La spiegazione

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Che cosa vorrebbe dire che non torneremo a casa? Sto per chiederglielo quando la porta dell' ufficio davanti la quale ci eravamo fermati si apre, e un uomo sui 40 anni ci saluta sorridendo.
-Vi stavo aspettando, venite pure.-
ci fa cenno di entrare.
-Spero non ci siano stati  imprevisti- dice rivolto ad Alexa e Trent
-No, è andato tutto liscio. Gli facciamo fare un giro dopo?- chiede Alexa
Il fatto che parlino di noi come se non fossimo presenti mi da leggermente fastidio. Dylan pare più che altro annoiato.
-Si, dopodichè portateli da voi, come da accordi. E' già tutto pronto?-
-Si, i letti sono pronti sia da me che da lei. Qualcosa ci ha spinti a prepararci entrambi- risponde Trent
- E' l' istinto, Trent. Sono contento che, anche in questo caso, vi abbia avantaggiato. Ora vi congedo, credo che abbiano molte domande, giustamente.- dice alludendo a noi.
-Certo, ci faremo trovare qui quando avrete finito. Arrivederla- 
Entrambi si chinano in una specie di inchino e con il pollice e l'indice uniti disegnano un semicerchio all'altezza del cuore. Darrel risponde con un cenno col capo. Chiude la porta dell' ufficio e ci fa cenno di accomodarci sulle due poltrone di pelle davanti alla sua scrivania.

Il suo ufficio è molto grande, ci sono alcuni quadri sulla parete di sinistra, sulla parete destra, invece, c' è la sua scrivania, e dietro di essa sul muro è dipinta la scritta: "L' istinto ha portato l' uomo ad essere ciò che è".La parete dirimpetto alla porta ha enormi finestre di vetro dalle quali si vede la piazza del quartiere, che ha un enorme statua di un gatto al centro di essa. E' di forma circolare, ed è separata dal grattacielo e dalle altre case da una specie di stradina in terra battuta, anch' essa circolare.
-Il mio nome è Darrel Prince Khan, e sono il capo del quartiere dei Gatti, gli Istintivi. Probabilmente avrete molte domande riguardati il vostro incidente aereo, ma sono sicuro che vi sarà utile sapere prima le cose basilari di Houka Mana.-
Darrel ha uno sguardo mistico, difficile da decifrare. E' di media statura e ha un bel fisico. Ha gli occhi scuri e i capelli mori corti e alzati col gel. Indossa uno smoking blu scuro, con una camicia bianca e la cravatta blu scura con righe di un blu un po più chiaro.
-Il ragazzo di prima, Trent, ci ha detto che non torneremo a casa. Perchè?! Come mai...
-Mi pareva di aver detto che prima vi servirebbe sapere alcune cose sull' isola. Avrete tutto il tempo per le domande alla fine.-
Dylan ha un' espressione infastidita e arrabbiata, come quelle dei bambini quando non ottengono ciò che vogliono. Pare quasi infantile, e si atteggia in maniera diversa di quando l'ho conosciuto all' aereoporto, ma è così che si comportano le persone quando sono stressate, stanche e nervose. Lo so perchè ho già visto questi comportamenti in altre persone, io tendo sempre a rimanere tranquilla. Comincio a  pensare che il soprannome "cuore di ghiaccio" non sia poi così sbagliato.
-Dunque, come vi avranno già spiegato vi trovate al centro del triangolo delle bermuda, nell' isola di Houka Mana. L' isola è divisa in due parti: la parte abitata e la parte disabitata. Nella parte abitata, vi sono foreste, montagne e abitazioni. Queste ultime sono costruite in base a criteri ben precisi, tutti i quartieri sono costruiti attorno a La Piazza, la piazza più grande dell' isola, dove i capi di ogni quartiere si riuniscono per discutere di questioni importanti, ma è anche il luogo dove ci sono scuole, ospedali, laboratori, e via dicendo. E se voi guardaste dall' alto l' isola potreste notere che l' insieme delle case e dei grattacieli formano un cerchio perfetto costruito attorno a La Piazza, e questo cerchio è suddiviso in dieci parti di ugual distanza e superficie. Queste sone sono i quartieri. Nella parte nord e nord- ovest dell' isola c' è una vasta foresta, dove se vorrete potrete andare, ma non potete andare oltre quella foresta. Oltre di essa c' è la parte disabitata dell' isola, nella quale è proibito andare. A nord-est ,invece, ci sono le montagne, nella quale abbiamo messo le messo lil nome dell' isola, in puro stile Hollywoodiano. A sud- ovest c' è la migliore delle nostre spiaggie, Tiger' s beach, che prende il nome dal quartiere delle Tigri, al quale appartiene. A sud- est c' è un' altra foresta.-

-Perchè i quartieri hanno i nomi degli animali?- domando

-Ogni quartiere rappresenta una virtù, che a sua volta è rappresentata da un animale. Per esempio il mio quartiere è rappresentato dal gatto, come avrete potuto notare  dalla statua che c' è in piazza. Ho fatto costruire la vetrata apposta perchè si vedesse- dice alludendo all' enorme finestra alla nostra sinistra.

-Ogni persona è libera di andare nel quartiere che vuole, quando vuole. Mettiamo che uno ragazzo  sia nato nel quartiere dei Gatti, e vuole approfodire la virtù della conoscienza, dell' intelligenza. Può decidere di andare nel quartiere dei Gufi per un certo periodo di tempo. In quel periodo lui rimane un Gatto ma approfondente dei Gufi. Se invece quel ragazzo vuole trasferirsi nei Gufi, non sarà più un Gatto, ma un Gufo. Potrà continuare a frequentare il quartiere dei Gatti ma non lo sarà più in maniera officiale. Potrà però essere approfondente di un qualsiasi altro quartiere. Una persona si può trasferire o essere un approfondente in un qualsiasi momento della sua vita.-

Si ferma qualche secondo per lasciarci il tempo di assimilare tutte le informazioni.

-I quartieri sono dieci:

Quello delle Tartarughe, che approfondisce la virtù della salute.

Dei Cani, lealtà

Dei Gatti, istinto, il quartiere di cui sono a capo e dove ora vi trovate.

Delle Tigri, forza fisica

Delle Rane, forza morale

Dei Porcospini, giustizia

Delle Volpi, astuzia

Dei Gufi, intelligenza

Dei Leoni, coraggio

Dei Cigni, amore.

I quartieri non approfondiscono solo e soltanto la virtù che li rappresenta, ma anche tutte quelle che vi sono strettamente legate, ma non sono rappresentate da altri quartieri. E' più facile fare un esempio- dice vedendo la faccia perplessa di Dylan

-Per sempio, noi Gatti approfondiamo la virtù dell' istinto, ma anche quella dell' intuizione, poichè sono legate. I Cigni approfondiscono la virtù dell' amore in tutte le sue sfumature, come per esempio l' amicizia. Vi è un po più chiaro ora?-

Dylan sta per parlare, ma Darrel lo anticipa

-Si, ora puoi fare tutte le domande che vuoi.-

-Bene. Perchè Trent ha detto che non possiamo tornare a casa? Perchè non ci...-

-Una alla volta. Trent vi ha detto così perchè è la verità. Non potete tornare a casa per un semplice motivo, nessuno può lasciare quest' isola. Non è una cosa che abbiamo deciso noi, ma sono decenni ormai che proviamo a mandare aerei e navi al di fuori del triangolo, ma senza successo. Da qui non si può uscire. Ma non vi preoccupate, qui avrete tutto ciò di cui avrete bisogno e sono sicuro che vi troverete bene nella nostra isola.-

Non possiamo lasciare l' isola. Beh, non avrei nessuno da cui tornare, neanche se mi lasciassero andare via da qui, quindi se rimmarrò in quest' isola per il resto della mia vita sarà solo un vantaggio. Nulla che mi ricordi mia madre,non ci sarà più nessuno che mi chiami con i miei orribili soprannomi,niente più routine quotidiana. E nulla che mi ricordi  mio padre. Solo ora me ne rendo conto, è morto. Anche lui, come tutti gli altri passeggeri è morto nell' incidente. Sento un dolore partirmi dal cuore e diffondersi in tutto il corpo, il viso si infiamma e sento le lacrime che spingono per scendere dai miei occhi. Ma io non le farò cadere. Se mio padre adesso fosse qui, mi direbbe di essere forte, di andare avanti nonostante le difficoltà, di non cedere mai. E sarà quello che farò.

-Avremo tutto ciò che ci serve?! Ma state dando i numeri?? Tutto ciò che mi serve sono la mia famiglia, i miei amici, i miei vestiti, la mia casa...- Dylan non sembra pensarla come me.

-Non c' è alcun modo per andare via dall' isola, ma se ti viene in mente qualcosa per tornare a casa saremmo tutti curiosi di saperla risponde Darrel in tono pacato. E' come se si fosse aspettato questa reazione. Se è il capo dei Gatti ci dev' essere un motivo.

-Un gruppo di ragazzi che abbiamo incontrato prima di venire qui ci ha chiamati prescelti. O meglio, ci ha chiesto chi di noi due fosse il prescelto. Perchè?- domando

-Perchè lo siete. E lo siete entrambi. Siete i prescelti di questo Lustro.-

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