Solo per fortuna"
"Sisi certo ora spogliati!"
"Aspetta, adesso?"
"Certo sennò che divertimento c'è"
Io ero ironica, ma vidi Daniel togliersi subito il giacchetto e la maglietta, si voltò dal lato opposto, e si tiro giù tutto, mi portai una mano alla bocca:
"Non ci credo lo sta facendo davvero"
"Bel culo Daniel!"
Urlò Max, e tutti noi ridemmo, quando Daniel non si buttò ad Angelo in mezzo alla neve, e disse:
"Io mantengo sempre le sfide, fanculo polmonite non mi spaventi"
"Spero nemmeno le malattie veneree"
Disse charles e scoppiai a ridere, tutti stavamo ridendo, mentre Daniel si rivestiva, quando mi arrivò una chiamata da zak, così mi allontanai un po' e risposi:
"Ehy... che succede?"
"Il messaggio che ti avevo scritto, sta per succedere sei ancora in tempo a venire"
Lasciai cadere il telefono dalle mani, e sentii subito le lacrime bagnarmi gli occhi, ma che non facevo uscire, tutti non appena mi videro corsero vicino a me, e kelly mi chiese:
"Ehy che succede?"
"Il presentimento che ti avevo detto"
"Cosa?"
"Si sta avverando"

SPAZIO AUTRICE:
momento suspense, tra poco (ovvero nel prossimo capitolo AHAHAH) scoprirete cosa c'era finalmente in quel maledetto messaggio, avete qualche idea? Se si ditemela nei commenti, voglio vedere chi indovina, alla prossima!
baciii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora