Apro gli occhi e mi ritrovo sul sedile di un'auto. Mi alzo di scatto e sbatto la testa al tettuccio. "Eih, sta calma" mi giro e vedo la bulla al volante, aiuto mi rapisce. "Dove stiamo andando?" chiedo confusa "A casa, ti sto portando a casa". Passiamo il viaggio in silenzio, col solo suono delle gocce di pioggia che sbattono contro la macchina. Guardo la bulla, è così concentrata sulla strada. Mi blocco a guardarla. Si gira verso di me sentendosi osservata "Ti piace ciò che vedi?" mi dice con un ghigno per poi ritornare a guardare l'asfalto. La macchina si ferma e smette di emettere il suono del motore. Scendo dalla macchina e mi avvicino alla porta, la bulla mi segue. Metto le mani nelle tasche ma non trovo nulla.
Mi giro verso la bulla "non ho le chiavi".Abbassa lo sguardo "porco dio" sussurra con un filo di voce 😔.
prendo il telefono e controllo l’ora “è troppo tardi per svegliare papà” la bulla mi guarda esterrefatta e si passa una mano tra i capelli portandoli indietro. Inizia a guardare in alto girando intorno alla casa, sempre più stalker. "quella è camera tua?" dice indicando una finestra, questa è troppo pazza sgravata. "Si.." dico dubbiosa "allora non ci serve la porta” dice sorridendo e soddisfatta della sua bellissima idea. la guardo incredula e dico " ma se cadiamo mi spacco il mio bellissimo culetto” la bulla non mi ascolta e mi prende per un braccio facendomi avvicinare alla finestra. “non c’è la faremo mai” mi guarda e dice" veramente non l'hai mai fatto? ”mi chiede, ma non rivedendo risposta indica le sue mani. Ci salgo sopra e le fa forza per alzarmi il più possibile. Madò ma che mi fa fare questa? Ma che ci faccio con lei? Che è successo? Come siamo arrivate a questo? Le mie mani arrivano alla finestra e cerco di tirarmi su, ma per via della pioggia scivolo. "Spingimi" dico alla bulla sotto di me (😏). Sento qualcosa di freddo sulle natiche "NON TOCCARMI IL CULO" le urlo, vedi sta maniaca aoh, sta maleducata. "E da dove ti devo spingere?" effettivamente ha ragione, quello è l'unico punto d'appiglio. Riesco ad entrare in camera e mi sporgo dalla finestra per darle una mano. Lei fa un salto, le nostre mani si afferrano. Riesce ad entrare pure lei e inizia a guardarsi intorno. Siamo zuppe di pioggia. "Eih, ti dispiace se faccio la doccia? Non posso dormire così" le chiedo, lei fa spallucce "Vai, tanto me ne stavo andando" mi dice girandosi verso la finestra "Ma sei entrata per andarmene?" le chiedo confusa, mah questa fa cose a caso. "Volevo assicurarmi che fosse tutto ok" mi guarda. Non ho mai visto questo sguardo in guardo, è privo di malizia o di sarcasmo, è così profondo e sincero. Ci guardiamo per qualche istante finché lei non si volta per andare. "Eih, aspetta" le dico afferrandole il polso. Si gira e guarda la mia mano sul suo polso e poi passare ai miei occhi. "Non lasciarmi sola" le dico quasi in un sussurro. I nostri occhi si mischiano. Lei non dice niente, si avvicina a me lentamente finché non mi supera e si va a sedere sul letto. E così, in questo silenzio, entro un bagno.
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Io il rosa e tu il nero \\ Giulia Salemi
RomanceIo sono Julie e questa è la mia storia d'amore.