CAPITOLO 4

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Alex

Alex: aveva bisogno di me?

Smith: si Alex devo chiederti una cosa.

Alex: che succede.

Smith: si tratta di mia figlia.

Appena lo dice sento un po di ansia ma e impossibile che sa che io e sua figlia siamo stati insieme.

Alex: che cosa posso fare per lei?

Smith: mia figlia e negata con la matematica, lo so e sconvolgente figlia di un famoso informatico non e brava con la matematica sembra un gioco.

Alex: e vero.

Smith: quindi mi chiedevo se potevi di dargli alcune lezioni privati so che tu sei molto bravo e mi serve una persona come te, ti pagherò le ore extra.

Alex: per me non ci sono problemi ma penso che lei aiutava sua figlia.

Smith: vorrei farlo ma sono pieno con il lavoro e non posso dargli una mano, per te va bene?

Alex: certo quando vuole che inizio?

Smith: se vuoi anche adesso tranquillo so che ancora siamo aperti ma per il momento puoi andare, poi gli altri giorni ne possiamo parlare magari quando puoi.

Alex: va bene ma sua figlia e a casa?

Smith: si, ho parlato due minuti fa con lei e sta studiando quindi e perfetto.

Alex: va bene, mi deve dire dove vive.

Smith: si certo un altra cosa puoi dire a mia figlia che torno per le 18?

Alex: lo farò.

Smith: ottimo nella tua busta paga ci sarà questo extra, ti ringrazio davvero tanto.

Alex: si figuri per me non ci sono problemi.

Smith: ottimo.

Saluto il mio capo prendo il telefono con le chiavi, raggiungo la mia macchina salgo e metto il navigatore cavolo avevo deciso che non l'avrei mai più rivista ma non posso dire di no al mio capo.

Lily

Nel frattempo che sto studiando sento bussare alla porta mi chiedo chi è, scendo di sotto controllo nello spioncino mi trovo davanti Alex, decido di aprire la porta.

Lily: ciao.

Alex: ciao.

Lily: come mai sei qui? E come fai a sapere dove abito?

Alex: tuo padre mi ha dato l'indirizzo mi a detto che non sei brava con la matematica e da oggi sono il tuo insegnate privato.

Lily: potevi dire di no.

Alex: non posso e comunque non volevo che tuo padre pensava a qualcosa di strano se gli dicevo di no, comunque posso entrare?

Alex: non posso  e comunque non volevo che tuo padre pensava a qualcosa di strano se gli dicevo di no, comunque posso entrare?

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LA FIGLIA DEL CAPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora