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𝙿𝙾𝚅 𝙲𝙷𝚁𝙸𝚂𝚃𝙸𝙰𝙽💜

quel pomeriggio io stavo giocando a monopoly con Mattia, Alex e Carola. Avevamo appena pranzato tutti insieme ed avevo sparecchiato insieme al biondino. Stavo festeggiando per aver ricevuto dei soldi da Alex che si era fermato su una mia proprietà, mentre lui alzava gli occhi al cielo quando una voce delle produzione ci chiamó.

P: Mattia, todaro ti vuole parlare. Fai presto ti aspetta in sala 4.
M: ok vado subito.

Non finì neanche di parlare che corse in camera per prendere le sue cose. Non vedeva l'ora di tornare a ballare. Aveva sofferto molto in questi giorni e, anche se non lo diceva a parole, io riuscivo a interpretare il suo sguardo. C'erano alcuni giorni dove provava con me anche se non poteva fare sforzi, oppure giorni dove piangeva disperato pensando di non poter più tornare a ballare. Si impegnava tanto a mangiare, anche se qualche volta cedeva.

Prima di uscire si avvicinò a me e avvolse le braccia attorno al mio collo

M: chri io vado.
C: vuoi che ti accompagni?
M: nono, aspettami qui.

Così lui uscì dalla porta.

Alex: sei proprio innamorato eh.

C: Alex!

Sentii le mie guance arrossarsi anche se provai a nasconderlo.

Carola: colgo l'occasione ora che non c'è Mattia visto che siete sempre attaccati. Trattami bene il mio bambino sennó per te sono guai.

Carola era la migliore amica di Mattia ed era scontato che si preoccupasse per lui. Anche io e lei avevamo un bel rapporto peró.

C: con quello sguardo non sei per niente minacciosa.

mi mandó a quel paese con il dito medio tra le risate di Alex.

C: dai continuiamo a giocare.

Al posto di Mattia si volle aggiungere Guido e continuammo la partita. Dopo più o meno 15 minuti a vincere fu Carola che se ne uscì con

Carola: AAA visto. Mai mettersi contro di me.

C: se vabbè, voglio la rivincita.

Alex: anche io, facciamo un'altra partita

stavano rimettendo tutto a posto per incominciare una nuova partita quando Guido mi disse una cosa a bassa voce per non farsi sentire dagli altri.

Guido: Chri posso parlarti un attimo?

C: certo dimmi

Guido: preferisco andare in camera, vieni nella mia.

Lui si alzò e io lo seguii, credevo che volesse scusarsi con me per come si fosse comportato con me e Mattia ma mi sbagliai completamente. Infatti quando  entrammo entrambi nella sua camera lui si avvicinò pericolosamente a me. Io per smorzare la tensione mi allontanai con la scusa di chiedere

C: cosa mi dovevi dire?

Non mi diede neanche il tempo di parlare che mi bació. Si aggrappò con le mani sulla mia maglia mentre io non sapevo cosa fare. Ero imbarazzato e incazzato allo stesso tempo, sapeva che io stavo con Mattia.

Parlando del diavolo spuntano le corna senti un tonfo vicino alla porta,Mattia fece cadere il borsone.Mi staccai violentemente da Guido per rincorrere Mattia ma lui se ne era già andato.

Lo seguii correndo fino al giardino secondario della casetta. Aprii la porta con forza e lo trovai  con le spalle alla colonna seduto a terra con le gambe al petto. Stava piangendo. Quei suoi magnifici occhi blu erano diventati rossi, per colpa mia. Si era portato una mano sul petto e l'altra era sugli occhi provando ad asciugare le lacrime.

C: ehi Matti

mi avvicinai a lui sedendomi accanto, Ma lui si alzó in un secondo con le mani avanti.

M: non mi toccare.

Disse ancora tra le lacrime.

C: Fammi spiegare

Lui era girato di spalle con la testa appoggiata al muro e le mani sugli occhi.

Mi avvicinai nuovamente cercando di appoggiare una mano sulla sua spalla ma lui si scostò, come se si fosse scottato.

M: Devo prendermi un po' di tempo per pensare, prendiamoci una pausa.

Quelle parole mi rimbombarono nelle orecchie e mi scoppiavano nella testa. "prendiamoci una pausa". Rimasi impalato, non sapevo cosa dire o fare, non mi giustificai e sbagliai di grosso. Mattia, dopo le sue parole, rientro in casa ed io rimasi li, fuori, nella stessa posizione in cui avevo trovato Mattia all'inizio, ero in lacrime. Avevo perso la persona più speciale al mondo per me.

Avevo perso la persona che mi aveva fatto felice da 4 mesi a questa parte, mi aveva rallegrato le giornate, era riuscito a farmi aprire con gli altri e a non tenermi tutto dentro.
Mi aveva insegnato ad essere più espansivo, più chiacchierone. Due cose che lui sapeva fare fin troppo bene.
Avevo perso il mio migliore amico, la persona che mi faceva stare bene e la persona che mi faceva da spalla quando stavo male. Avevo perso la persona che amavo.

si dice che si capisce chi si ama soltanto quando la perdi giusto? Io l'avevo capito solo ora. Lo amavo, davvero, ed ero pronto a gridarlo al mondo se solo lui mi avrebbe ascoltato.

Era passata una mezz'ora più o meno. La tristezza fece posto alla rabbia. Rabbia nei confronti di Guido.

Mi alzai velocemente e corsi in camera sua. Appena entrai lui si alzò dal letto su cui era steso.

Guido: che succede?

La mia impulsività prese il sopravvento. Lo presi per il colletto della maglia e lo guardai dritto negli occhi. Iniziai ad urlare

C: SUCCEDE CHE PER COLPA TUA HO PERSO LA PERSONA PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA CAZZO DI VITA!

il suo sguardo era spaventato, non mi aveva mai visto così. Sono un ragazzo  pacato di solito ma quando qualcuno mi fa incazzare sul serio può succedere di tutto.

In quel momento volevo solo tirargli un pugno in faccia. Volevo buttarlo a terra e picchiarlo fino allo sfinimento.

Le lacrime mi solcavano ancora il viso, forse quando una di quelle mi bagnó le labbra tornai in me. Alzai un pugno che stavo per tirare a Guido ma lo tirai al muro.

Guido scampó alla mia presa ma io non mi fermai, continuavo a tirare cazzotti al muro e la mia mano sanguinava sempre di più. In quel momento non provavo dolore fisico, dove soltanto liberarmi dai sensi di colpa. D'improvviso sento qualcuno tirarmi per la felpa, i miei 2 salvatori, Lda e Alex.

Lda: oh fra, che succede
Alex: calmati chri.

Si erano precipitati in camera di Guido insieme a tutti gli altri dopo aver sentito i ripetuti rumori.
Lda e Alex mi portarono in una stanza e ci chiusero a chiave.

Lda: che cazzo è successo Christian?

SPAZIO AUTRICE
eccoci qui, tengo molto a questo capitolo e spero di aver trasmesso le emozioni dei personaggi. Fatemi sapere cosa ne pensate💜

𝟸 𝚍𝚊𝚗𝚌𝚎𝚛𝚜, 𝟷 𝚑𝚎𝚊𝚛𝚝💜/ 𝙼𝚊𝚝𝚒𝚊𝚗 - Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora