Passarono i giorni... la botta che aveva preso giada era forte... così forte che dovettero operarla perché stava avendo un'emorragia intera.. ma per fortuna andó tutto bene..
Le sue amiche e i suoi amici tornarono a scuola, le fecero una videochiamata e lei parlava solo a gesti...
non perché era incapace di farlo ma... era come se fosse caduta in uno stato di mutismo selettivo..
o forse era così depressa...
prima di entrare nella sua camera mi asciugai le lacrime.
"HEY!"
Lei si voltó verso di me
"Ho portato un gioco, è davvero bello, è tipo una cosa dove devi creare parole.. credo ti piacerà no? Oppure non lo so guardiamo un film? Sai è uscita una nuova canzone di blanco, ti va di ascoltarla?"
Lei si giró dall'altra parte e chiuse gli occhi.
Mi scesero due lacrime e scappai subito fuori.
"Io non ci riesco...." dissi al dottore.
"È difficile ma non impossibile.."Presi due caffè e tornai da lei in camera.
"Okay ascolta... il giorno che hai avuto quest'incidente... ho mandato a fanculo Giusy okay? Mi ha chiesto di fare una scelta e inevitabilmente ho preferito te... ora puoi almeno degnarmi di uno sguardo?"
Lei mi guardò... e dopo una lunga pausa mi disse
"Io e te non siamo fatti per stare insieme..."
"Cosa???? Ma che stai dicendo? Sei impazzita per caso???"
"No... e lo sai anche tu."
"Ho mollato Giusy per stare con te..."
"Giusy non conta... anche se due persone si amano non è detto che possono stare insieme e noi non possiamo... lo hai sentito il dottore no? Devo restare qui.. per molto... e tu hai i tuoi giri... i tuoi affari.."
"Ma..."
"Niente ma."
Era così fredda mentre mi diceva queste cose...
Sembrava non fosse lei.
Stavo soffrendo come un cane.
"Non puoi pensare sul serio quello che dici."
"..."
"Dimmi che non mi ami più e me ne vado."
"Non posso..."
"Ah no?"
"No.. e lo sai..."
"Io so solo che voglio stare con te."
"Devi lasciarmi andare.."
"Non voglio."
"Va via...!"POV's giada
Come facevo a dirgli che stavo mentendo? Come??
Ma era davvero meglio così...
Devo lasciarlo andare via.. e lui deve lasciare andare me.
Siamo troppo diversi... siamo un amore tossico...Erano circa 3 giorni che non vedevo e non sentivo più Luca.. guardai il cellulare.. non mi aveva scritto ne chiamato.. niente di niente. Beh.. come dargli torto?!
Usavo la mia guarda come terapeuta.. come psicologo, i miei genitori che mi facevano la telefonatina per sapere se stavo bene e.. la scuola che ormai era andata a farsi benedire..
"Sei pronta?"
"No.."
"Dai andiamo. Ci sarò io con lei signorina"
"Mha.."
Mi misi in macchina.. stavo andando in una specie di centro per le persone come me... in realtà la guardia mi disse che aveva lui in mano la situazione e che se avessi voluto andarmene in qualsiasi momento avrei potuto farlo. Era lui il mio tutore.
"Bene, adesso ti spiego come funziona qui.. il cellulare potete usarlo solo 1 ora al giorno, regola numero 2 se fai dei lavoretti in casa o lavi i piatti, guadagni mezza stellina.. regola numero 3 bisogna avere minimo 10 stelline per poter uscire, ah e ogni volta che si infrange una regola, o ti scopriamo barare sul peso o sul cibo.. perdi le stelline"
"Okay...."
"Domande?"
"Credo di no..."
"Bene."
"Beh? Che ne pensi?"
"Penso che mi stanno già tutti sul cazzo..."
"Si impegni signorina su!"Appena arrivata conobbi le mie compagne di stanza, il posto le vibes e l'atmosfera erano alquanto cupi e sapere che per poter uscire dovevo per forza guadagnare stelline... mi intristiva anche a me.
Disfai le valigie e mi misi sul letto... che palle...
presi le cuffiette e mi misi ad ascoltare musica
"Hey Hey Hey"
"Si?"
"Non puoi. Dammele."
Questo sorvegliante si credeva onnipotente per avere solo 20 anni.
"Cosa? Perché?"
"Perché potresti provare a strozzarti."
"Ma non voglio morire.."
"Si certo...raccontalo ad un altro."
Mi strappô le cuffiette dalle mani... volevo ucciderlo.
Ci rimasi così male che me ne andai sul divano a piangere.
"Signorina che succede?"
"Andrea... il sorvegliante... mi ha tolto le cuffie..."
"Oh... beh posso andare a comprarle quelle senza filo..."
"Si... ne sarei felice..!"
"Vado subito"
"Grazie!"Quando la mia guardia tornó, mi trovó in giardino; stavo togliendo tutte le foglie Marcie dai vasi con i fiori.. per la precisione 21 vasi grandi.
"Beh signorina si è data da fare vedo."
"Eh si! Sono... stanca morta"
"Ma brava La nuova arrivata! Complimenti."
"Grazie..."
"Hai guadagnato mezza stellina."
Disse segnandolo sul quadernino.
Ero così felice..!
Poi però vidde la guardia con le cuffie nuove che doveva dare a me
"Quelle sono per te?"
"Si... sono senza filo..! Così posso anche non strozzarmi."
"No. Non credo ti servano. Confiscate."
"COSA??? No!!!!"
"Invece si, non obbiettare."
"Fa tutto schifo qui okay? Sono tutti degli zombie depressi cazzo, non voglio fare la stessa fine!"
"Non azzardarti a rispondere."
"Perché sennò che fai?"
"Bene, visto che le cose stanno così ti tolgo la mezza stellina di oggi...così magari la prossima volta impari come ci si comporta."
Ero distrutta affranta...
Avrei voluto che Luca mi prendesse e mi portasse via da lì... mi mancava davvero tanto... troppo.
"Io già non ce la faccio più eh.."
"Cerchi di non mollare signorina."
"Mha..."
me ne andai a letto... ero così stanca... forse troppo
"Hey tu!"
"Mhh"
"Alzati... una mano a tavola magari?!"
"Io..."
"Tu cosa??? Alzati."
Andai in cucina..cercai di apparecchiare la tavola ma ci misi un po'
"Hey ma che Cazzo ti prende?!?"
Andrea, il sorvegliante mi guardó meglio..
"Vieni..."
mi prese per mano a mi portó da qualche parte.
Eravamo in una stanza dove c'erano un sacco di cose della farmacia.
"Vediamo un po'..."
mi mise il termometro in bocca e dopo un po' lo tolse
"Wow ti sei proprio impegnata devo dire."
"Eh?"
"38.9 di febbre, come hai fatto? Metodo del tabacco? O il denfrifricio?"
"Oggi ho fatto giardinaggio... per mezza stellina.... che mi è anche stata tolta."
"Ah già..."
"Va bene... vai a letto.. ti faccio portare il brodo."
"Okay..."
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Come se lo avessi fatto🖤 LDA
FanfictionUna ragazza pura, giada. Un ragazzo con un passato triste e violento appena uscito dal carcere, LDA