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Ero seduta sui gradini di casa mia a prendere pioggia e freddo, ero quasi persa nel vuoto con lo sguardo e mi sentii strattonare, quasi mi prese un colpo.
Mi voltai a guardare chi fosse il pazzo che mi faceva questo, era LDA, il capo della gang che mi stava praticamente trascinando in casa sua.
"Che cazzo facevi là fuori?"
Chiese lui quasi infastidito.
"Niente... ho dimenticato le chiavi di casa.."
Mi guardó male.
Mi fece strada verso il bagno e poi mi diede degli asciugamani puliti e una sua felpa.

Mi feci una doccia veloce e mi misi la sua felpa che mi lasciava praticamente le ginocchia scoperte.
Appena mi vidde comparire con quella addosso, sul suo viso comparve un sorriso compiaciuto.
"Siediti.." mi disse lui per poi mettere a tavola i piatti di pasta.
Okay.
Okay.
Okay.
Devo calmarmi, sto pranzando con un mafioso che potrebbe stuprarmi o torturarmi in quattromila modi diversi ma devo stare calma.

Mise un programma in tv abbastanza interessante, era così preso a guardare la tele che sembrava essersi dimenticato di me.
Arrivó una donna molto carina, sui 40anni, capelli neri curve da urlo e restai quasi interdetta a fissarla.. non capivo chi fosse.. forse avrei dovuto togliere il disturbo?! Era la sua massaggiatrice? Una escort di lusso?! Non saprei..
"Fuori c'è una tempesta.. mamma mia"
"Eh si." Disse il ragazzo.
"Piacere Francesca" disse lei con un sorriso
"Giada... piacere.."
Questa donna guardó lda come per chiedere chi fossi
"Questa cretina era rimasta fuori casa, non capisco perché non è venuta direttamente qui.." disse con molta nonchalance.
"Perché è educata e tu sei un bizzarro"
Rispose Francesca ridendo.
Quando iniziò a togliere i piatti da tavola e sistemare casa capii che era una donna delle pulizie o la governante, una roba del genere..
bene.
LDA prese il cellulare e inizió a fare chiamate e a mandare note vocali gironzolando per casa.
Io non sapevo cosa fare e i miei non erano ancora tornati, così decisi di aprire i libri e studiare.
Dopo un'oretta venne Francesca con qualche snack
"Quanti anni hai giada?"
"17..."
"Sembri davvero una brava ragazza, com'è che conosci Luca?"
"Abito qui di fronte.. mi sono appena trasferita e.. un giorno i suoi amici mi hanno chiesto una mano per organizzargli la festa di benvenuto."
"Ahhh allora non centri nulla con le loro cose losche"
Rispose con un sorriso sereno
"No... cerco di tenermi alla larga dai problemi"
Non appena dissi questo entró Luca
"Oh ci riesci benissimo stando nella casa del mafioso più popolare in zona"
Quelle parole mi fecero quasi rabbrividire ma Francesca mi rassicurò con un sorriso.
Forse voleva dirmi che infondo era un bravo ragazzo.

Verso sera Luca si allontanó un'attimo poi tornó a casa con un sorriso smagliante è qualcosa in uno scatolo.
"Che Cos'hai li?" Chiese francesca.
"Una playstation!!!"
"Hai fatto acquisti allora!"
"Ahahahah Col Cazzo! Questo era il pegno da pagare per un ragazzo a cui ho venuto 1kg di erba, mi doveva questi soldi da 3 mesi"
Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.

Dopo aver fatto due partite ad un gioco strano con Luca mi chiamarono i miei per dirmi che erano a casa e quindi salutai Francesca e Luca e me ne andai.
Lui mi accompagnó alla porta:
"Vuoi che ti accompagni?"
"Oh beh c'è un sacco di gente brutta in giro no?!"
Dissi sarcastica.
"Idiota.. dico davvero."
"No.. non serve... e forse è meglio così.. se i miei mi vedono con te.."
"Lo so lo so..fai la brava ."
"Okay!"

Tornai a casa dopo averlo salutato, nel corpo sentivo come un'adrenalina... ero rossa in viso.. era come se tutto mi stesse schiacciando.. che sensazione strana..

Il giorno dopo all'entrata di scuola incontrai chiara che mi disse che oggi sarebbe tornato il ragazzo nuovo..
"È così bello ma... è uno stronzo. Non si fa problemi a picchiare donne o uomini di qualsiasi tipo. Ha avuto tantissime sospensioni per questo ma non è stato mai espulso perché i suoi genitori donano il 70% dei fondi della scuola"
Alzai gli occhi al cielo.
Siamo in after? E lui sarebbe il protagonista con quel nome che non ricordo?! Ma dai.
Arrivó, sembrava ultimo, con degli occhiali da sole è un orecchino, mi faceva ridere il fatto che era abbastanza basso.
Okay giada tieniti alla larga dai problemi perché sennò finisce davvero male qui.

Mentre andavo al mio armadietto per lasciare i libri sentii un silenzio tombale improvviso e il rumore delle scarpe..
era lui che arrivava con i suoi amichetti.
"Oh oh carne fresca."
Mi voltai, ce l'aveva proprio con me."
Feci finta di niente.
"Come siamo snob."
"Perché non mi lasci in pace?"
Dissi con naturalezza.
"Mi piace infastidire le persone, problemi?"
Feci spallucce.
"Non so quanti anni hai, ma non sei troppo grande per girare nei corridoi con gli amichetti e fare il Figo?"
All'inizio quasi restó sbalordito.
"Forse non sai con chi stai parlando" mi disse uno dei suoi compari.
"Lo so bene con chi parlo, ma non me ne frega un Cazzo"
Presi i libri che mi servivano per la lezione seguente e la mia medicina ma quando mi voltai per chiudere l'armadietto lui mi prese tutto dalle mani e lo buttó per terra.. calpestando quello che poteva e strappandomi i libri e i quaderni.
"Piccola... questo è un'avvertimemto..."
rispose prendendomi il viso tra le mani per poi andarsene.
Ero nel panico. Non me ne fregava niente dei libri quanto per la mia medicina che ormai era andata a farsi fottere...
chiamai mia madre per sapere se fosse in casa, lei mi disse di no ed io non le dissi altro..
non volevo farla preoccupare..
"Che succede?" Chiese Chiara
"La mia medicina... devo prenderne due dosi.."
"Non la trovi?"
"No.. è arrivato quel tipo... e mi ha strappato i libri e.. calpestato tutto.."
"Cazzo..."
ero nella merda più totale.

Come se lo avessi fatto🖤 LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora