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Y/n pov.

«Va bene ragazzina, ora vai a dormire che è tardi»

«Posso dormire con te questa notte?»

«No»

«Perchè no?» Chesi spaesata

«In primo luogo Yoongi non vorrebbe dato che da quello che ho capito siete impegnati in una possibile relazione di coppia. In secondo luogo non riuscirei a contenermi con te e in terzo, e ultimo luogo, tu mi devi stare lontana perchè sto iniziando a provare qualcosa e ma so cosa sia, l'unica cosa che so è che non mi piace affatto»

«Va bene, scusami»

Mi alzai da terra e mi avviai verso la porta

«Buonanotte ragazzina»

«Buonanotte Jungkook»

[...]

Qualche giorno dopo...

«Y/n io e Jungkook andiamo a lavoro, oggi c'è un addio al nubilato e quindi abbiamo da fare, a dopo piccola»

Yoongi si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia

«Se Jungkook prova a toccarti chiamami, ti ho lasciato un telefono nuovo in camera mia» Mi sussurrò per poi avviarsi verso la macchina posta nel garage della casa.

Ora eravamo rimasti solo io e Jungkook nell'abitazione.

Lui era chiuso in camera e io stavo cercando di stargli il più lontano possibile, come mi aveva chiesto esplicitamente lui.

Non so del perchè ma quella richiesta così bizzarra mi aveva fatto scatenare mille emozioni negative tra cui la delusione e la tristezza.

L'unica cosa che volevo erano le motivazioni del perché di quelle emozioni.

Io per lui non provo e non potrei mai provare nulla.

Vero?

[...]

«Y/n hai fame?»

Jungkook entrò in soggiorno con in mano un quadernino

«No. Cos'è quello invece?» Chiesi guardando con insistenza il quadernino nero che aveva tra le mani.

«Dovresti tenere le tue curiosità per te ragazzina» Ghignò

«E se non volessi?»

«Io non di dirò nulla y/n»

«Sai, mia mamma quando ero piccolo mi trattava così bene, ma man mano che crescevo iniziava a trattarmi sempre più di merda. Mia madre iniziò anche a picchiarmi all'età di undici anni mentre mio padre mi insultava solo. Non auguro a nessuno una vita così, deve essere terribile. Così quando ho compiuto sedici anni sono scappato di casa e sono andato ad abitare a casa di un mio amico maggiorenne. Lui era bravo con la droga e mi spiegò come funzionava e iniziai a prenderci la mano finché lui non morì per salvarmi. Era indifeso come me, ma io ero troppo piccolo per agire. Un colpo di pistola, poi un altro e lui che mi intimava di scappare. I-io mi sento uno stupido, avrei potuto fare di più. Dopo quell'accaduto la droga era l'unica cosa che mi legava a lui, era come un fratello per me. Inizia ad essere molto famoso in tutta la corea del Sud, ma non per i giri di droga, perché uccido. Cosa che non ho mai fatto. L'ho fatto solo una volta ma non era stata mia intenzione, era solo autodifesa. Inizio a pensare che dovrei uscire da questo mondo ma non so come fare, m-mi sento un vero e proprio m-mostro per la vita di m-merda che ho vissuto»

Jungkook iniziò a versare lacrime amare e io mi buttai sul suo corpo abbracciandolo, invitandolo a sedersi sul divano.

«V-vieni qui»

Jungkook mi spinse contro di sé, facendomi sedere sopra di lui.

«T-ti posso aiutare io» Dissi spontanea

«Non penso ne saresti capace»

«Ne sono capace»

«Allora insegnami anche ad amare, anche se penso che ci sei già riuscita»

Il mio cuore iniziò a battere.

Non avrei mai e poi mai pensato che la stessa persona che aveva ridotto il mio cuore in mille pezzi lo stava ricostruendo con stupide azioni e frasi, che infondo poi così stupide non erano.





































































𝐭𝐡𝐞 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐥𝐞𝐬𝐬 𝐛𝐨𝐲 || 𝐣.𝐣𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora