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𝙿𝙾𝚅 𝙼𝙰𝚃𝚃𝙸𝙰
mi prese per il polso e mi portò in camera.

C:perché mi ignori?
M: quello che mi sta ignorando sei proprio tu.

Dissi con tono acido.
Però quanto era bello. Era davanti a me con il viso rosso dalla rabbia ed il suo solito cappello al contrario.

sbuffó mettendosi le mani in testa. Poi si buttò sul letto con lo sguardo sul soffitto.

M: allora? perché mi hai fatto venire. Dimmi quello che devi dirmi non ho tempo da perdere.

C: perché ti comporti così?

M: così come? come dovrei comportarmi con la persona che mi ha iniziato ad ignorare da un momento all'altro? cosa ti ho fatto?

Christian inizió a piangere, io lo notai, ma il mio orgoglio ebbe la meglio. Non potevo farlo vincere dandogli attenzioni.

C: non è così semplice Mattia!

M: puoi renderlo semplice parlandomene!
cosa succede? è per la sfida?

C: quello è uno dei tanti motivi. Dopodomani ho la sfida ed ho paura, si lo ammetto, non mi sento pronto.

M: okey, ma cosa c'entra ignorarmi!

C: scusami matti, davvero, non volevo farlo. Solo che pensavo di starti troppo addosso in questi giorni e... e non lo so cosa mi è passato per la mente. Avevo paura che tu ti fossi scocciato di me e della nostra amicizia.

Quando pronunció la parola "amicizia" mi si spezzò il cuore. capii che lui non provava i miei stessi sentimenti, dovetti far finta di essere solo un amico, e questo mi faceva star male.

mi avvicinai a lui e lo abbracciai.

M: non potrei mai scocciarmi della nostra amicizia, e per la sfida devi stare tranquillo. Io so che ci riuscirai.

                          ———————

Quella sera dopo la nostra conversazione tornó tutto come prima. Io spiegai tutto a Carola e lei era felicissima per me.
Anche Luigi aveva iniziato a dare qualche segno di gelosia quindi riuscimmo in pieno nel nostro intento.

Mangiammo tutti insieme ed era il turno mio e di christian di sparecchiare e fare i piatti.
Come al solito io insaponavo e lui risciacquava e facevamo sempre un bordello con la schiuma.

Ero felice con lui e finalmente era tornata la spensieratezza nel nostro rapporto. Ero consapevole che non potesse nascere niente tra di noi, questo mi faceva stare molto male.

Avevamo appena finito di fare tutto e ci eravamo messi a letto da un bel pó. Io non riuscivo a dormire ed infatti mi giravo continuamente nel mio letto, ero convinto che Christian stesse dormendo ma invece mi sbagliavo.

C: matti che succede?

si accorse che non riuscivo a dormire.

M: non riesco a dormire chri, scusami se ti ho svegliato.

C: ero già sveglio. Sei in ansia per qualcosa?

M: non so.

Christian si giró verso di me ed alzó le coperte del suo letto facendomi segno di mettersi vicino a lui.

C: dai vieni qui.

Mi alzai dal letto cercando di nascondere la mia felicità e mi misi accanto a lui, il cuore mi batteva mille.

M: sicuro che non ti do fastidio?

C: certo che no, scemo.

Mi fece mettere accanto a lui e mi accoccolai al suo petto. Lui mi avvolgeva il busto con il braccio sinistro mentre con il destro mi accarezzava i capelli.

C: stai meglio?

M: decisamente

dissi assonnato e lo sentii sorridere.

M: tu invece, perché non riuscivi a dormire?

C: sono in ansia per la puntata, ho paura di uscire. Non posso perdere la sfida e non posso perdere te.

M: anche io non voglio perderti chri, devi mettercela tutta e lo so che lo farai.

Stavo bene in quella posizione, mi sentivo protetto nelle braccia della persona che amavo. Dopo un po' di minuti Christian parló

C: dai piccolo, ora prova a dormire. È tardissimo e domani abbiamo lezione.

Ci addormentiamo così, ancora abbracciati

𝚂𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎:
cosa ne pensate di questo capitolo? 💜🦋

𝟸 𝚍𝚊𝚗𝚌𝚎𝚛𝚜, 𝟷 𝚑𝚎𝚊𝚛𝚝💜/ 𝙼𝚊𝚝𝚒𝚊𝚗 - Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora