CAPITOLO 12

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Tornata dalla caserma decido di parlare dell'accaduto a Sthep e Giorgia quindi prendo il telefono e digito sul nostro gruppo "RAGAZZE, VI ASPETTO TRA 10 MINUTI IN CAMERA... È IMPORTANTE!! E ANCHE URGENTE!". Dopodiché mi scaravento sul letto e subito la mia testa parte.. Ieri è stata davvero una giornata troppo pesante fisicamente e mentalmente parlando. Sono consapevole del fatto che sono stata fortunata e non smetterò mai di ringraziare Devid per questo...
Ma è proprio ciò che mi fa paura, sapere che ormai la mia vita non solo è stata macchiata da un lurido bastardo, ma è stata legata in maniera irreversibile a un ragazzo tanto stronzo quanto bello.
Sono immersa nei miei pensieri quanto sento girare una chiave nella serratura: sono arrivate le mie amiche.
Così racconto loro di sana pianta tutto ciò che ho passato e che ho dovuto subire omettendo la questione Devid, ho  troppe cose a cui pensare ed essere assillata da loro (per una presunta relazione) è l'ultima cosa che voglio.
<<bhe adesso che sappiamo cosa è successo, penso che ti ci voglia una bella serata, così da azzerare ogni pensiero e scacciare via tutta l'energia negativa.. >> sentenzia Sthep.
Per tutta risposta Giorgia accorda dicendo << Ha ragione. Stasera tu uscirai con noi. Andiamo a cena con alcuni amici e non accettiamo un no. Quindi preparati e fatti bella. >>
<<Per bella non intendiamo un jeans e una felpa con i pupazzetti della Disney... Un po' di trucco.. >> dice ridendo Sthep.
<<Un vestito...... Magari corto>> coglie la palla al balzo continuando Giorgia.
<<ed anche un bel paio di tacchi a spillo>> conclude entusiasta Sthep tirando un'occhiata di approvazione verso Giorgia.
Questa è la classica circostanza dove io sono la depressa di turno e loro sono le pagliacce della situazione. Sanno sempre come farmi ritornare il sorriso e di questo ne sarò grata per sempre.
Il restante tempo della giornata lo passiamo sempre insieme, evitando di parlare, o di minimamente accennare a tutto quello che è successo. Nessuna delle tre è andata a lezione, abbiamo deciso di dedicarci a noi, anche perché era molto tempo che non stavamo così tanto insieme.
Finalmente arrivano le 5, il nostro appuntamento è alle 9 in punto, quindi precisamente abbiamo 4 ore per farci "belle". E con cosa iniziamo se non un bella doccia calda e rilassante che faccia sciogliere tutte le tensioni e faccia riscaldare un po' il mio cuore?!.
Torno in stanza, mentre le altre a turno occupano il bagno, e inizio a prepararmi partendo dai capelli.
...
Impiego 2 ore per farmi un capello  mosso in maniera naturale - e mi congratulo con me stessa.. per la prima volta non sembro uno scopino del water-.
Passo ai vestiti e opto per un abito a tubino nero strettissimo  che mi arriva - quasi- fino alle caviglie, con spacco vertiginoso che mette in mostra le mie gambe esili e corte - sono consapevole di essere un nano da giordino, ma alcune cose sembrino valorizzare il mio fisico (come un bello spacco)- comunque sia punto sulla simpatia.
La scollatura a cuore mette in risalto il mio piccolo seno, mentre le braccia sono coperte da due maniche (queste non coprono le spalle) che sono unite al vestito solamente dalla parte delle ascelle.
Sopra l'abito metto un cappotto nero (gentilmente prestato da Giorgia perché io ribadisco non ho soldi, e quei pochi che guadagno preferisco utilizzarli per l'uni, oppure utilizzarli per serate come queste).
Mentre come ciliegina sulla torta indosso un paio di décolleté rosse lucide.
...
L'ultima ora la dedico al trucco. Non amo creare una maschera sopra il mio viso, punto tutto sulle labbra carnose (unica cosa che amo di me) che metto in risalto ancor di più con un rossetto rosso ciliegia (che richiama le scarpe). Un filo di matita nera, un filo di ombretto marrone chiaro sfumato verso l'esterno, e quantità immense di mascara. Ed eccomi qui, avanti ad uno specchio, pronta per stasera. La mia immagine riflessa viene incastonata da altre due sagome: quella di Sthep e quella di Giorgia, bellissime e impeccabili come sempre.
Loro due guardandomi ammiccano esclamando in coro << elis questo vestito ti fa un culo stratosferico... >> e nel mentre tirano entrambe una pacca sul sedere.
Se il mio sguardo, in questo istante, potesse parlare lì ucciderebbe in un nanosecondo.
Non faccio in tempo a replicare che sentiamo il telefono di Sthep suonare.
<<hei, dove siete?..... Sisi vi apro subito. >>.
Chiude il telefono e si reca alla porta, mimando con le mani verso di noi qualcosa -in  maniera incomprensibile aggiungerei-.
Apre e 3 ragazzi, uno più bello dell'altro, entrano salutando in maniera gentile e simpatica tutte e 3.
È palese che già si conosco tutti, ma la cosa si fa più evidente quando l'unica ad essere presentata sono solo io. Sthep prende la parola e dice:
<<Elis loro sono Francesco, Cristian e Thomas.. >>
Tutti si presentano e iniziano a chiedermi del più e del meno, quando ad un certo punto Sthep continua.. <<ragazzi ma non manca qualc...>>
Non fa in tempo a finire la frase che sento gridare fuori dalla porta:
<<Sthep so che senti la mia mancanza ma stai tranquilla che ci sono anche io>>.
Conosco quella voce, inizio a tremare, penso di essere diventata bianca cadaverica.. Non può essere.
I miei dubbi diventano concreti quando dalla porta entra proprio lui: il ragazzo dagli occhi verdi, dal fisico muscoloso e dalle labbra carnose.. DEVID.
Capisco di non essere l'unica ad essere spiazzata da tutta questa  situazione, quando la felicità di Devid muore sul nascere appena mi vede.
In camera cala un silenzio tombale, aleggia nell'aria una certa elettricità, nessuno ha intenzione di dire nulla.
Situazione alquanto sgradevole.
L'imbarazzo viene stroncato da Francesco <<hei Devid... finalmente qualche donna che ti lascia senza parole. Cosa c'è non hai mai visto tanta bellezza in una unica stanza? >>.
<<sinceramente ho visto di meglio.. >>sentenzia ridendo, e poi continua <<ma dai non posso lamentarmi. A quanto vedo stasera c'è una nuova new entry. A cosa dobbiamo la presenza di questa nuova ragazza?>>
Noto che le mie coinquiline non si sono offese a quella orrenda battuta -questo conferma ancora di più il fatto che si conoscono tutti quanti e anche bene-.

Mi sento chiamata in causa... A quanto pare lo stronzo non vuole far capire che ci conosciamo - e a me sta bene così, non voglio che le ragazze sappiano che le abbia mentite-.
Anche se una piccolissima parte di me, dopo tutto quello che è successo si aspettava molto di più di una semplice battuta - soprattutto dopo che vi siete baciati due volte- aggiunge il mio subconscio.
Noto che ci sto mettendo troppo a rispondere e replico in fretta, più irritata di quanto non volessi dare a vedere: <<Penso che... non siano affari tuoi. >>. Con questo taglio corto ed esco dalla stanza.
Noto che Sthep e Giorgia si guardano con aria sospetta, ma non dichiarano nulla, al contrario mi seguono e con loro anche i ragazzi che sembrano (soprattutto Devid) divertiti dal tale situazione.

l'odio dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora