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2 giorni dopo mentre la guardia del corpo stava facendo qualcosa in casa perché i genitori di giada erano partiti, andai da lui parlandogli con il cuore in mano come non avevo mai fatto con nessuno; forse è per questo che sono così temuto è rispettabile... non mostro mai le mie emozioni ma con lei è diverso..
riuscii a prendere il numero di telefono di giada per scriverle un messaggio, purtroppo però non mi veniva in mente niente e questa cosa mi fece incazzare da morire.
"Guarda che puoi iniziare la conversazione anche con un Hey o semplicemente parlandole con il cuore in mano.."
mi disse Francesca.
"Non voglio sembrare sottone, sono quello che sono"
"No Luca è qui che ti sbagli, perché tu non sei questo e lo sai bene, la tua corazza, quella che ti sei costruito in questi anni..con lei cade.."
"Lo so..."
decisi di scriverle un breve messaggio:
-sono Luca... come stai?-
-non voglio mai più sentirti.-
"Ma perché fa così adesso ???"
"Forse perché le hai dato della troia davanti ai tuoi amici? Una donna con questa parola viene ferita nel profondo Luca..."
"Forse hai ragione... ho sbagliato.."
-d'accordo... ho sbagliato ma volevo parlartene di persona.. se ti va quando stai meglio e sei guarita.. potremmo vederci..?!-
-neanche morta. Scordati di me.-
Ero incazzato, deluso, triste.. non sapevo proprio cosa fare ma decisi di seguire il consiglio di Francesca, cioè farla sbollentare anche perché non potevo fare altro..

I giorni successivi sembravano non passare mai...
ero sempre nervoso e i miei amici capirono tutto ma non gli dissi niente, cercai di essere vago come al solito.

Domenica mattina viddi uscire giada di casa, era bella, truccata e sistemata con un bel cappotto rosso, ciglia finte, rossetto... ma dove andava così?
Decisi di mettermi in macchina con Simone e seguirla; si lo so che non si dovrebbe fare ma..
io sono io.
La viddi ad un bar con la sua migliore amica e con un ragazzo.
"Questo è quello con cui la viddi la scorsa volta.."
Iniziai a pensare che forse ci avevo visto lungo ma decisi di non fare di tutta l'erba un fascio o per meglio dire di non trarre conclusioni affrettate, perciò decisi di rimanere a vedere cosa sarebbe successo tra quei due.
Ridevano e scherzavano come fossero amici da una vita.. questa cosa mi faceva male al cuore..
ma come poteva?
Era felice anche senza di me?
Dopo circa 20 min scesi dalla macchina, l'amica di giada mi vidde per prima e quasi si strozzó con la spremuta d'arancia.
"Giada... possiamo parlare?"
"No. Vattene via."
"Dai vieni.."
dissi prendendole la mano.
"Ti ho detto di no. Va via."
"Per favore..."
risposi sottovoce.
"Non hai sentito? Te ne devi andare."
Disse la sua amica.
Feci come dissero... tolsi il disturbo e passai tutto il pomeriggio a casa a piangere.
"Te lo avevo detto di farla sbollentare... non le sarà ancora passata Luca..."
"E quando le passerà Francesca? Quando? Quando si bacerà con quel tipo? Quando si fidanzeranno? Quando?"
Lei sospiró...
"Ma non possono essere solo amici?"
"Lei non si sistemava così quando era con me figurati per un amico..."

Il giorno dopo presi una decisione importante quanto dolorosa, dovetti partire a Roma sia per affari che per staccare un po'... non potevo vedere giada felice senza di me, mi faceva male al cuore..
lasciai metà degli affari a Simone.
"Quando torni?"
"Non lo so...credo tra un mese..."
"Così tanto?"
"Si... ho bisogno di stare bene anche io.."

Presi le mie valige e me ne andai con le lacrime agli occhi, sapere che non sarò più davanti alla mia finestra a vedere giada.. mi fa stare malissimo ma forse è giusto così... siamo troppo diversi..

POV's giada
La verità è che con dave non c'era nulla... niente di niente, ma volevo farlo credere..
Avrei voluto abbracciare Luca, dirgli che mi mancava tanto ma forse era meglio staccarsi...

Passarono 10 giorni, non avevo proprio sue notizie e passavo tutte le notti a piangere perché sentivo davvero tanto la sua mancanza..
non ce la facevo più, dovevo sapere che fine avesse fatto, perché non era in piazzetta con i suoi amici? Perché l'unico assente era sempre e solo lui?
Decisi di togliermi questo dubbio e andare da loro.
"Buonasera..." dissi timida schiarendomi la voce.
"Ma guarda chi si rivede.." disse Simone
"Ciao..."
"Che ti serve? Non mi dire che sei diventata una nasty e che ti serve la droga..!"
"No... non sono qui per questo..."
"E cosa possiamo fare per te? Sentiamo?"
"Voglio sapere dov'è LDA"
Il viso di Simone si scurì.. diventô triste e cupo..
"È andato via..."
"Dove???"
"Se né andato per colpa tua."
"Cosa???? Perché dici questo?"
"È andato a Roma per colpa tua Perché lo hai fatto stare troppo male, facevi la Troia con quello lì... ma che cazzo ne sai tu?! Ora fai finta che ti frega? Eh?"
Disse iniziando a spintonarmi
Caddi per terra e i suoi amici lo tirarono indietro e mi fecero rialzare; andai a casa e feci le valige.
"Signorina... che fa?"
"Parto. Tanto a scuola ci sono le vacanze di natale."
"E i suoi genitori? Non li avverte?"
"Lo farò quando sono in aereoporto... "
"Bene allora preparo anche le mie cose.."
"No. Parto da sola."
"Ma dove va?"
"Prenderò un aereo per Roma."
"Cosa??? Ma lei non ha mai viaggiato in aereo.."
"Lo so..."
"Signorina... Roma è troppo selvaggia... mi faccia venire con lei.."
"No. È una cosa che devo fare da sola."
"Ma per il suo compleanno tornerà???"
"Non ne ho idea.."

Ormai sapendo di non poter fare nulla, la mia guardia del corpo restó li... senza dirmi altro..
non sapevo se sarei tornata e non sapevo nemmeno se sarei tornata viva ma... per Luca è un rischio che voglio correre.

Come se lo avessi fatto🖤 LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora