-CAPITOLO 13-

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All'ora di pranzo Carola entrò nella  cucina e si mise a tavola con tutti noi.

C: "sto odiando i miei genitori, mi hanno fatta innervosire"

V:" i miei sono morti" dissi sorridendo

Tutti si bloccarlo, parevano pietrificati.

V: "eddai, è ironico"

Alex trattenne una risata.

***

Dopo cena mi sdraiai sul letto a guardare le foto attaccate al muro.

Alex arrivò e si fece spazio nel mio letto, poi indicò una foto.

A: "chi sono loro due"

V: "erano i miei genitori"

A: "sembrano due persone meravigliose"

V: "si, lo erano"

A: "come sono morte?"

V: "in un incidente stradale, mi stavano venendo a prendere al maneggio"

Mi abbracciò.

A: "mi dispiace"

V: "anche a me"

***

Le lezione del martedì e del mercoledì filarono lisce fu il giovedì che mi feci prendere dall'ansia e sbagliai molte note.

***

Dopo pranzo cominciai a pulire a giro per la casa fino ad arrivare al pianoforte.
Mi sedetti sullo sgabello e cominciai a suonare All of me.

Mentre ero a metà canzone tutti gli altri si sedette ro sulle scalinate.
Alex si era appoggiato al piano e mi sorrideva.
Un Angelo.
Alla fine della canzone mi applaudirono.

V: "le tue lezioni sono servite a qualcosa, anche se so suonare solo questa"

A: "sai che non sei per nulla simpatica vero?"

V: "ma stai zitto che sei inutile"

A: "tanto lo so che mi vuoi bene"

V: "ti piacerebbe"

A: "si, in effetti si"

AHHHHHHHHHHHHHHHHHH

S: "checcariniiii" (so che non si scrive attaccato, l'ho fatto di proposito)

Le feci il dito medio.

Il Tuo Sorriso è Come Il Sole/Alessandro rinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora