~my favorite mistake~ Pierre Gasly

chapter:31

austin, usa📍

Eravamo arrivati da poco ad austin, oggi ci sarebbero state le prove libere 3, i ragazzi erano tornati prima perché glielo avevo detto io per non fargli saltare le prove libere 2, ma pierre non mi ha dato retta, ed è rimasto, non volevo che restasse, potevo farcela anche da sola, ma lui era più testardo di me.

Ammetto che gli ultimi due giorni furono molto difficili, ho affrontato la fase della depressione, poi la fase del rifiuto, e ora mi trovavo nella fase dell'accettazione, probabilmente la peggiore,ma dovevo andare avanti, dovevo per lui, dovevo per me.

Io e pierre ci eravamo appena salutati, ma non riuscivo a capire cosa avesse, era normale, ma aveva perso qualcuno di importante, me ne ero accorta da come questi ultimi giorni mi parlava, e da come
mi consigliava.

Volevo chiederglielo, ma non sapevo come poteva reagire, e non avevo assolutamente voglia di litigare, specialmente dopo questi giorni.

Camminavo per il paddock, quando vidi tantissimi fan chiamarmi, così mi diressi verso di loro, e iniziai a farmi selfie, a firmare fogli, e a scrivere dediche, questo mi aveva davvero tirato su di morale, adesso stavo molto meglio.

"Sei tornata in pista eh?"
"Monegasco tu non dovresti fare brum brum con la macchina?"
"Problema al motore, quello che dovevo fare l'ho fatto, ora la mia brum brum la vedo tra 5 ore per le qualifiche"
"Bene,senti mon amour"
"Dimmi cherie"
"Pierre ha perso qualcuno di importante, perché in questi giorni dopo quello che è successo era strano, sembrava che capisse fin troppo"
"Cherie ascolta, dagli tempo, ha perso qualcuno di importante lo ammetto, ma dagli tempo, vedrai che te lo dirà da solo, è un tasto dolente per lui"
"Va bene, grazie mon amour"

E lo salutai, per andare al box red bull, avevo avuto le mie conferme, aveva perso qualcuno, ma non me ne sarei impicciata, era meglio che rispettassi la sua privacy e i suoi tempi.

"Olandese!"
"Inglesina"
"Pronto per le qualifiche?"
"Si, mi contengo il mondiale con hamilton, se faccio una pole sto apposto, posso superarlo"
"Si, ma oggi dirgli stupid idiot non è stato il massimo"
"Se l'è cercata"
"Hai ragione anche tu"

Rimanemmo a ridere e scherzare per un po', quando mi disse:
"Ti sei ripresa?"
"Si, ma non ne voglio parlare, sto ancora a pezzi"
"Tranquilla ti capisco"
"Vado da pierre prima che inizia, oggi facciamo il 5 mesiversario"
"Uh qualcuno farà i fuochi d'artificio stasera"
"Forse si, forse no chi lo sa"
"Ricordatevi che non voglio essere zio adesso"
"E tu ricordati che non voglio avere figli"
"Anche mia sorella diceva così, e ora aspetta il secondo"
"Fottiti max"
"Ti amo"
"Io ti odio"
"Dicono tutte così"
E dopo questa risi e me ne andai, correndo verso il box alphatauri per evitare giornalisti, i fan erano rispettosi, ma i giornalisti sono sempre invadenti, e anche se dicevo a tutti che stavo bene, dentro ancora mi sentivo morire, sentivo un vuoto, non riuscivo a capire se ci stavo di merda, oppure se lo stavo superando.

5 ore dopo

"Pierre!"
Urlai sperando che mi sentisse prima di entrare nella sua monoposto, quest'ultimo si girò, e si alzò la visiera del casco, e riuscii a capire dai suoi occhi che stava ridendo, così ripresi a dire:
"Buona fortuna mon amour"
Quest' ultimo annuì, ma capii che era un grazie e uscì dal box con la sua monoposto, era la prima volta che lo chiamavo in un modo diverso dal
solito, ovvero dal classico pierre, e non me ne pentivo, lo amavo e volevo dimostrarglielo, anche con le parole, dopo questo andai a mettermi vicino al suo ingegnere di pista per vedere la qualifica.

Max era primo, secondo bottas, terzo hamilton, quarto lando e quinto charles, era il Q3, stavo più in ansia che mai, pierre era decimo, ma sapevo che non avrebbe finito così, non era da lui.

Tutti avevano tagliato il traguardo, mancava solo lui che stava finendo il giro, non riuscivo a guardare, avevo paura, avevo l'ansia per quello che poteva succedere, sentivo il mio stomaco attorcigliarsi, il cuore batteva irregolarmente, fino a quando non vidi la sua monoposto tagliare il traguardo dal muretto, spostai lo sguardo sul monitor e urlai:
"Terzo tempo cazzooo!"
Tutti esultammo insieme, eravamo più felici che mai, per il resto invece max aveva fatto la pole e hamilton era rimasto secondo, era riuscito ad annusare la pole, ma solo per un secondo.

Tutti si complimentarono con pierre, e anche io con un appassionato bacio, ero così fiera.

Lo cercai per tutto il paddock ma non c'era traccia del francese, il francese che aveva fatto un miracolo, andai a cercarlo nel posto che gli avevo detto io prima che ci mettessimo insieme.

Infatti non appena entrai nella parte del box dove si vedeva la pista lo trovai li, ad ammirare la pista illuminata dalle luci:
"Allora ascolti i miei consigli"
"Sempre"
Mi misi vicino a lui, e misi la mia mano sopra la sua, e appoggiai la testa sulla sua spalla, e tra il silenzio confortante che si era creato, mi disse:
"Lo so che sai"
"Che so cosa?"
"Che ho perso qualcuno"
Non risposi, ma abbassai la testa, stava per succedere qualcosa di brutto me lo sentivo, e infatti aggiunse:
"Devi darmi del tempo, questa cicatrice non riesco ad aprirla"
Annuii e mentre stavo per andarmene mi afferrò per il polso, e si posò violentemente sulle mie labbra, rimasi sorpresa, ma acconsentii subito al bacio, mi misi sulle sue gambe, mentre le nostre lingue non si staccavano mai, pierre mi abbassò la spallina del top che portavo, e ansimante dissi:
"Pierre non qui"
"Non c'è nessuno"
"Fanculo allora"
Dissi e mi rifiondai sulle sue labbra, più vogliosa che mai.

Quella notte lo facemmo nel mio posto sicuro, non si sentiva niente, solo noi, solo i nostri sospiri di piacere. Gli avevo aperto le mie porte, la mia corazza si era abbassata del tutto, mi sarei fatta male di nuovo? Sicuramente si, ma era il dolore che volevo, il dolore che cercavo da una vita, e per la prima volta posso dire che il mio sesto senso si era sbagliato, pierre gasly mi aveva sorpreso davvero.

SPAZIO AUTRICE:
molto romantic lo so, non ho più pubblicato che ieri era il mio compleanno scusate.
alla prossima
baciii💘