14 Giugno - 08:21
in silenzio sedeva nella terza sedia alla destra della porta, che dava sul retro, quando il resto dei familiari scesero al suo stesso piano creando il solito trambusto, degno di loro, che la fece sogghignare.
alla propria destra sedeva Sandy, sua cugina, che ancora addormentata l'avvisò che Mickey la stesse cercando e che più tardi sarebbe, sicuramente, passato all'alibi durante il suo turno.
mentre alla propria sinistra sedeva Fiona che appoggiò la testa sulla sua spalla lasciando che la più piccola le accarezzasse la chioma con strana dolcezza.
-"torno a casa oggi, non dovrai preoccuparti di un'altra persona tranquilla"- le disse per rassicurarla, attirando però l'attenzione di una terza persona -"quindi mi lasci da sola?"- le rispose questa volta tami, nonché la ragazza del proprio migliore amico, seguita a ruota da quest'ultimo con in braccio il più piccolo della famiglia, seppur inizialmente non ebbero un buon rapporto si ritrovò a chiederle più volte un aiuto per il loro figlio.
sorrise alla donna dinanzi a lei annuendo con finto dispiacere come per prenderla in giro prima di sottrarre dalle braccia del padre Freddie, che le sorrise felice delle attenzioni ricevute.Gallagher e Milkovich.
Da sempre in astio fra loro si ritrovano sempre insieme ad aiutarsi.sentiva però uno sguardo insistente su di lei, non le serviva girarsi per poter confermare le sue domande, era lui.
Evdokiya però non ricambiò decidendo invece di salutare tutta la compagnia, ignorando quest'ultimo come era solita fare, per poi dirigersi verso l'Alibi.
Non vi trovò grandi novità se non il padre, che mostrava segni al viso dovuti alla loro lite del giorno precedente, che la osservava con insistenza.
sin dalla nascita esso non l'aveva mai considerata a tutti gli affetti parte della propria famiglia, era sempre stato ostile nei suoi confronti, l'unica ragione fu quella della somiglianza spudorata alla madre che lo abbandonò poco dopo esser rimasta incinta e successivamente fece lo stesso con la figlia di fronte a casa Milkovich, lasciando che questi si occupassero di lei.
Non smise un attimo di squadrarla da capo a piedi perlomeno finché Mickey non entrò nel locale, si avvicinò a lei dandole un semplice biglietto per poi chiederle una birra, imboscò il foglio di carta nella tasca posteriore dei jeans, come se niente fosse appena accaduto, per poi procurargli ciò che aveva chiesto il fratello.
-"non ti stacca gli occhi di dosso, quasi inquietante se non lo conoscessi."- la prese in giro Mickey ghignando nella sua direzione, la diretta interessata sospirò sedendosi al suo fianco.
-"da quando ho iniziato il turno fino ad adesso ha già rischiato più volte di rompersi qualche arto - le rispose lei facendolo ridacchiare di gusto, ritrovandosi però un dito medio difronte al proprio viso in risposta - come stanno Mandy e Svetlana?"- chiese invece alla fine.
-"Mandy ha trovato un lavoro come cameriera che la fa restare fuori casa per la maggior parte del tempo mentre quella troia russa deve ancora sfornare il bambino."- sapeva per certo che il fratello non sopportasse la nuova arrivata, da una parte poteva comprenderlo non erano soliti accettare estranei in questo modo perciò la maggior parte delle volte la trattavano come un estranea però col tempo Svetlana si era rivelata una buona donna, specialmente quel dannato giorno.il giorno in cui Evdokiya ritornò a casa verso notte fonda, ad un orario che variava dalle quattro alle sei del mattino, ricoperta interamente di sangue e lacrime, l'unica che la consolò in quel momento di debolezza fu proprio lei.
La prese sotto il proprio braccio accarezzandole dolcemente la testa, senza chiederle nulla, raccontandole le proprie storie di gioventù quasi simili alle sue riuscendo a strapparle un sorriso ogni tanto.
solamente all'alba si calmò e le raccontò l'accaduto: al tempo frequentava l'ultimo anno delle superiori, vestiva largo con indumenti di seconda mano quasi sempre dei suoi fratelli maggiori, si ritrovò nel quartiere sbagliato e quando degli 'amici' del padre la videro non vi misero molto a riconoscerla.
sfortunatamente per lei Terry aveva dei conti in sospeso con queste figure così decisero di saziare il loro appetito di soldi con il corpo ancora candido della ragazza.
successe tutto troppo in fretta.
i due uomini erano lì a terra ed una chiazza di sangue l'incorniciava come un quadro mentre Evdokiya stringeva fra le dita un martello, datogli dal fratello per certe occasioni.
presa dal panico si liberò in fretta e furia dai due cadaveri, gettandoli in acqua, fuggendo poi verso casa sua terrorizzata.oh mia cara.
mia cara Evdokiya.
benvenuta in questa vita di merda.[759 parole]
ash
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ammettilo [ian gallagher]
Fanfic[ IN REVISIONE: "Ammettilo" •Ian Gallagher• ] 9 feb 2018 - 21:24 "arriva un momento in cui devi prendere il controllo della tua vita" ⸻ ✶ ⸻ ( shameless - ian gallagher x fem oc! ) CHAPTER THREE «non mi sei mai piaciuto, la tua falsità mi fa ribrezz...