Zayn sussultò e spalancò di colpo gli occhi, soffocando a stento un grido.
Un senso di puro terrore si diramò dal centro del suo petto e travolse il suo corpo in tutte le sue parti, arrivando a impadronirsi di ogni sua singola cellula.
Si tirò su di scatto, ma non riuscì a mettersi seduto come avrebbe voluto perché subito una mano si posò sul suo petto e fece pressione, ostacolando i suoi movimenti.
- Ehi ehi Zayn calmati, va tutto bene.
Quella voce giunse confusa e ovattata alle sue orecchie, oscurata dal terribile ronzio che risuonava insistentemente nella sua testa, e Zayn non riuscì a riconoscerla.
Il fischio acuto e continuo che gli perforava dolorosamente i timpani impediva alla sua mente di concentrarsi a dovere e rintontiva i suoi pensieri con continue fitte di dolore.Gli stava letteralmente scoppiando la testa.
Zayn strizzò gli occhi un paio di volte e cercò di fare dei respiri profondi, ma la morsa ferrea che gli serrava la gola ostacolava di molto l'ingresso dell'aria nei suoi polmoni.
Era la paura a stringergli il collo con le sue dita gelide e invisibili, a impedirgli di respirare correttamente e a costringerlo quasi a boccheggiare in cerca di ossigeno.
Zayn la sentiva. Sentiva la paura in ogni minima parte del suo corpo.
La sentiva appiccicata addosso, sulla pelle, come una patina fredda e invisibile, la percepiva appollaiata alle sue spalle come una presenza oscura e terribile, la sentiva soffiare sul suo collo con il suo fiato glaciale.Era la paura a scuotere il corpo di Zayn con profondi e penetranti brividi, tanto intensi da far vibrare persino le sue ossa. Era quell'odiosa e asfissiante paura a trafiggergli lo stomaco con dolorose fitte, a intensificare quel senso di vuoto che sembrava espandersi sempre di più nelle sue viscere, ad alimentare quella scintilla di terrore che bruciava dentro di lui come fuoco ardente.
Zayn aveva un'orrenda sensazione addosso, appiccicata sulla pelle come colla. Era un qualcosa di strano e disturbante, un qualcosa che non derivava solo dalla paura, un terribile senso di angoscia che non riusciva a spiegarsi.
Risucchiò a fatica un respiro, sentendo un terribile peso all'altezza del petto, così forte e opprimente da impedirgli di respirare come avrebbe voluto. La poca aria che riusciva a entrare nei suoi polmoni sembrava non essere sufficiente per soddisfare il suo bisogno di ossigeno.
- Va tutto bene.
Zayn cercò di non farsi prendere dal panico. Tentò di non pensare al suo respiro spezzato e irregolare, alla mancanza di ossigeno che gli dava quasi l'impressione di trovarsi sott'acqua, sul punto di affogare, e si concentrò invece su quella misteriosa voce che gli aveva appena parlato.
Il tono calmo e pacato con cui aveva pronunciato quelle semplici parole riuscì in qualche modo a distendere i suoi nervi e a infondergli un po' di sicurezza.Sentì il tocco gentile della mano che era posata sul suo petto aumentare la pressione e spingerlo delicatamente all'indietro, fino a costringerlo a distendersi. E fu solo in quel momento che Zayn si rese conto di trovarsi su un lettino.
Quella nuova posizione diede un leggero sollievo ai suoi muscoli e permise all'aria di entrare nei suoi polmoni con un po' più di facilità.
Zayn chiuse gli occhi e tentò di combattere contro quel senso di paura che lo corrodeva fin dentro le viscere senza alcuna pietà, provò a soffocare quel moto di angoscia che gli invadeva mente e corpo. Decise di concentrarsi sui battiti del suo cuore che pompavano il sangue nelle sue vene come impazziti, sul suo respiro lento e un po' irregolare, sull'aria che entrava debolmente nei suoi polmoni.
Quando riaprì gli occhi si voltò subito verso la misteriosa figura che era seduta proprio lì accanto a lui.
I tratti del suo viso all'inizio gli apparvero torbidi e sbiaditi, decisamente confusi e irriconoscibili. E Zayn dovette strizzare gli occhi un paio di volte per riuscire a mettere a fuoco la vista e poter finalmente distinguere i lineamenti di quel volto che aveva davanti. E quando lo riconobbe, Zayn si sentì travolgere da un improvviso moto di gioia che, come un uragano, spazzò via tutte le sensazioni negative che lo avevano assillato fino a quel momento.
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The Experiment || Ziam
FanfictionDal testo: Zayn non rispose. Guardò fisso Liam, con un'espressione preoccupata dipinta in volto e gli occhi sbarrati. Liam aveva ragione, lo sapeva. Dovevano fare qualcosa se volevano fuggire da quel posto orribile, qualcosa che sicuramente avrebbe...