Il Tuo Sorriso è Come Il Sole/Alessandro rina

-CAPITOLO 10-

Mi svegliai alle sei, feci una bella doccia fredda e andai a lezione senza far colazione.

V: "buongiorno coach"

X: "buongiorno, allora Lorella ti ha assegnato due nuove canzoni per questa domenica"

Posai la bottiglietta ai piedi dello sgabello.

X: "prima di cominciare, come stai?"

V: "eh insomma"

X: "problemi sentimentali?"

V: "come fai a saperlo?"

X: "si vede, prova a mettere le tue emozioni nella musica"

V: "quali sono le canzoni?"

X: "Live a light on di Tom Walker e per la seconda Lorella ha scelto una canzone italiana dei Modà, se si potesse non morire"

V: "i Modà sono la mia infanzia"

X:"bene, allora si comincia con se si potesse non morire"

***

Dopo aver finito le prove uscii dalla stanza e mi trovai Alex che mi porgeva un toast davanti alla stanza.

Lo ignorai e mentre rientravo lui mi seguì, li presi il toast di mano e lo mangiai entrando in camera mia.

Dopo pranzo la redazione ci chiamò tutti, ci fecero vedere dei video di come in questi giorni era ridotta la casetta e dopo una lunga discussione tra i ragazzi, scelsero di far votare due ballerini e due cantanti a noi.

Io votai:

-Christian

-Mattia

-Inder

-Lda

Erano quelli che ,secondo il mio parere, pulivano molto meno degli altri.

***

Quando uscii fuori trovai Inder, Lda, Alex, Flaza, Rea, Tommy, Luigi, Matt e Elisabetta.

Mi appogiai al muro e gli ascoltai.

Inder: "è il figlio di Gigi D'alessio è ovvio che a casa non fa un cazzo"

V: "già e tu sei un coglione ma non è che ci si può fare molto"

Alex mi guardò sorpreso e così fecero anche tutti gli altri.

Inder: "che hai detto di me scusa?"

V: "hai sentito bene e comunque non è che se Luca è figlio di un cantante famoso significa che non ha mai fatto un cazzo in vita sua, quindi pensa prima di aprire quella fogna"

 Detto questo presi e me ne andai in camera.

Dopo cena, mi lavai e andai diretta a letto.

***

Il giorno dopo, il pomeriggio, mentre stavo leggendo un libro, la redazione ci chiamò.

Arrivarono due buste rosse una per Mattia una per Christian.

Dopo poco arrivarono anche le buste per i cantanti, Lda e luigi.

Avevo una lezione tra poco quindi andai a prepararmi, Alex entrò nella stanza.

A: "mi dici che hai?"

V: "non lo so, dimmelo tu"

Dissi prendendo la bottiglia.

A: "mi ignori da ieri"

v: "io? sei tu che mi ignori da quando è successo quello che è successo, io sono semplicemente incazzata, posso?"

A: "ti ho ignorato per un pò perché dovevo pensare"

V: "beh mi dispiace informarti ma anche io avvolte penso, ora se non ti spiace devo andare a lezione"

***

Quando tornai, misi tutto a posto e pulii un pò la casa, mentre entravo in camera trovai Serena e Nicol a fare degli urlettini. 

v: "bellissime ragazze che succede?"

N:" vai di là e guarda tu stessa"

Attraversai il corridoio e mi appoggiai al muro mentre guardavo Carola che struccava luigi mentre ridevano e scherzavano, appena Luigi mi vide feci un'espressione maliziosa, lui fece un gestaccio, poi mi avvicinai a Carola e le dissi all'orecchio: "complimenti" poi rise.

Mentre andavo verso la cucina per preparare qualcosa sbattei contro Alex e mi immobilizzai.

A:"ti va di cucinare con me?"

Mi grattai la nuca imbarazzata.

V: "si, certo"

Dopo aver preparato la cena a tutti lascammo Carola e Luigi da soli a pulire i piatti e io Alex ci sedemmo fuori.

v: "Tu sai tutto di me, o quasi, ma io di te e della tua famigli non so niente"

V: "che rapporto hai con tuo padre?"

A: "non l'ho mai visto come un padre, non c'era mai, soprattutto dopo la separazione dei miei"

A:"dopo tempo sono partito e sono andato a stare con mio padre, ma non era di grande compagnia, diciamo così, io uscivo da scuola, studiavo e poi andavo a lavoro"

A:"a diciannove anni poi decisi di tornare"

Vedevo che cercava in qualche modo di nasconder il viso, così lo feci stendere accanto a me e gli accarezzai le guance con le mani, poi li diedi un bacio sulla fronte e lui mi abbracciò stringendomi di più a se, aveva il suo naso nell'incavo del mio collo, ci addormentammo così.