Capitolo XIII

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Cosa vuoi?-mi rispose freddo Leo

Ci tenevo a dirti che non posso stare senza di te e non ti mento sul fatto che sentendo quelle cose io non ho capito più niente e ci sono stata molto male-dissi con sincerità

Si ma tu sei scappata e non mi sembra che vuoi risolvere la situazione!-disse Leo con tristezza

Leo io sto in Spagna e domani ritorno a Roma perché voglio vederti!-dissi sorridendo
Va bene,ti aspetto!-disse chiudendo la telefonata

Una volta chiusa la telefonata con Leo,dissi ai miei cugini che l'indomani sarei partita e che mi dispiaceva molto il fatto di non essere stata molto.La notte passò velocemente e mi svegliò sentendo la sveglia suonare e capì che dovevo alzarmi e prepararmi per poi andare a prendere l'aereo.Salutai i miei cugini,presi il taxi e arrivai in aereoporto alle 12:30 e fortunatamente chiamarono il mio volo alle 12:50.Arrivai a Roma alle 16:45 e all'aeroporto mi stava aspettando Leo cosa che non mi sarei mai aspettata dato che l'avevo trattato male e mi sarei immaginata di non essere più perdonata da lui.

Sono contenta che sei venuto tu a prendermi!-dissi sorridendo

Beh,lo sai che ci tengo a te quindi se non vengo a prenderti io chi dovrebbe venire?-mi chiese Leo

Pensavo che mi sarebbero venuti a prendere Lorenzo e Ciro dato che per loro sono come una sorella!-dissi con sincerità

Ti voglio portare in un posto se per te va bene!-disse abbracciandomi
Va bene!-dissi ricambiando l'abbraccio

Leo mi portò al Colosseo e sapeva che per me era una cosa "romantica" però la cosa che mi fece capire tante cose e quando mi ha regalato un mazzo di fiore con il mio profumo preferito.Tornammo in hotel e poi andammo a dormire perché l'indomani ci sarebbe stata la partita.

Il mio disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora