Only ten dreams- L.S.

Capitolo 8

Alla fine non parlarono di quello che era successo, perché il mattino dopo quando Harry si alzò e vide che Louis si era addormentato accanto a lui non riuscì a non ammirare e toccare con i polpastrelli la sua bocca fine leggermente aperta, pensando come sarebbe stato bello poter avere un risveglio del genere per il resto della sua vita.

Ma poi si ricordò che il suo tempo era scandito da una clessidra sulla sua testa.

Per questo si alzò di fretta e furia, andando in bagno a lavarsi e prepararsi per la giornata che li spettava.

Ma Louis aveva sentito tutto, aveva percepito il suo sguardo sul suo viso e il suo tocco sulla sua bocca, delicato come una rosa. Capì anche quando il più piccolo si accorse che tutto quello era sbagliato, e per questo era scappato da lui.

Sospirò e fece uno sbadiglio per fargli capire che anche lui era sveglio, infatti si affacciò alla porta del bagno

"Buongiorno, dormito bene?" Chiese sorridendo

"Benissimo, te come stai?"

Louis sapeva perfettamente che il ragazzo aveva capito dove volesse andare a parare, ma

"Splendidamente" rispose, per poi tornarsene in bagno a finirsi di preparare.

Quando tornò finalmente in camera, era già vestito e pronto per andare, nonostante continuasse a sistemarsi i jeans

"Haz, sei perfetto, non essere nervoso"

Aveva un broncio sulle labbra "secondo te mi fanno un culo grasso?"

"Il tuo culo è perfetto così come è" per provarlo si abbassò fino a baciargli una natica "e non ti devi preoccupare, sono le mie sono le mie sorelline" parlò sempre con la bocca in quella posizione.

"Proprio perché sono le tue sorelline che mi preoccupo Lou" sussurrò come se fosse un segreto, mentre le sue dita si intrecciavano ai suoi capelli.

Si dovette alzare da quella posizione sennò non avrebbe più avuto la forza di staccarsi

"H" gli prese il viso con le mani "ti adoreranno, fidati di me" gli depositò un bacio sulla bocca solo per ricevere un sorriso in cambio, che non attese ad arrivare. 

Louis avrebbe voluto dirgli che non doveva avere queste preoccupazioni visto che erano solo amici, ma era stanco di mentire a se stesso. 

Se voleva fare bella figura era perché ci teneva,  giusto?

Per zittire i suoi pensieri troppo rumorosi si buttò nuovamente sulle sue labbra, affamato di pensieri positivi.

"Wow" disse Harry a fine bacio "sei molto convincente" sembrava stordito con le sue labbra gonfie ancora lucide dalla loro saliva.

"Ho i miei metodi" gli fece l'occhiolino "e ora andiamo, che ci stanno aspettando"

Dieci minuti dopo erano in macchina e mezz'ora dopo all'acquario. Il viaggio era andato magnificamente, Harry si era fatto dire quali fossero le canzoni preferite delle ragazze così da acquistare la loro fiducia in un battibaleno.

E ora le sue sorelline facevano a gara per chi doveva tenere la mano ad Harry.

"Daisy, lascialo, l'ho visto prima io" disse una tirando il ragazzo da una parte.

"Non ci penso nemmeno" rispose tirandolo dall'altra.

Louis era rimasto in disparte a godersi la scena e a ridere, ma quando vide il viso preoccupato di Harry decise di avvicinarsi -di sicuro le sue sorelle non gli avrebbero fatto male per la forza che avevano, ma meglio non rischiare-