Occhi blu

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Tutti hanno uno stereotipo di ragazzo o ragazza perfetta.
Chi ama i capelli biondi, chi ama gli occhi colore nocciola, chi adora la pelle chiara, le lentiggini e mille altre piccolezze, dettagli.
Si riduce tutto in dei dettagli, dettagli che poi fanno parte del profilo genetico che costituisce la famosa idea di persona perfetta.
Così, se si crea un profilo femminile perfetto basato su capelli lunghi, neri e occhi color nocciola non appena si vedrà una ragazza con le esatte caratteristiche ci si sentirà affascinati, attratti e si proverà curiosità.
Anche io creai un profilo perfetto, fatto da dettagli e caratteristiche.
La sorpresa più grande fu per me veder tali dettagli esser spazzati via in un secondo.
L'attrazione la creò l'esatto contrario dei dettagli e delle caratteristiche.
Era un ragazzo molto semplice, il mio opposto in tutto, disinteressato verso l'arte e verso ciò che per me creava l'effetto d'un respiro d'aria fresca in una giornata di pioggia.
Parlavamo, ma di nulla.
Non dico fosse una persona priva d'interessi o da me etichettata come scialba, assolutamente, se si creava il momento giusto nel luogo giusto era molto interessante.
Eppure era l'esatto opposto di me e di ciò che reputavo bello.
A tratti mi ricordava un essere primitivo, privo di sentimenti ma colmo di forza bruta.
Eppure così sensibile pareva.
Volevo metterlo a nudo, spogliare una persona di ogni maschera e ogni finzione, mi incuriosiva. Volevo scoprirlo, scoprire i suoi pensieri, la sua mente e il suo ragionare.
Pareva cattivo, ma era troppo educato e gentile per esserlo.
Pareva crudele, ma avrebbe condiviso di tutto pur di vedere un sorriso.
La mia tempesta era per lui quiete, ero curiosa di vedere lui in tempesta.
Tanto calmo e docile si mostrava.
Sembrava una persona con nulla da raccontare, ma lo conoscevo, aveva il mondo da raccontare, eppure non lo faceva.
Bastava fare un passo di troppo verso la sua direzione che si tornava indietro sanguinanti.
L'amicizia è un'arma a doppio taglio.
Lo volevo scoprire.
Non aveva occhi blu, non aveva pelle bianca simile ad una persona albina, non era magro e non era ciò che mi aspettavo.
Alto, robusto, bruto, moro e impassibile.
Eppure era come una famiglia per me, da troppo tempo lo conoscevo, conoscevo la sua famiglia che in molto mi aveva cresciuta.
Se conoscerlo, se avvicinarmi mi porterà a sanguinare, a ferirmi e tremare vorrà dire che resterò in terra straziata, ma felice.
Non è cattivo, ma se ti avvicini ferisce.
La mia intenzione?
Avvicinarmi.

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