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POV's giada
Tutto quello che era successo era come se ancora non lo avessi metabolizzato cazzo...
Sembrava fosse stato un sogno.
Il mattino dopo Luca venne a casa mia verso le 11:00
"Hey.."  gli sorrisi
"Dai andiamo a fare colazione al bar"
"Si... arrivo..."
la mia guardia del corpo era pronta ad accompagnarmi ma gli dissi che con Luca ero al sicuro e nel caso lo avrei chiamato .

Andammo al bar vicino casa dove c'erano i suoi amici che subito si mostrarono allegri e simpatici.
Mi sentivo bene, ero a mio agio ma c'era una cosa che non mi piaceva..
che Luca non mi cagava di striscio.
Okay.. magari è perché è timido e va bene il non baciarsi ma...almeno accarezzarmi la mano, darmi un abbraccio... niente di niente.
Cercai di non farci caso più di tanto.. magari non aveva detto ai suoi amici di noi... del resto non l'ho fatto neanche io.. non ancora.

"Andiamo?" Disse simone a Luca.
"Si.."
il ragazzo mi fece cenno di andare con loro ma una volta in macchina disse a Simone di accompagnarmi prima verso casa.
"Perché? Voi dove andate?"
"A risolvere una questione"
"Beh.. vengo anche io."
"NO."
"Perché no?!"
"Meglio che tu non veda certe cose"
Rispose Simone.
"Ma... a me non mi spaventa niente"
Dissi con il tono di ralph wincester.
"Senti, se è no è no, basta cazzo. Cioè non insistere.ci sono situazioni e situazioni... se credo che tu debba stare a casa perché è pericoloso lo fai e basta."
Mi ammutolii, non dissi nulla e non appena mi lasciarono sotto casa, scesi dalla macchina senza dire niente ed entrai in casa.

Piansi perché Luca non si fece vivo per tutto il giorno e iniziava anche a piovere davvero forte...
che palle..
forse mi sono costruita un castello di carta su qualcosa che non esiste in realtà... perché in realtà un bacio non vuol dire niente..

Verso sera io e la mia guardia ci prendemmo una pizza e mangiammo davanti alla tv..
Suonarono al campanello
"Ma chi è a quest'ora?"
"non lo so signorina.. vado ad aprire?"
"Ci penso io."
Aprii la porta e trovai Luca zuppo sotto la pioggia con dei muffin in una busta.
Mi scostai per farlo entrare ma non gli dissi nulla.
Ero arrabbiata... delusa.. affranta.
"Di la c'è il bagno.."
lui andó a darsi una sistemata e poi tornó; si sedette con me al tavolo
"Allora? Che hai fatto oggi?"
Mi chiese come se nulla fosse
"Niente."
Riposi quasi seccata.
"Che hai?"
"Niente.."
"Pensavo fossi diversa"
"Anch'io pensavo tu fossi diverso.. anzi no, forse un po' me lo aspettavo..."
"Eh?? Di che parli? Non cacciare fuori altri discorsi."
"Okay allora non parlo di niente."
"Cristo giada ma che cazzo ti prende? Me la sono fatta a piedi sotto la pioggia solo per vederti e passare un po' di tempo con te e tu ricambi cosi? Sembra che non te ne frega un Cazzo.."
"E infatti sei diverso tu eh? Non mi hai mandato un messaggio per tutto il giorno... una telefonata.. niente di niente... chissà che cazzo hai combinato in giro ed io ero a disperarmi per te."
"Quando hai deciso di starmi accanto lo sapevi chi ero e chi sono tuttora quindi smettila, cos'avrei dovuto fare mandarti un whatsapp con scritto: Hey tesoro sto andando a vendere droga, tu che fai di bello? Ma sei pazza?"
"Senti.. non ho voglia di discutere.."
"Nemmeno io se le tue idee sono queste."
Rispose andandosene come se nulla fosse.
Giuro che non lo capisco..

Il giorno dopo andai a scuola e nel corridoio venni fermata da Luigi.
"Cosa vuoi?"
"Volevo dirti che è inutile che ti porti dietro la guardia del corpo.. cioè ora siamo pari giada.. fino a quando il tuo amichetto non mi tocca, io non toccherò te."
"Non c'è questo pericolo..." risposi scazzata.
"Bene"
Me ne andai dritta a casa.. non avevo voglia ne di pranzare ne di andare al corso pomeridiano di fumetto; mi stesi sul letto e cercai di addormentarmi con scarsi risultati.

Verso le 19 avvertii i miei genitori che volevo uscire e avevo voglia di gelato perciò con il mio bodyguard andai ad una gelateria del centro; mangiai un gelato da sola al tavolo e si avvicinó un ragazzo per chiedermi dei fazzoletti.. iniziammo a parlare del più e del meno e di sfuggita mi sembró  di vedere Simone, l'amico fidato di Luca ma di lui Nessuna traccia; salutai il ragazzo poco dopo e me ne andai.
Quando stavo tornando a casa viddi Luca e gli altri sul piazzale davanti casa mia.. sicuramente avranno da dirmi qualcosa..
Luca mi fece cenno con la mano di andare da lui:
"Che faccio resto qui?"
"No.. torna pure a casa ma ogni tanto guarda dalla finestra.."
"Okay signorina. "
Mi diressi verso Luca.
"Beh? Ti sei divertita con il tuo nuovo ragazzo?"
"Ma di chi parli?"
"Senti giada... non farmi incazzare.. parlo del tipo al bar con cui ti hanno vista.."
"Ah quindi se parlo con una persona vuol dire che ci sono fidanzata?! Ammazza oh"
"Non fai ridere.. anzi mi viene da piangere se penso che sei pure troia."
Rimasi quasi sconvolta dalle sue parole... dette anche davanti ai suoi amici... che schifo.
"Davvero pensi questo di me solo perché ti hanno detto di avermi visto con uno?"
"Si. Senza alcun dubbio."
"Okay" risposi andandomene a casa.

POV's Luca
In realtà non pensavo davvero che fosse troia ma quello che mi hanno detto mi ha fatto stare così male che.. mi viene davvero il nervoso..
Okay, magari ci stava semplicemente parlando come ha detto lei... ma sono così geloso...
che non è proprio giusto..

Sono passati 4 giorni dall'ultima volta che ho visto giada e sinceramente sono un po' preoccupato..
si abbiamo litigato pesantemente ma... non la vedo in giro.. ho paura che le sia successo qualcosa..
andai a suonare a casa sua il 5 giorno che non la vedevo..
Mi aprì la sua guardia del corpo:
"Salve.. come posso esserle utile?"
"Ciao...volevo sapere che fine ha fatto giada."
"Ah giada giada.... lei è ammalata..."
"È in casa?"
"Si ma.. non posso fargliela vedere... ha la febbre abbastanza alta e sta davvero molto male.."
"Capisco..."

Salutai la guardia e tornai a casa... almeno non era qualcosa di così grave...
il fatto che io voglia sempre sapere dov'è e cosa fa.. mi fa pensare che io la voglio davvero..
che mi piace davvero

Come se lo avessi fatto🖤 LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora