Capitolo 4

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Sumie's Pov

"È stato pazzesco, Sumie!"

Per poco non cado a terra quando siamo fuori, e la voce stridula di Toga non fa che peggiorare la situazione.

Cazzo, ci siamo fatte appena trenta piani di corsa ed è un miracolo che io sia ancora viva. Più di una volta infatti ho rischiato di cadere a terra a causa della velocità disumana a cui correvamo, ma ho fatto del mio meglio per rimanere in piedi.

"Pazzesco? Mi prendi in giro per caso?" sbotto spazientita togliendomi il giubbotto. Mi passo una mano sulla fronte sudata, cercando di placare il fiatone.

"Guarda che io ho visto tutto, eh! Quando hai sparato a quel tipo è stato troppo emozionante! Peccato però, avrei voluto essere io a farlo."

Giusto, non ricordarmelo.

Riprendo a camminare per allontanarmi dall'imponente palazzo, in modo da sfuggire definitivamente da ogni possibilità che quei due ci corrano ancora dietro.

A questo punto mi sa proprio che l'effetto della pistola elettrica che ho utilizzato sia svanito, anzi ne sono certa visto che non dura molto.

Ovviamente non ho ucciso il biondino, anzi è più che vivo. Ho semplicemente usato un taser che ha sparato due darsi che l'hanno solo immobilizzato per un breve lasso di tempo, ma che è stato sufficiente a salvarci la pelle e a farci scappare.

"Ma da dove l'hai tirato fuori quel taser?" mi domanda curiosa Toga, camminando al mio fianco. Tra poco dovrebbe ritornare al suo aspetto normale, quindi ci affrettiamo anche ad andare in un luogo più appartato per non farla trasformare davanti a tutti.

"Era... Di una mia conoscenza, ecco" affermo vaga, liquidando la questione con un gesto della mano.

"A proposito, ancora non mi hai detto qual è il tuo quirk" cambia discorso Toga intrecciando le mani dietro alla schiena.

Questa ragazza non riesce proprio a farsi gli affari suoi, a quanto pare.

"È complicato" rispondo secca, ma so già che non le basterà come risposta.

"Cioè? Di sicuro devi avere un'unicità pericolosa per esserti unita a noi" prova a farmi parlare Toga, ma con scarsi risultati.

"Un giorno te la farò vedere."

La ragazza sbuffa, capendo finalmente che non le dirò nient'altro di più.

In verità, è da molto tempo che non uso il mio quirk. L'ultima volta che l'ho usato non è finita bene, quindi non vorrei riprovare di nuovo.

Quando l'ho usato l'ultima volta, ho giurato che non l'avrei attivato di nuovo a meno che non mi sarei ritrovata in una situazione pericolosa.
Infatti ammetto che prima, quando siamo state quasi catturate da quei due ragazzi, avevo pensato di farne uso, ma grazie al taser sono riuscita a fermarmi. E sono sicura che è stato meglio così.

"Shigaraki mi sta chiamando, sta' in silenzio" mi informa poi Toga, portandosi il cellulare all'orecchio.

Evito di dirle che in realtà era lei quella che stava parlando e non io, tuttavia decido di tenere questa critica per me.

Dopo qualche minuto arriviamo a casa mia, così decido di invitare Toga all'interno per farla trasformare.

Quando chiude la telefonata con Shigaraki - in cui gli ha riferito brevemente quello che è accaduto oggi - e torna al suo aspetto originario, spero di riuscire a congedarla.

"Quindi non abbiamo nient'altro da fare per l'Unione?"

Toga si sistema i capelli biondi davanti al mio specchio e si limita a lanciarmi un'occhiata disinteressata prima di rispondermi con una scrollata di spalle.

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