Capitolo XII

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Una volta salita sull'aereo,misi le mie cuffie e mi lasciai trasportare dalla musica perché è la cosa che mi tranquillizza di più ed è la cosa che non mi fa pensare alle cose brutte.Arrivai all'aereoporto di Murcia dove mi stavano aspettando Jonathan e Maria Josè e appena li vidi corsi da loro per abbracciarli.Dato che erano le 13:35,io e Maria Josè decidemmo di pranzare insieme in un locale al centro di Murcia e passammo la giornata insieme.

Còmo estàs con Leonardo?(Come va con Leonardo)-mi chiese Maria josè

Ah,no te dije nada...Una chica me escribiò mientras estaba en Italia con él y me dijo que se veìan màs de una vez y que tenìan relaciones sexuales cada vez que se veìan,asì que ya no hablaba con èl,asì que decidì irme...pero luego un amigo suyo me dijo que no era cierto,asì que me pregunto!(Raccontai quello che era successo con Leo)-dissi con sincerità

De verdad te gusta Leo?(A te ti piace molto Leo?)-mi chiese Maria Josè

Si,sin embargo,me temo que puede hacerlo en serio(Ho paura che lo faccia sul serio,rivolgendomi al fatto della ragazza)-dissi con sincerità

A mi modo de ver,importas tanto que deberías dejarte llevar!-disse María José facendomi capire alcune cose

Da questa conversazione decisi di andare a camminare un po' da sola.Come ho detto prima la cosa che mi riesce di più e ballare così trovai un prato bellissimo e dove non c'era nessuno.Misi la canzone di Cesare Cremonini ovvero La nuova stella di Broadway e iniziai a muovermi a tempo fino ad inventare una coreografia.La canzone dice:"E chi non ha visto nascere un'idea non lo sa che cos'è la felicità"e pensai a Leo così decisi di telefonarlo sperando di avere una risposta.

Il mio disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora