capitolo 1- dove tutto è cominciato

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Era una giornata di inverno, io e mio fratello, Stiles, eravamo in ospedale con nostra madre, sapevamo già quale era il suo destino solo che io sapevo una cosa in più rispetto a Stiles su nostra madre, era stata proprio lei a dirmelo e mi aveva fatto anche promettere di non dirlo a nessuno perché ero l'unica a saperlo. Mi aveva raccontato tutto del mondo soprannaturale e mi confessò anche che lei era una banshee, a quel tempo non sapevo perché decise di raccontarlo proprio a me, ma decisi di non farle domande.

Quel giorno nostro padre era in servizio perciò ci lasciò con Melissa, la madre di Scott, migliore amico di Stiles, restammo tutto il tempo con nostra madre. Ad un certo punto Stiles lasciò la stanza e la mamma mi disse: "Max, sta sera vi lascerò perciò ti dico questo. Appena sarò morta corri nel bosco, corri e non ti fermare, ma soprattutto non tornare indietro, verranno a prenderti e questo non posso permetterlo, perciò promettimi che lo farai. Promettimelo". Io non sapevo che dire, avevo così tante domande che mi giravano per la testa come "Chi mi verrà a prendere?", "Cosa dirò a papà e a Stiles?", "Dove andrò dopo essere scappata?", ma in quel momento riuscii solo a dire: "Te lo prometto mamma". A quelle parole lei sorrise e mi accarezzò la guancia, in quel momento capii che stava per succedere, capii che se ne stava andando così chiamai subito Stiles e Melissa. Quando mi accorsi che non si muoveva più iniziai a correre, come mi aveva detto.

Arrivata al bosco attraversai un ponte e continuai a correre, senza fermarmi. Stavo ancora correndo, avevo quasi superato il confine di Beacon Hills quando sentii che qualcuno mi stava rincorrendo così pensai "Avanti non ti fermare, sei quasi arrivata al confine non puoi arrenderti adesso, so che sei stanca ma ricordi? Lo hai promesso a tua madre prima che morisse, perciò non arrenderti e resisti!". Ero arrivata, ero ufficialmente fuori da Beacon Hills. Non ce la facevo più così mi distesi per terra cercando di respirare, ma mentre mi stavo riprendendo sentii di nuovo quei passi venire verso di me. Cercai di rialzarmi ma ormai era troppo tardi, mi aveva raggiunto. Prima di svenire notai che non era solo uno ad inseguirmi, erano in tre. Non sapevo chi fossero, ma sapevo che erano qui perché volevano qualcosa da me che loro non hanno, qualcosa di grosso. Se no mia madre non mi avrebbe mai chiesto di abbandonare mio padre e mio fratello.

Diversi ma simili // Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora