Capitolo 2

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Anno 2018 - Sei mesi dopo il blip

Natasha's Pov

"Non dovresti fare una pausa da tutto questo?" - Mi dice Steve preoccupato.

"Non posso! C'è molto lavoro da fare qui..."

"Devi prendere del tempo per te stessa altrimenti rischi di impazzire."

"Non posso fermarmi Steve! Se lo faccio, inizio a piangere. Faccio già fatica a dormire la notte."

"Vai almeno a fare una passeggiata al parco. Al tuo ritorno troverai la cena pronta e parliamo un po'. Staccati da qui. Se ci sono delle novità dai supereroi viaggianti, ti chiamo. Okay?" - Mi arrendo e annuisco. - "Bene. Mettiti le scarpe e vai a schiarirti le idee. C'è una bella giornata oggi fuori." - Lui mi sorride e viene ad abbracciarmi.

"Supereroi viaggianti eh..."

"Sì..."

"Non ha comunque senso."

"Cos'ha senso in questo mondo Nat?" - Mi sorride e mi stacco dall'abbraccio.
Vado a mettermi le scarpe e poi esco.

Non so cosa intenta Steve per bella giornata, ma da quando c'è stato il blip sembra tutto più cupo. Probabilmente è solo la mia impressione.

Il parco era semi vuoto e questo non faceva altro che mettermi malinconia addosso. Mi siedo su una panchina e la mia mente inizia subito a vagare.

*Flashback*

Io e Wanda eravamo nel bel mezzo del suo primo training.

"Ti prego abbi pietà di me..."

"Wanda, se non ti alleni non potrai mai combattere come si deve e ti atterreranno sempre..."

"Ma io ho i poteri!"

"Non puoi usare sempre i poteri Maximoff... devi imparare a difenderti anche normalmente. Coraggio avvicinati."

"Agente Romanoff non proverai mica a buttarmi brutalmente a tappeto vero?"

"Voglio solo insegnarti una mossa. Non fare la fifona Maximoff!"

Dopo un'altra ora passata ad insegnare/atterrare Wanda, lei aveva chiesto pietà.

"Okay Natasha, possiamo fare una pausa?"

"Sei già stanca?" - Le sorrido divertita.

"Mi hai solo atterrata in 200 modi diversi e mi sento sfinita, ma ehi tutto okay!"

"Ti lamenti un po' troppo per i miei gusti."

"Certo, sembri indistruttibile! Posso praticamente atterrarti solo con i miei poteri."

"Okay, facciamo così... ti do l'opportunità di atterrarmi con la tua magia."

"E poi siamo pari?"

"Sì, siamo pari e potrai riposarti." - Ci ha provato ha colpirmi, ma presumo fosse troppo stanca.

"No, non ne ho voglia... intasco la sconfitta questa volta." - Inizia a ridere e io la guardo. Cerco di scacciare queste strane sensazioni e poi arriva il lampo di genio.

"Ti va di fare un passeggiata?"

"Vuoi farmi definitivamente fuori all'aperto?"

"No, solo una passeggiata. Niente di più!"

"Okay, ci sto!" - Le do una mano ad alzarsi e lei era lì a pochi centimetri da me e mi fissava. Com'era carina, ma non avevo decisamente tempo per queste cose.

Eravamo al parco e si lasciava distrarre da ogni cosa. I fiori, gli uccellini, il cielo. Una bambina.

"Posso dirti una cosa? Però non mi prendere in giro..." - Mi dice lei.

"Figurati...!"

"E' tutto così carino qui e ne sono affascinata, ma ho fame!" - Scoppio a ridere e lei mi guarda male. - "Avevi promesso che non mi avresti presa in giro...!"

"Io non ho promesso niente, ma se ti va ti porto a mangiare qualcosa in un posto qui vicino, piuttosto che tornare alla prigione vetrata che noi chiamiamo casa."

"Devo dire che hai inventiva per i nomi Agente Romanoff..."

"Ti prego, chiami solo Nat... Agente Romanoff mi fa sentire vecchia. Comunque, sì mi diverto a dare nomi carini fuori dagli schemi. Come puoi vedere non sono sempre seria."

"Sei seria solo 23 ore al giorno dai..."

"Ah-ah molto simpatica..."

"Ah beh, lo so di essere simpatica. Non avevo bisogno della tua eccelsa opinione per farmelo dire..."

"Coraggio cammina Maximoff, altrimenti ti faccio correre per tutto il parco facendo un giro completo per almeno quindici volte." - La vedo sgranare gli occhi e correre per raggiungermi.

"Ho letteralmente chiuso gli occhi per un millesimo di secondo. Come diavolo hai fatto?"

"Raggio di sole, tu parli troppo e impari poco."

"O tu sei troppo veloce e io solo al primo giorno di allenamenti. Con i miei poteri potrei sicuramente batterti."

"Non ho dubbi al riguardo, ma fin quando ti allenerai con me, niente poteri... o almeno, li tirerai fuori quando deciderò io."

"Agli ordini capo!"

*Fine Flashback*

Cerco di ritornare alla realtà e abbasso lo sguardo. Non piangere Natasha. Non piangere Natasha. Devi iniziare ad essere forte, perché lei non ti vorrebbe vedere così. Tiro fuori dalla tasca un anello. L'anello per dirla tutta ed inizio a girarmelo tra le dita. Avevo in mente lo scenario perfetto e sapevo quale sarebbe stato il nostro momento perfetto. Dopo questa maledetta battaglia, io l'avrei portata a cena fuori e le avrei chiesto di sposarmi. Io Natasha Romanoff, mi ero innamorata di Wanda Maximoff e mai nella testa mi sarebbe passata una cosa del genere, ma poi, ho incontrato lei.

"Io devo fare qualcosa!"

Angolino Mistico: Ed eccomi qui con un terzo capitolo. Spero vi piaccia.

Un abbraccio.

M.

I Love You For Infinity - WandaNatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora