L'ultima lezione di quel pomeriggio era appena terminata e gli studenti di Hogwarts si stavano riversando in massa nei corridoi.
I Malandrini stavano camminando tra gli spintoni dei ragazzi ammucchiati parlottando tra loro, appena venuti fuori dall'aula di Trasfigurazione.
Remus era tornato proprio quel giorno tra loro, i tagli molto più evidenti sul viso e l'aria stremata, accesa però da una gioia indescrivibile per essere ritornato nel suo elemento.
«Non ho capito nulla, nulla sui Metamorfomagi» stava borbottando Peter afflitto, i capelli ritti in testa per tutte le volte in cui vi aveva passato in mezzo le dita in seguito a qualche attacco di disperazione.
Gli insegnanti che ricordavano ad ogni santa lezione l'avvicinarsi degli esami, ancora in realtà lontanissimi, non lo aiutavano di certo a rimanere calmo. Ma era un classico di tutti i professori stare addosso agli alunni negli anni dei G.U.F.O. o dei M.A.G.O.
«Cos'è che non hai capito, Pet?» chiese Remus gentile «Posso aiutarti io»
«Remus, te l'ho detto» ripeté lui, vergognandosi di se stesso «Non ho capito un accidente di quello che ha detto la McGranitt e sono perduto»
Sirius e James scossero il capo contemporaneamente.
«Sei senza speranza, Codaliscia» commentò il primo «I Metamorfomagi sono degli stramaledetti fortunati perché possono rendersi fighi come gli pare e piace. È tutto ciò che ti serve sapere. Mia cugina è una Metamorfomagus...» rifletté «quella piccola peste di Dora... ma che non vi venisse il dubbio che lo sono anch'io. Quello che vedete è tutta farina del mio sacco. Anzi... della mia cara mammina»
Gli altri risero; Peter un po' meno, ancora preso dalle sue preoccupazioni e da tutte le sue angosce per i compiti che avrebbe dovuto svolgere quel pomeriggio, intento inoltre a pensare se davvero consistesse solo in quello l'argomento dei Metamorfomagi che a lui era parso tanto ostile.
Avanzando con qualche difficoltà per il lungo corridoio sempre meno pieno di gente, i quattro poterono intravedere Miley chiacchierare con la sorella e le sue amiche in un angolo.
Sirius e James si scambiarono un sorriso.
«Ehi, amico, guarda chi c'è» esclamò James, facendo un cenno verso la bionda.
Remus distolse lo sguardo e scosse il capo, costernato «Ricominciate?» borbottò.
«Che abbiamo detto?» si accodò Sirius con il solito fare innocente «Miley Banks è lì e noi lo
abbiamo constatato. Se la cosa ti colpisce... beh, compari, questa è un'altra storia»
James annuì con vigore e Peter con lui. Remus si sentì abbandonato dal mondo.
«Sì, molto divertente... comunque, levatevi dai piedi una buona volta, devo parlarle due minuti» disse, ben consapevole che se avesse tentato di parlarle insieme a loro il tutto si sarebbe risolto in un disastro memorabile.
«Oh oh oh» fece James, dando una gomitata a Sirius «Senti un po' il lupastro! Levatevi dai piedi, devo parlarle... che intraprendenza!»
Sirius rise di cuore, tanto che molti studenti lì vicino si voltarono a fissarlo sbigottiti.
Anche a Remus scappò quasi un sorriso, probabilmente provocato dalle idiozie che i suoi amici continuavano a sparare a raffica.«Dai, ci vediamo dopo, brutti idioti» tagliò corto infine, gettando loro un'occhiata divertita.
Loro annuirono solennemente e si allontanarono ridendo come matti, mentre il ragazzo si avvicinò alle amiche a passo incerto.
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The Final Chance /a Marauders's story/
FanfictionThe Final Chance. L'ultima possibilità. L'ultima possibilità per respirare la magia di Hogwarts, la casa più bella, nell'ultimo anno di dolce spensieratezza. L'ultima possibilità per James di sgraffignare il cuore di Lily invece di uno stupido Bocci...