𝐭𝐡𝐞 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐥𝐞𝐬𝐬 𝐛𝐨𝐲 || 𝐣.𝐣𝐤

23.

Y/n pov.

«Hey y/n come stai?»

Era passato qualche giorno da quando avevo fatto quella cosa a Jungkook.

Ora sono a casa da sola con Yoongi e Jimin e stiamo vedendo una serie tv su Netflix.

«Bene grazie»

«Jimin che lavoro fai?» Continuai

«Mh?»

«Che lavoro fai?»

«Come mai me lo chiedi?»

«Curiosità»

«Penso che cambieresti idea su di me se lo sapessi»

«Jungkook è un killer e uno spacciatore, non penso di poterti giudicare, non sono quel tipo di persona»

«Faccio lo spogliarellista in un night club» Spiegò

«Oh»

«Vuoi dirmi qualcosa?»

«Nono, anzi magari anche io fare un lavoro come il tuo, guadagni molto»

«Se vuoi posso chiedere, magari fai qualche piccolo spettacolino, ma Jungkook ucciderebbe tutti e non sarebbe molto daccordo»

Annuii.

Jungkook non sarebbe stato d'accordo? E perché mai.

«Tu Yoongi?»

«L'hacker ma durante la notte lavoro al night club dove Jimin fa lo spogliarellista e avvolte vado a scambiare droga al posto di Jungkook, quando lui è ancora occupato»

«Quindi l'unico ad essere nei casini è Jungkook?»

«In realtà si, sia io che Yoongi abbiamo vite abbastanza normali» Rise Jimin

«Siete delle belle persone»

«C'è di meglio a dire la verità»

Cercai di ribattere ma il telefono di Yoongi iniziò a suonare e lui si allontanò per rispondere.

Yoongi pov.

«Pronto Jungkook, quando torni a casa che sono quasi le undici? É tardi e fuori è buio pesto»

«Non sono il tuo caro Jungkookie, lui è vicino a me, per terra»

«Chi sei? Che cazzo gli hai fatto» Inizia a sbraitare

Jungkook è come un fratello per me, nessuno si deve permettere di anche solo sfiorarlo.

«Se vuoi puoi venire qui, in via xxx, io me ne vado»

L'uomo sconosciuto chiuse la chiamata e i corsi da y/n e Jimin

«Jungkook è nei casini»

[...]

Y/n pov.

Dio sono così preoccupata, stiamo andando a prendere Jungkook perchè ne ha combinate altre delle sue.

Sono a pezzi, ho così paura che gli sia successo qualcosa di grave.

So che non dovrei provare nulla per lui ma dopotutto mi sono affezionata un po', ovviamente non mi sono innamorata, non potrei mai innamorarmi del mio rapitore.

D'altronde lui è senza cuore e poi mi usa solo come valvola di sfogo.

«Siamo arrivati»

Scesimo dalla macchina ma non trovammo nessuno.

[...]

Era passata oramai mezz'ora e continuavamo a cercarlo, aspettando magari un suo messaggio che però non arrivò, mi stavo seriamente preoccupando.

«Cazzo ci sono delle macchie di sangue qui, sta tornando verso casa da solo, appena lo troviamo lo pesto»

Sia Yoongi che Jimin salirono in macchina ma io volevo continuare a cercarlo

«Y/n sali»

«Vado a piedi»

«Y/n non posso fidarmi»

Veramente?

«Puoi fidarti, solo per questa volta»

Yoongi alzò il finestrino e partì in tutta velocità mentre io andai avanti a piedi.

Iniziò anche a piovere poco dopo, la giornata non potrebbe peggiorare.

I miei vestiti si bagnarono insieme ai miei capelli e al mio viso.

Stavo camminando da cinque minuti per riprendere fiato finchè non vidi la macchina di Yoongi e quest'ultimo insieme a Jimin e...Jungkook.

Appena incontrai i suoi occhi iniziai a correre verso di lui come se i miei polmoni e tutto il mio corpo avessero ripreso tutta l'energia necessaria.

Quando iniziai a correre verso di lui anche Jungkook fece la stessa cosa, solo con fatica, era ridotto veramente male.

Quando fummo uno davanti all'altro le mie e le sue lacrime si mischiarono assieme alla pioggia, non riuscii a dire niente dato che le sue labbra bloccarono ogni mio movimento.

«Ragazzina mi sei mancata tantissimo, ho avuto così tanta paura» Disse piangendo

«Anche tu Jungkook, poi a casa mi racconterai»

Lo abbracciai, mi sono mancati i suoi abbracci, i suoi baci, mi è mancato un po' tutto di lui anche se solo per qualche ora.

«Non sai quanta paura io abbia avuto, senza di te non vivo, tu sei il mio ossigeno, la mia ragione di vita».