-CAPITOLO 3-

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Il martedì, il giorno della settimana che odio di più, non contando il lunedì.
La sveglia suonò alle 6:00 mi alzai e andai in cucina gli altri stavano arrivando adesso, controllai nel frigo ma non c'era niente che mi potesse piacere e quindi mi misi a guardare gli altri che stavano mangiando alla tavolata.
Al(albe) :"che fai, tu non mangi?"
Si girarono tutti, ecco, uno di quei momenti imbarazzanti che odio.
V:"è che ho una lezione adesso, mangerò dopo"
Andai a lavarmi i denti e mi misi seduta in corridoio, perché in realtà erano solo le 6:30 e la mia lezione cominciava alle 7:15, ma per il mio imbarazzo o non so come chiamarlo non riesco a stare in quelle situazioni di imbarazzo.
Alle 7:00 alex arrivò in corridoio e mi vide.
A:"sospettavo tu fossi strana ma non così tanto"
Rise e vidi le sue fossette.
Mi porse la mano e io accettai.
Ma si dai, proviamo a socializzare.
V:"questo perché tu non mi conosci sennò mi accuseresti di essere matta al posto di strana"
A:"beh a questo si può rimediare"
AH
AH
AH
TILT
IL MIO CERVELLO HA SMESSO DI FUNZIONARE, NON CHE FUNZIONASSE BENE PRIMA.
A:"comunque in che sala devi andare adesso?"
V:"sei, tu?"
A:"tre"
A:"sono di fronte, andiamo insieme?"
V:"certo"
Per il breve tragitto parlammo un pò e scherzammo,poi ci fermammo davanti alle sale.
V:"beh allora a dopo"
A:"a dopo"
Entrai nella stanza e trovai la vocal coach ad aspettarmi, ci allenammo un pò sui vocalizzi e poi iniziammo.
X:"la tua maestra ti ha assegnato due canzoni per la prossima puntata, una è 'all the kids are depressed' di jeremy zucker e l'altra è 'just the way you are' di Bruno Mars"
V:"d'accordo, con quale comincio?"
X:"facciamo prima quella di jeremy zucker e poi quella di Bruno Mars"

***

Le prove sono andate molto bene, sono le 9:30 e devo andare in sala due con Tommaso Flaza e Alex.
Dopo aver salutato la Cuccarini ci sediamo e ascoltiamo il suo discorso.
Dopo l'incontro era 12:30 e pensai che sarebbe stato carino cucinare qualcosa per gli altri e visto che alcuni avevano una dieta decisi di preparare il brodo con il riso.
A pranzo mi misi in disparte a mangiare, fuori, dopo 5 minuti mi raggiunse Alex e si mise accanto a me restammo in silenzio a mangiare.

***

Erano le 17:00 di mercoledì avevo appena finito una lezione e appena uscì mi ritrovai davanti Tommaso.
V:"hey"
T:"hey"
T:"ti posso accompagnare?"
V:"come vuoi"
Ci incamminammo
T:"perché stai sempre in disparte?"
V:"lo faccio sempre, lo faccio con tutti, dopo un pò mi invade una strana sensazione che è come se mi impedisce di stare in un gruppo"
T:"ah... Mi dispiace"
V:"e tu invece perché mi sei venuto a prendere a lezione?"
T:"perché avevo notato questo comportamento e non voglio che tu rimanga senza amici"
Sorrisi.

***

A giorni alterni avevamo corsi di ginnastica e musica collettivi.
Venerdì mattina la giornata cominciò stranamente bene, mi svegliai alle 5:30 e feci colazione, il mio nuovo metodo per evitare gli altri, poi andai in camera verso le 6:00 mi feci una doccia mi lavai i denti e mi misi a leggere uno dei libri che avevo portato fino alle 6:45,andai nella sala due e cominciai ad esercitarmi, alle 7:15 arrivò la vocal coach e cominciai a riscaldarmi e poi a cantare.
X:"complimenti, oggi sei andata ancora meglio delle altre volte"
V:"grazie"
Alle 9:30 tornai in casetta e mentre gli altri non c'erano mi misi a pulire tutte le camere i bagni la cucina e il salotto, fino a che non si fecero le 12:30, poi preparai la pasta al pomodoro e pranzai insieme a Tommaso, Carola e Alex gli unici con cui avevo legato di più.
Alle tre andai in sala due per incontrare da sola Lorella.
V:"buongiorno"
L:"buongiorno, come ti trovi?"
V:"bene"
L:"per ora ho conosciuto meglio Flaza e Tommaso, mi siete rimasti te e Alex"
V:"mh, mi chieda quello che vuole"
L:"che tipo di persona sei?"
V:"testarda, sono una persona che se si affeziona a qualcuno non l* tradirà mai, mi escludo facilmente dai gruppi e è difficile ottenere la mia fiducia"
L:"quindi ti stai escludendo anche qua?"
V:"credo di sì, però mi sto anche affezionando a delle persone quindi è già qualcosa"
L:"va bene"

***

Tornai in casetta alle nove perché ero andata a lezione e dopo sono stata un po' a riflettere fuori, appena rientrai mi trovai Alex con un piatto di pasta in mano.
A:"mangia"
V:"non ho molta fame"
A:"mangia"
V:"va bene"
Mentre mangiavo continuava a controllarmi, poi mi prese il piatto per pulirlo andai al lavandino e mi avvicinai a lui.
V:"perché mi hai tenuta così sotto controllo mentre mangiavo?"
A:"beh perché la mattina non fai mai colazione"
V:"invece la faccio, solo che mi sveglio alle 5:30 per non stare in compagnia di tutto il gruppo"
A:"ah, ecco perché hai quelle occhiaie"
Si avvicinò a me e mi toccò l'occhio, io indietreggiò di scatto.
V:"s-scusa devo andare"
Me ne andai in camera e lo lasciai lì.

Il Tuo Sorriso è Come Il Sole/Alessandro rinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora