𝒸𝒶𝓅𝒾𝓉ℴ𝓁ℴ 10

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-"Quindi state insieme?" mi chiese Harry pieno d'ira.
Di corsa risposi -"Noi due? Ecco-".
All'improvviso Draco mi interosse -"Sì. Qualcosa in contrario? Qualsiasi cosa sia aspetta il nostro matrimonio per contraddire."
-"Stai zitto Malfoy! E tu invece - disse guardandomi - le nostre regole. Ci eravamo messi d'accordo che le avremmo rispettate, stai cambiando troppo." disse Harry.
Presi la pergamena con tutte le regole scritte e con un semplice incantesimo le bruciai, presi Malfoy per la mano e me ne andai.

Andammo insieme alla Torre di Astronomia, dopo quasi un mese che non ci vado.
Mi mancava questo posto, è così speciale, ma ha una specialità indescrivibile.
È un posto libero per me.

Ci sedemmo per terra e iniziammo a parlare, come se non avessimo mai avuto il giusto tempo per farlo:
-"Come stai?" mi chiese Draco.
Domanda che mi sembrava semplice fin'ora...
-"Male, molto male. Il dolore mi sta uccidendo. Il dolore, una sensazione strana per me, che nell'ultimo periodo ho imparato a conoscere bene, e fa male."
All'improvviso, senza un filo di discorso rispose -"Ora più niente sarà uguale, vero?"
-"No, niente."
Mi strinse in vita e appoggiò le sue labbra sulle mie.
Madonna se mi faceva bene, sia lui che il bacio.

Ci sdraiammo a guardare il cielo, stava sorgendo la luna. È speciale, è uguale da tutte le parti ma allo stesso tempo è diversa.

Dovetti iniziare a pepararmi dato che tra qualche ora dovevo partire a casa insieme a mia sorella per stare con mio padre.
Quante cose dovevo raccontargli, non vedevo l'ora di rivederlo.

Era ormai ora di partire e dopo aver salutato Silvia, Nicole, Dana e Astoria andai a chiamare Luna e partimmo.

Non so per quanto sarei stata via
ma so che avevo bisogno di andare via. Anche per solo un giorno, ma dovevo.

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